Per l’11 esimo anno consecutivo il Concorso Internazionale di Danza città di Spoleto, che si terrà dal 15 al 25 maggio 2022, si avvarrà del Premio della Critica, prestigioso riconoscimento inserito all’interno della celebre manifestazione. Questa particolare premiazione è nata a Spoleto nel 2011 grazie ad una comunione d’ intenti tra l’organizzatore del concorso Paolo Boncompagni, il Prof. Alberto Testa, il direttore artistico Irina Kashkova, e il Direttore del giornaledelladanza.com Sara Zuccari.
Prima di allora nessun altro concorso di danza aveva inserito tra le varie premiazioni proprio il riconoscimento da parte della critica che, tra l’altro, ricopre lo “scomodo” ruolo di poter determinare o no il successo di uno spettacolo come di un artista. La scelta di Paolo Boncompagni e del Prof. Alberto Testa di affidare la presidenza della giuria del Premio della Critica al Direttore Sara Zuccari, giornalista e critico di danza, è nata grazie alla consapevolezza del ruolo di spicco che la stessa ha saputo ritagliarsi nell’ambito del mondo del balletto che da anni segue con amore, competenza, impegno.
Non è, infatti, un caso che la novità di inserire un filone importante come quello della critica in un concorso di rilievo come quello di Spoleto combaci con la figura di Sara Zuccari, spesso antesignana fornitrice di elementi di innovazione nel mondo del balletto. È stata infatti la prima giornalista a portare l’informazione di danza sul web già nel 2002 dando voce alla danza scrivendo sulla testata Mediaset, TGCOM. Con la stessa lungimiranza ha creato nel 2010 il www.giornaledelladanza.com, la prima testa giornalistica online in Italia di danza e balletto, creando di fatto un nuovo modo di fare informazione nel settore tersicoreo fornendo tutti i giorni un’informazione h24. Alla nascita del giornale sono poi seguiti la creazione del primo riconoscimento online, GD Awards, il primo concorso online, Dancing on the web, il primo stage online di giornalismo di danza, GD.com for job.
Il Premio della Critica è un valore aggiunto che si è dato ad un Concorso già importantissimo che vanta un’ottima esperienza ventennale e lo dimostra il fatto che, nell’arco di quest’ anno trascorso dalla sua istituzione, molti altri concorsi in Italia hanno preso esempio inserendo il filone della critica al loro interno, dando così spazio e voce ai tanti giornalisti di danza e spettacolo che vengono chiamati a ricoprire il ruolo di giurati.
Redazione