Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Attualità / Denny Lodi, il vincitore di Amici si racconta al giornaledelladanza.com

Denny Lodi, il vincitore di Amici si racconta al giornaledelladanza.com

A soli undici anni è entrato a far parte della scola di ballo del Teatro alla Scala di Milano dove si è poi diplomato. E’ arrivato nella talent show Amici dopo un periodo di crisi artistica e senza crederci troppo è arrivato in finale ed ha vinto. L’intervista del giornaledelladanza.com a Denny Lodi.

Raccontaci un po’ di te.

Sono nato a Treviglio ma sono cresciuto a Crema dove ho iniziato a studiare danza. In seguito, all’età di undici anni ho fatto il provino per la scuola di ballo del Teatro alla Scala e ci sono rimasto per tutto il tempo dell’accademia. Sono un ragazzo testardo, a volte lunatico ma anche affettuoso e sensibile.

Nella trasmissione Amici hai ritrovato la Sig.ra Prina, tua ex direttrice

Lei è stata la mia direttrice per i primi cinque anni della scuola, quando mi sono diplomato però era già arrivato come direttore Frederic Olivieri.

Che allievo sei stato?

Sono stato a volte un po’ ribelle però sempre nei limiti perché essendo un’accademia molto rigorosa c’era molta disciplina anche nei comportamenti esterni alla danza.

Cosa ti ha lasciato l’esperienza alla Scala?

Nella scuola ho imparato molto rispetto soprattutto verso le persone più grandi che sono li a lavorare per te, un’educazione molto rigida con un percorso educativo importante.

Come mai hai pensato di lasciare la danza?

Dopo essermi diplomato ho avuto il contratto con la compagnia del Teatro alla Scala e quindi ho iniziato subito a lavorare con loro. E’ una compagnia molto grande e come in ogni settore c’erano periodi di alti e bassi, ed anch’io ho attraversato il mio. Mi sentivo insoddisfatto perché nonostante la danza classica fosse la mia prima formazione non mi sentivo di appartenerci completamente.

Cosa ti ha fatto cambiare idea?

Avevo già deciso di lasciare la danza quando mi si è presentata l’occasione per fare un provino per la trasmissione Amici di Maria De Filippi. A quel punto ho pensato di giocarmi l’ultima possibilità e devo dire che è andata benissimo.

Come mai hai deciso di partecipare alla trasmissione?

Conoscevo il programma sin dalla prima edizione, l’ho sempre seguito e mi piaceva molto l’idea di imparare sempre cose nuove ogni settimana, non c’è la monotonia del teatro dove ogni giorno devi ripetere le stesse cose. Così mi sono deciso a provare a confrontarmi con questo nuovo modo di lavorare.

Una volta entrato a far parte del programma è stato come te lo aspettavi seguendolo da casa?

In realtà è stato molto più faticoso. Chi guarda da casa non ha la percezione di quanto lavoro ci sia dietro, si studia tanto e si prova moltissimo ma ovviamente il pubblico da casa vede principalmente il risultato finale che è quello che viene portato in trasmissione. Ma è stato bellissimo e molto costruttivo.

Ti aspettavi di vincere nella categoria danza?

No affatto! Credevo vincesse Giulia perché è sempre stata molto forte anche al televoto, quindi è stata una bellissima sorpresa. Poi ho anche avuto la fortuna di vincere un contratto di lavoro con la Complexions Contemporary Ballet, una compagnia famosissima al mondo che non essendo di stampo classico accademico fa proprio al caso mio.

Cosa vorresti fare in futuro?

Non mi pongo limiti, valuterò con serenità quello che mi si presenta, per adesso però voglio godermi il presente.

Che rapporto hai avuto con Maria De Filippi?

Un rapporto bellissimo, io sono una persona molto riservata e lei mi ha sempre spronato tanto per far uscir fuori la mia personalità anche in televisione.

Un sogno nel cassetto?

Di sogni ne ho tanti, quello più grande però è quello di avere una mia compagnia e poter dirigere un teatro.

Alessandro Di Giacomo

Check Also

L’assolo di Olivier Dubois per Marie-Agnès Gillot a Parigi

Ispirato alla straordinaria partitura di Igor Stravinsky, “La sagra della primavera”, lo spettacolo è un ...

HYBRIDY e Prix ViDa Italia doppio appuntamento di Corpi a Zed Festival

HYBRIDY è un’installazione multimediale immersiva per uno spettatore alla volta (durata circa 10′), composta da ...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Puoi consultare per maggiore informazione l'apposita pagina sulla nostra Privacy Policy

Chiudi