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La Collezione Nureyev al “Centre national du costume et de la scène”

Il Centre national du costume et de la scène in Francia ospita dal 2020 una mostra permanente dedicata a Rudolf Nureyev, uno dei più grandi ballerini del XX secolo. La Collezione, che svela aspetti della vita personale e professionale di un artista che ha raggiunto un’eccezionale carriera internazionale, è presentata da un’interpretazione teatrale creata dallo scenografo e caro amico di Nureyev, Ezio Frigerio, assistito da Giuliano Spinelli.

Questo omaggio alla memoria dell’artista è stato reso possibile grazie alla collezione di oggetti donati dalla Fondazione Rudolf Nureyev nel 2008 e per onorare la richiesta dell’artista di vedere il suo nome vivere sotto forma di un museo o di una galleria d’arte.

Una collezione di circa cento oggetti tra cui mobili, strumenti musicali, opere d’arte, stampe, sculture, costumi indossati sul palco e fuori, fotografie e film svelano la vita artistica di Rudolf Nureyev e la sua estetica unica. Due volte all’anno, gli oggetti esposti vengono scambiati con altri della collezione, consentendo ai visitatori di scoprire nuove opere della Collezione Nureyev.

Fondata come The Ballet Promotion Foundation, Rudolf Nureyev creò la sua Fondazione nel 1975. Inizialmente istituita con lo scopo di aiutare la sua famiglia rimasta in URSS, la Fondazione avrebbe anche distribuito sovvenzioni a ballerini, compagnie di danza, scuole di danza o per organizzare spettacoli. Dopo la sua morte, la Fondazione fu rinominata The Rudolf Nureyev Foundation nel 1994. I suoi obiettivi rimasero più o meno gli stessi, con l’aggiunta di altre indicazioni definite nel suo testamento.

Nei primi anni 2000, la Fondazione ha donato una parte degli archivi, tra cui libri, periodici, programmi, foto, registrazioni e ritagli di stampa, al Centre National de la Danse. Otto anni dopo, la Fondazione ha deciso di dividere la collezione tra tre istituzioni: il Museo Oufa in Russia (dove è nato Nureyev), a cui ha donato alcuni costumi di scena, manifesti, programmi, foto e oggetti commemorativi; il dipartimento di musica della Biblioteca nazionale francese, a cui ha lasciato documenti personali e professionali dei giorni parigini di Nureyev; e al CNCS, a cui ha donato, nel 2008, la maggior parte della collezione con l’obiettivo di creare uno spazio commemorativo dell’eredità di Rudolf Nureyev, il grande ballerino, coreografo, maestro di balletto e direttore artistico.

Oltre ai costumi di scena, agli abiti, agli arredi e alle opere d’arte, la Fondazione Rudolf Nureyev ha donato al CNCS libri, vari archivi e un’importante collezione di oltre 4.800 documenti fotografici collegati alla Collezione Rudolf Nureyev.

La Fototeca Nureyev offre un vero e proprio viaggio visivo attraverso la vita dell’artista, illustrando la sua carriera internazionale come ballerino, coreografo, direttore d’orchestra e persino attore, nonché la sua vita pubblica e privata, dall’infanzia in URSS fino agli ultimi anni della sua vita. Il ballerino è stato infatti uno degli artisti più fotografati della sua epoca, immortalato in eventi mondani, incontri ufficiali o nella sua vita privata.

Si tratta di 85 produzioni identificate le cui immagini illustrano le interpretazioni di Nureyev in Le Corsaire, Il lago dei cigni, Marguerite et Armand e Hamlet. Vi sono inoltre 532 stampe che testimoniano le sue incursioni nella danza contemporanea, nelle coreografie di Martha Graham, Maurice Béjart e Glen Tetley. Sono presenti anche numerosi ritratti di Nureyev, così come fotografie della sua famiglia, insieme a parenti, celebrità, personaggi politici o del suo appartamento parigino.

Tutte le fotografie provengono da un panel di oltre 250 fotografi, tra cui alcuni molto famosi e attivi nel mondo dell’arte e della moda dagli anni ’60 agli anni ’80, come Richard Avedon, Jürgen Vollmer, Linda e Jack Vartoogian, Michael Peto e Lord Snowdon.

Molto più di una cronologia illustrata della vita di Rudolf Nureyev, questa raccolta iconografica, molto preziosa per documentare ulteriormente le performance del ballerino, arricchisce anche i dati disponibili sui costumi conservati al CNCS.

Infine, il pubblico potrà scoprire un estratto della fototeca di Nureyev durante due mostre tematiche all’anno, in cui una selezione di stampe viene presentata nello spazio permanente del museo dedicato al ballerino.

Il Centro nazionale per costumi di scena (Centre National du Costume de Scène – CNCS), è un museo francese dedicato ai costumi di scena e alle scenografie. Venne inaugurato il 1° luglio 2006 a Moulins da Renaud Donnedieu de Vabres, ministro della Cultura, Pierre-André Périssol, sindaco di Moulins e Christian Lacroix, stilista. L’attuale direttrice è Delphine Pinasa. Il centro si trova nel vecchio quartiere di Moulins, nel dipartimento francese di Allier. Situato sul lato sinistro del fiume Allier, si affaccia sulla città e sul suo centro storico. Il museo comprende l’edificio storico, che era stato parzialmente distrutto durante la seconda guerra mondiale e restaurato dall’architetto François Voinchet. L’interno del museo è stato progettato da Jean-Michel Wilmotte e Jacques Brudin. Un nuovo edificio di 1.730 metri quadri è stato costruito per la conservazione della collezione. Il museo è la prima struttura, in Francia e all’estero, ad essere interamente dedicata alla scenografia e al patrimonio del costume. La sua missione è preservare, studiare e aumentare il valore di una collezione di 10.000 costumi di teatro, opera e balletto. In mostra ci sono anche dipinti, in prestito dalla Biblioteca nazionale di Francia”, dalla Comédie-Française e dall’Opéra de Paris. Diverse compagnie teatrali e teatri, tra cui la Comédie Française e l’Opera di Parigi, inviano i loro costumi al museo dopo la fine degli spettacoli. I costumi sono disponibili nel museo per essere esposti e conservati, ma anche per lo studio da parte dei ricercatori e studenti. Il museo conserva la collezione di costumi di Rudolf Nureyev, come richiesto nel suo testamento, per essere un luogo della memoria. Nureyev, che è stato il direttore del Balletto dell’Opera di Parigi, avrebbe voluto che la sua collezione fosse collocata in un Museo a Parigi, ma non è stato possibile trovare luoghi adatti. Quindi, la sua collezione è stata disposta in questo Museo della regione dell’Alvernia, che dista circa tre ore di treno da Parigi. È una collezione permanente che offre ai visitatori il senso della sua personalità esuberante ed errante e della passione per tutto ciò che era raro e bello.

Informazioni e contatti: +33 (0)4 70 20 76 20 / accueil@cncs.fr
Il CNCS e i suoi spazi espositivi sono aperti tutti i giorni.
Chiusure annuali: 1 gennaio – 1 maggio – 25 dicembre
Situato in Auvergne a 1 ora e 15 minuti da Clermont-Ferrand, il CNCS è a 2 ore e 30 minuti da Parigi o Lione. Il Museo si trova a 20 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Moulins-sur-Allier.

Michele Olivieri

Foto di © Francette Levieux

www.giornaledelladanza.com

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