Un percorso incentrato sul tango per promuovere il benessere sociale. Domenica 8 settembre alle 18, in piazza Michele Campione a Poggiofranco, si terrà il primo atto di “Social tango”, l’iniziativa promossa dalla Cooperativa Sociale Comunità San Francesco e dal Centro Antiviolenza dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari nell’ambito del progetto Rete Civica Picone Poggiofranco. All’evento parteciperanno Francesca Bottalico, assessore al Welfare Comune di Bari, Marika Massara, coordinatrice Centro antiviolenza Comune di Bari e Milena Marzano, referente del percorso “Social tango”, il team di insegnanti di tango composto da Pino Prezioso, Andrea Popolizio, Rossana Tursi e Annarita Riefolo.
Il ciclo di incontri offrirà un’occasione per l’equipe del Centro Antiviolenza del Comune di Bari per informare la cittadinanza tutta sui servizi offerti dal Cav e per farsi promotore di una cultura della bellezza garante delle pari opportunità e del riconoscimento e della tutela dei diritti inalienabili per tutte le persone. Il percorso social tango prenderà avvio l’8 settembre con l’evento di presentazione per poi proseguire nelle date 15, 22, 29 settembre, 6, 13, 20, 27 ottobre, 3, 10, 17, 24 novembre con lezioni di tango nelle strutture di Dance Fever e con la milonga finale del corso, il giorno 1 dicembre, nella sede del Centro Antiviolenza in strada San Giorgio, a Bari. Il percorso si concluderà con l’evento finale e la presentazione dei risultati e degli obiettivi raggiunti.
L’iniziativa “Social tango” nasce con l’obiettivo specifico di promuovere il benessere sociale attraverso un percorso di tangoterapia rivolto a giovani e adulti. Il progetto vedrà coinvolti circa 20 adulti e 20 adolescenti del quartiere Picone-Poggiofranco e si pone come obiettivi l’innalzamento del livello della percezione e dell’intensità delle emozioni, attraverso il vissuto di una relazione interpersonale con un altro significativo della propria rete sociale; la produzione di effetti benefici per l’integrazione psicofisica ed emozionale dell’individuo in relazione con il sé e con il gruppo, aumentando, ad esempio, i livelli di autostima e fiducia verso gli altri; il miglioramento delle relazioni e della socializzazione in generale, in uno spazio in cui la musica fa da supporto e contribuisce, tra le altre cose, a creare terreni comuni di esperienze anche con categorie sociali percepite come distanti (es. genitori – figli).
Il progetto “Social Tango” pone al centro del proprio interesse il tema del benessere psicosociale delle persone, in una ottica biopsicodinamica, utilizzando come strumento di promozione del benessere i principi cardine di una specifica forma di danza ed espressione psicomotoria. Dal 30 settembre 2009 l’Unesco ha proclamato il Tango Argentino patrimonio dell’Umanità definendolo “un bene culturale immateriale”. Una consolidata letteratura scientifica dimostra, inoltre, che il tango ha funzioni terapeutiche sia per malattie che coinvolgono il fisico che per patologie che interessano la sfera psicologica, con l’effetto di migliorare notevolmente la qualità della vita delle persone e le loro relazioni interpersonali. Norberto Levy (medico psicoterapeuta Argentino) definisce la danza terapia come “l’uso psicoterapeutico del movimento”; si tratta di un processo che persegue l’integrazione psicofisica dell’individuo, e cioè il suo benessere.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com