Corruzione, tema più che mai contemporaneo. In tv, sui giornali, nella vita di ogni giorno riecheggia incessante l’eco della degradazione morale e spirituale dei costumi della nostra società. Corruption, pièce della Oniin Dance Company, nasce come denuncia al momento socio-culturale che il paese sta subendo, immoralità, conformismo indotto, massificazione di pensiero, repressione della difformità e promozione di canoni e stereotipi universali. I coreografi analizzano questo processo conducendo lo spettatore in un viaggio cronologico che parte dalle origini, raccontando un individuo ancorato al microcosmo dell’utero materno. Eden perfetto dove tutto ha funzione e senso di esistere, fino ad arrivare alla voglia di svelare l’inesplorato in cui comincerà a tessere le connessioni con l’esterno.
Quando nasciamo, infatti, la vita ci omaggia con il candore della purezza presto però l’uomo imbratta questa bianca tela con colori disordinati e multicromatici…snatura la sua essenza in maniera distruttiva per saziare una società sempre più ingorda di interessi, dando vita ad un affresco caotico in cui spesso il candore originale fatica a riemergere.
Un viaggio che scandaglia la corruzione in tutte le sue forme e manifestazioni, che ci invita a non cadere nell’assuefazione di pensiero, comportamenti e idee, elogiando le personalità che nella storia si sono distinte diventando esempi.
Per fare ciò i coreografi si servono di 7 corpi dinamici armoniosamente intersecati in un suggestivo scenario multimediale.
Il tutto si conclude quando l’individuo, stanco e logorato, ricerca rifugio e conforto nelle origini, nel ritrovare quell’effluvio primordiale da cui tanto si bramava l’evasione e per cui ora tanto si brama il ritorno. L’Eden perfetto dove tutto ha funzione e senso di esistere. E dove gli spettatori si troveranno al termine dello spettacolo.
ORARI & INFO
20 dicembre ore 21.00
Teatro delle Celebrazioni
Via Saragozza, 234
Bologna
Tel: 051 61 53 370
biglietteria@teatrocelebrazioni.it
Valentina Clemente
www.giornaledelladanza.com
Foto di Cristiano Castaldi