Una grande serata di danza è quella che si prospetta questa sera al Teatro Ariosto di Reggio Emilia; per Reggioemiliadanza si esibirà nel capoluogo emiliano la Compagnie Maguy Marin in Salves, opera ideata da Maguy Marin in collaborazione con Denis Mariotte nel 2010 e già osannata da critica e pubblico dopo la presentazione all’ultima edizione della Biennale della danza di Lione.
Salves, opera radicalmente politica, è stato definito spettacolo manifesto di tutto il lungo percorso artistico di questa incredibile coreografa, capace di coniugare insieme senso del teatro, arte dello spazio e conoscenza del ritmo visivo e musicale. Icona della nouvelle danse francese e definita per il suo interesse verso il teatro-danza la Pina Bausch d’oltralpe, Maguy Marin, francese ma figlia di spagnoli fuggiti a Tolosa per sottrarsi al regime di Franco e alla Guerra Civile, si avvicina alla danza nella maniera più tradizionale: prima frequenta, a otto anni, il Conservatorio di Tolosa, poi l’Opera di Strasburgo dove danza Giselle e Il Lago dei Cigni. Ma il classicismo che pervade la prima fase della sua formazione non si rivela in seguito che una tappa di un viaggio verso la modernità più avanguardista.
L’approdo nel 1972 a Mudra, la scuola aperta ad ogni espressione d’arte di Maurice Bejart, nella quale la personalità di Maguy Marin si afferma rapidamente, l’esperienza successiva nel gruppo Chandra, nato da Mudra ma distaccatosene poco dopo sotto la direzione di Micha van Hoecke, e l’incontro con Carolyn Carlson rappesentano il passo decisivo: Maguy Marin capisce di non poter essere più una ballerina classica.
Comincia così, dal 1976, a creare i propri balletti nei quali iniziano a profilarsi i tratti che poi giungeranno a una piena maturazione più avanti, quando, nel 1981, Maguy Marin dà vita al suo primo capolavoro assoluto, May B. Durezza, talvolta ferocia, umorismo tagliente, grande originalità e teatralità saranno da May B fino ai lavori più recenti, Salves compreso, la cifra distintiva del suo anticonformismo; ogni spettacolo sarà d’ora in poi un campanello d’allarme di un mondo malato pervaso dalla rabbia e di fronte al quale la danza cerca una via d’uscita, sfociando nel teatro, nel canto e in ogni altra forma artistica che possa prolungare il gesto in modo naturale.
ORARI & INFO
Sabato 29 ottobre ore 20.30
Teatro Ariosto
Piazza Martire del 7 luglio, 7
Reggio Emilia
Compagnie Maguy Marin – Compagnie Maguy Marin
Francesca Romana Famà
Foto di Christian Garet