Opus come Opera, il risultato di quel ‘fare’ artistico, di quell’impulso a creare che in ogni luogo, a ogni latitudine, è sempre stato il segno distintivo delle diverse civiltà dell’uomo. Con questo titolo ‘ecumenico’ la nuova edizione dei Giardini della Filarmonica, il festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana, appena conclusa la stagione n. 197, apre le porte a un affascinante viaggio fra le arti del mondo dal 25 giugno al 14 luglio nella sua sede di via Flaminia 118, a due passi da piazza del Popolo, alle pendici di Villa Borghese. L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.
Grazie al contributo appassionato degli Istituti di cultura stranieri e delle realtà internazionali che animano la vita culturale della capitale, la Filarmonica si trasforma dunque per tre settimane in uno spazio aperto alle molteplici espressioni artistiche contemporanee e alle tradizioni millenarie dei paesi coinvolti: in programma musica (etnica, tradizionale, classica, contemporanea, jazz, barocca), incontri, letture, degustazioni e cucina creativa e ogni qualsivoglia evento che possa incuriosire e sorprendere il pubblico.
Fra le nazioni che come ogni anno animano il Festival, torna dall’Oriente l’Iran, l’India, la Corea e il Giappone protagoniste le loro raffinate tradizioni poetiche e musicali, mentre dall’Europa si ascolteranno ritmi e melodie di Austria, Malta, Slovacchia, Spagna, fino al personalissimo fado di Custódio Castelo maestro indiscusso della chitarra portoghese.
Il 7 luglio sarà un progetto multimediale, promosso dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, ad omaggiare la Corea. Prendendo spunto da storie e poesie della tradizione coreana, sono stati composti dieci pezzi per voce, violino e violoncello da autori di università statunitensi e conservatori italiani, presentati tutti in prima assoluta. Ai quattro musicisti che li eseguono (per metà coreani per metà italiani) si affiancano le coreografie di Lisa Naugle e Andrea Ordaz interpretate dalla compagnia di danza DTM2 della Irvine California University, con i video realizzati da un team dell’Università statunitense.
Ci si sposta poi nei Giardini, con Voicello, il duo formato dalla cantante Luisa Cottifogli e dal violoncellista Enrico Guerzoni, che condurrà il pubblico in un Viaggio Italiano: partendo da frottole, madrigali e suggestioni barocche si arriva ai giorni nostri, tramite un’originale visione della nostra cultura, fatta di lingue minoritarie, dialetti, melodie e ritmi variegati che si alternano a brani originali scritti dalla stessa Cottifogli.
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Foto di Rose Eichenbaum