Il prossimo 4 e 5 maggio il Balletto Teatro di Torino diretto da Loredana Furno, presenterà Paradiso I, coreografia di Matteo Levaggi. Lo spettacolo affronta uno dei problemi più grandi dell’uomo, anche nell’epoca contemporanea, è quello di definire, dare forma e cercare un senso alla parola Paradiso. L’individuo oscilla tra l’aspetto spirituale, della vera espressione di sé e l’aspetto legato al procurarsi, in vita, un piacere concreto, tangibile, sia tramite la simbologia religiosa sia attraverso i sensi che diventano così un illusorio Paradiso, sviandolo dal contatto con se stesso.
Desiderio, identità, glamour e ricerca di una propria autenticità che spesso però non arriva, ma anzi rischia di produrre serie di immagini, di oggetti e possiamo dire anche di corporeità molto simili. Paradiso I nasce dall’urgenza di mostrare tutti gli aspetti di questa realtà, attraverso gli oggetti, le icone religiose e no, che l’uomo contemporaneo si impegna a far diventare nuovi simboli e nuove credenze: l’illusione diventa realtà. Ecco allora che il corpo dei danzatori si fa portatore di feticci diventati vere e proprie reliquie ai limiti della religiosità.
Il suono viene “forato” da rimandi pop, mentre i danzatori, nudi e coperti solo in volto, restano in cerchio, riuniti in un rito che manifesterà la presenza prima di un Adamo ed Eva contemporanei e poi di una Vergine Maria, incarnata in un corpo maschile, che imita le antiche pitture, facendo da ponte tra le icone del passato – ancora fortemente radicate nell’epoca contemporanea – e quelle del presente.
Colpi di pistola, violenti, diventano ritmo su cui danzare, mentre il corpo del coreografo, che vediamo prima e dopo un’intervento di rinosettoplastica, si mette in relazione al dogma della bellezza e della ricerca della perfezione, attraverso un passaggio volontario di sofferenza. Levaggi si ispira qui al dipinto Adamo ed Eva di Lucas Cranach e crea una coreografia nella quale danzatori si muovono in un set vuoto, disponendo in scena il tappeto da danza bianco, costruendo il loro campo d’azione danzante. Paradiso I esplora un ambiente urbano iper-stimolante, attraverso la collisione di realtà multiple.
Le immagini, continuamente rimescolate, contrapposte e confuse, creano uno spazio vorticoso, caotico, un uragano di melodramma e angoscia, ponendo lentamente lo sguardo tranquillo dello spettatore all’interno di una tempesta di movimenti, suoni e visioni. Sei danzatori fondono la loro individualità, il loro talento e le loro passioni, riflettendo sugli impulsi casuali che nascono da questo ambiente che loro stessi hanno creato. Il messaggio più importante che Matteo Levaggi con questa creazione vuole comunicare è: individualità, lucidità e capacità di adattare il proprio essere al sentire di un ritmo contemporaneo.
La discrasia tra ribellione e tradizione, si fonde con l’animo adolescenziale e la consapevolezza dell’adulto, esattamente come Levaggi sente lo scorrere della vita. Al centro della sua attenzione è l’atteggiamento di individualità e indipendenza. Il disegno costumi è commissionato ad un giovane talento della moda italiana, Kristian Guerra.
ORARI & INFO
Venerdì 4 e Sabato 5 maggio 2012, ore 21:00
Lavanderia a Vapore
C.so Pastrengo 51 – Collegno (TO)
Tel. (+39) 011 0812411
info@ballettoteatroditorino.it
Lorena Coppola