Nella Messa a Santa Marta, Francesco torna a pregare per gli artisti e chiede a Dio di benedirli. Nell’omelia ricorda che essere cristiani è appartenere a un popolo scelto gratuitamente da Dio. Senza questa coscienza si cade nella deviazione più pericolosa: nei dogmatismi, nei moralismi, nei movimenti elitari
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Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta ( nel giovedì della quarta settimana di Pasqua. Nell’introduzione, ha nuovamente rivolto il suo pensiero agli artisti:
Ieri ho ricevuto una lettera di un gruppo di artisti: ringraziavano per la preghiera che noi abbiamo fatto per loro. Vorrei chiedere al Signore che li benedica perché gli artisti ci fanno capire cosa è la bellezza e senza il bello il Vangelo non si può capire. Preghiamo un’altra volta per gli artisti.
Nell’omelia il Papa ha commentato il passo degli Atti degli Apostoli (At 13, 13-25) in cui Paolo, giunto ad Antiòchia in Pisìdia, spiega nella sinagoga la storia del popolo d’Israele, annunciando che è Gesù il Salvatore atteso.
Redazione www.giornaledelladanza.com