In un articolo precedente abbiamo identificato l’identikit del danzatore e le caratteristiche che chiunque approcci seriamente alla danza (amatore o professionista) deve possedere.
Oggi approfondiamo nel dettaglio una di queste peculiarità, la determinazione, prerequisito per un altro fattore essenziale per ogni artista, il carisma.
Il modo in cui si reagisce alle avversità, si cerca una soluzione e ci si impegna nel superamento degli ostacoli deriva da come si guardano le situazioni e le cose che capitano.
Stati d’animo positivi o negativi determinano il rapporto con la realtà e riflettono la natura delle prove con le quali ci si confronta.
Dove alcune persone vedono sventure e avversità, altre scorgono opportunità di crescita e miglioramento.
La danza stimola questo secondo approccio alla realtà che ci circonda. Insegna a perseguire i propri obiettivi senza arrendersi, a riconoscere i propri punti deboli e di forza, ad ammettere i propri errori che diventano indispensabili al miglioramento, come danzatori e come persone.
La determinazione allena il nostro cervello a prendere decisioni alternative alla massa e spesso migliori e più funzionali al nostro benessere.
Danzare, infatti, fornisce le strategie indispensabili per superare la paura e l’indecisione, per addestrare l’autocontrollo e la determinazione personale.
Ogni volta che un ballerino entra in una sala di danza, ogni volta che si confronta con gli altri, con il suo insegnante, con il pubblico e soprattutto con il suo riflesso nello specchio, potenzia e consolida la forza di volontà e la tenacia.
Ed ecco che nasce il carisma, un insieme di abilità complesse e sofisticate che permettono non solo di sprigionare le proprie risorse personali, ma perfino di uscire dalla rassicurante zona di comfort per allargarla, rendendo la propria vita più soddisfacente.
Il carisma è una dote rara che non rimane limitata alla sfera personale di chi la sviluppa. Permette, infatti, di differenziarsi dalla massa, di attirare, trascinare e influenzare positivamente gli altri, e di comunicare in modo efficace a un livello emozionale profondo, elemento indispensabile per ogni forma d’arte, danza in primis.
Essere un danzatore, quindi, non significa solo saper eseguire perfettamente una routine o un arabesque o un grand battement di 180 gradi. Essere un danzatore significa saper crescere, migliorare e trascinare in questo vortice positivo il pubblico e le persone che si hanno accanto.
Stefania Napoli
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