Il prossimo 1 marzo, Il Corsaro di José Carlos Martínez debutta al Teatro dell’Opera di Roma dove sarà in scena fino a domenica 8 marzo.
Gli ospiti internazionali Olesja Novikova e Leonid Sarafanov, Maia Makhateli e Kimin Kim condivideranno la scena con i talenti del Teatro. L’étoile Rebecca Bianchi, nel ruolo di Medora, sarà affiancata dal giovane Simone Agrò nel ruolo di Conrad. La solista Federica Maine sarà Medora per la recita scolastica del 4 marzo mattina.
La nuova produzione coreografica veste i costumi, di corsara ispirazione, e s’innesta nella preziosa scenografia, entrambi ideati e curati nel 2008 da Francesco Zito per la Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma. Le luci sono di Vinicio Cheli.
Il Corsaro, pur essendo stato concepito nei primi decenni dell’Ottocento, è considerato dagli studiosi uno dei grandi balletti della stagione tardo romantica. La sua genesi è molto complessa: il corpus del balletto ha attraversato un arco temporale molto esteso passando tra le mani di numerosi coreografi e compositori che hanno aggiunto, modificato e inventato. Nel 1826 a Milano e nel 1837 a Londra si affacciano sulla scena due prime versioni, rispettivamente Il Corsaro di Giovanni Galzerani e The Corsair di Ferdinand Albert, nelle quali si narrano le vicende avventurose della schiava Medora e del corsaro Conrad.
La versione di riferimento, madre di tutte le altre, è da considerarsi quella parigina del 1856 di Joseph Mazilier. Dopo due anni viene rimontata, con aggiunte e modifiche, a San Pietroburgo da Jules Perrot, maestro di ballo presso i Teatri Imperiali, con il supporto di Marius Petipa, allora primo ballerino. Petipa, con il passare del tempo e con l’avanzamento della sua carriera, ne cura una nuova versione nel 1863 – aggiunge delle danze sulle note di Cesare Pugni, compositore del Balletto Imperiale – che nel 1899 si trasforma in una più completa con un nuovo pas de deux su musica di Drigo. Nel Novecento, esattamente nel 1931, il balletto è ripreso da Agrippina Vaganova, ma senza successo.
Nel 1955 Pyotr Gusev ne propone una versione più snella e nel 1973 Konstantin Sergeyev realizza un nuovo allestimento per il Balletto del Kirov.
Nel 1987 nasce una nuova versione Gusev-Slonimsky per il Balletto del Teatro Mariinskij.
Nel 1998 approda negli Stati Uniti e nel 2007 in Europa.
Nel 2008 al Teatro dell’Opera di Roma va in scena per la prima volta Il Corsaro di Viatcheslav Khomyakov.
ORARI & INFO
7 marzo ore 15.00
8 marzo ore 16.30
1 marzo ore 19.00
3, 4, 5, 6 e 7 marzo ore 20.00
Teatro dell’Opera
Piazza Beniamino Gigli
Roma
operaroma.it
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Foto di Falsini e Kaftira