La cornice di Caracalla accoglie i ballerini del Sol Levante, pronti a portare tra le rovine romane la danza di Maurice Béjart, coreografo-genio che con le sue coreografie ha segnato per sempre l’universo contemporaneo. La compagnia giapponese The Tokyo Ballet, tra le più rinomate al mondo porta, quindi, nella capitale tre delizie del Maestro francese: Le sacre du printemps su musica di Igor Stravinskij, le Sept Danses Grecques con musica di Mikis Theodorakis e Don Giovanni, note di Frédéric Chopin su tema di Mozart. L’ensemble nipponica è stata fondata nel 1964 e, fin dalla data della sua nascita, ha sempre presentato coreografie occidentali e orientali di tutti i tempi: il suo ampio repertorio include balletti classici, neo-classici e i capolavori di coreografi contemporanei.
Sulla coreografia della Sacre di Stravinskij, che lo scorso anno ha compiuto 100 anni, Béjart ha detto: “La Primavera è qualcosa di più di quella immensa forza primitiva nascosta sotto l’orologio dell’inverno per emergere improvvisamente e salutare il mondo in tutte le sue forme, vegetali, animali o umane. L’aspetto fisico dell’amore tra esseri umani simboleggia l’atto stesso con il quale il creatore ha dato vita al Cosmo e la gioia che ne è derivata. In un momento in cui le frontiere tra gli esseri umani si sgretolano pian piano ed è quindi possibile iniziare a parlare di una cultura che rifiuta i suoi limiti, solo le forze universali ed essenziali dell’uomo rimangono inalterate nel tempo e in ogni società. Questo balletto rifiuta quindi ogni pretesa di pittoresco; è un inno all’unione tra Uomo e Donna, a livello più istintivo ed essenziale, un balletto dell’unione tra cielo e terra, un balletto della vita e della morte, eterna come la primavera”.
Danzare la contemporaneità di Béjart: compito difficile ma non impossibile per i danzatori dagli occhi a mandorla che, con classe ed eleganza senza limiti, sapranno sicuramente portare sul palco il brio e il genio del divino Maestro.
Il Tokyo Ballet inaugura ufficialmente la nuova stagione di Caracalla che segna ancora un ennesimo, preciso passo avanti nel percorso di rinnovamento iniziato dal Sovrintendente Carlo Fuortes: aumento della produttività, delle recite e del pubblico, per rafforzare il ruolo del Teatro dell’Opera nell’offerta culturale della città di Roma e del Paese. La nuova stagione, infatti, vede quasi raddoppiare il numero di repliche delle opere liriche che passano da 9 a 16. Un impegno che vede unite l’Orchestra, il Coro, il Corpo di Ballo e tutte le maestranze del Teatro dell’Opera. un’estate, insomma, da non perdere!
ORARI & INFO
27 e 28 giugno ore 21.00
Terme di Caracalla
Viale delle Terme di Caracalla
Roma
Tel. 06 481601
ufficio.biglietteria@operaroma.it
Valentina Clemente
www.giornaledelladanza.com