Queste gemme possiedono una vita dentro di loro:
i loro colori parlano, raccontano ciò che le parole non riescono a dire.
(George Eliot)
Nexo Digital è lieta di presentare Jewels, trasmesso in diretta via satellite nei cinema italiani, dal palcoscenico della Royal Opera House, martedì 11 aprile, alle ore 20.15. La brillante produzione di The Royal Ballet celebra l’immortale evocazione dello splendore sfavillante di smeraldi, rubini e diamanti, ideata dal coreografo George Balanchine. Con questa eccezionale creazione, il grande coreografo russo materializzò la sua dichiarazione d’amore per il balletto classico.
Continua su oltre 1500 schermi cinematografici di tutto il mondo la stagione 2016-2017 del cartellone della Royal Opera House di Londra al cinema, con la proiezione degli spettacoli dal prestigioso palcoscenico di Covent Garden. Jewels è un balletto esemplare per molteplici aspetti: dalla coreografia virtuosa e visionaria di Balanchine perfettamente in armonia con le musiche -qui condotte dal direttore d’orchestra Pavel Sorokin– fino all’intensità dei solisti e alla precisione dell’intera compagnia. Jewels presenta un cast incredibile che ben mostra il diverso stile di ciascun atto, a partire dai primi ballerini come Laura Morera, Ryiochi Hirano, Sarah Lamb, Steven McRae, Marienela Nuñez e Thiago Soares, fino ai ballerini solisti della compagnia come Beatriz Stix-Brunell, Valeri Hristov e Melissa Hamilton.
L’imperdibile appuntamento è con uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati, Jewels, capolavoro danzato per la prima volta nella sua forma integrale dalla compagnia del The Royal Ballet nel 2007. La leggenda, desunta anche da qualche rivelazione dello stesso Balanchine, vuole che furono New York e le affascinanti vetrine di gioielli della Fifth Avenue le muse a cui ci si è ispirati per realizzare un balletto che è quindi al tempo stesso elogio della bellezza della danza e della preziosità delle gemme rifinite con la stessa perfezione che Balanchine, indimenticabile coreografo russo del Novecento, voleva ogni volta raggiungere con l’espressività dei corpi dei propri ballerini.
Nasce così un trittico di puro stile, ispirato alle tre principali scuole di danza che avevano maggiormente influenzato il percorso del coreografo, quelle di Parigi, New York e San Pietroburgo. Il balletto prevede quindi tre parti separate: la prima è Smeraldi (Emeralds), l’omaggio poetico alla scuola romantica francese; la seconda Rubini (Rubies), omaggio alla tradizione americana dei musical di Broadway e del Jazz; l’ultima, Diamanti (Diamonds) è l’evocazione della tradizione e dei classici del balletto russo.
Un trittico che si mostra come un incontro confronto tra tre diverse tradizioni del balletto e della danza mondiale, tre grandi scuole che hanno favorito l’evoluzione e la sperimentazione coreutica, sebbene in contesti storici differenti e favorendo diverse tecniche e stili di danza. La rappresentazione nel suo complesso, con i brani tratti dal repertorio di Georges Fauré, Igor Stravinsky e Pyotr Ilyich Tchaïkovski, risulta essere uno straordinario divertissement all’insegna dei colori delle gemme preziose. Dal momento in cui fu messo in scena – la prima volta nel 1967 a New York – Jewels dovette il suo successo all’originalità e alla capacità di riuscire a portare sul palcoscenico uno spettacolo grandioso dai colori vivaci e dall’elevata qualità tecnica.
TRAILER:
INFO:
www.nexodigital.it
http://www.roh.org.uk/showings/jewels-live-2017
Leonilde Zuccari
www.giornaledelladanza.com