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La favola di Rapunzel stupisce ancora una volta

Produzione Teatro Brancaccio_Rapunzel il Musical © Vanity fair Courtesy press office

 

Esistono occasioni molto speciali in cui il teatro si trasforma in un luogo fiabesco, incantato, dispensatore di allegria e di buoni propositi per vivere serenamente la routine quotidiana. Dal 21 al 24 gennaio il Teatro EuropAuditorium di Bologna dà spazio a una di queste occasioni ospitando in scena Rapunzel il Musical, prodotto da Teatro Brancaccio e diretto da Maurizio Colombi.

La programmazione in cartellone prevede cinque rappresentazioni in totale, giacché in una delle quattro giornate si va in scena con doppio spettacolo: giovedì 21 e venerdì 22 gennaio alle ore 21, sabato 23 gennaio alle ore 16 e alle ore 21, domenica 24 gennaio alle ore 16:30.

Molteplici opportunità, dunque, per assistere a uno degli spettacoli di teatro musicale italiano più acclamati degli ultimi tempi, già annoverato tra i “classici” di repertorio del genere musical. Merito di tutto ciò, oltre alla straordinaria bravura del cast artistico e tecnico, è sicuramente l’eccezionale presenza di una star del calibro di Lorella Cuccarini, emblema di professionalità, grinta e vero savoir faire all’interno del mondo dello spettacolo a tutto tondo.

Nell’opera di Colombi interpreta Madre Gothel (Go-to-Hell), “‘un’amabile’ cattiva, sorniona, affascinante matrigna” – come la descrive il sito web del Brancaccio – ossessionata dalla brama dell’eterna giovinezza e disposta a tutto pur di sfuggire all’ineluttabilità del tempo. La maestria registica interviene sulla crudezza del personaggio, però, instillando piccole gocce di comicità, le quali ne riusciranno (sul finale) a capovolgere del tutto l’attitude comportamentale.

Al suo fianco, Alessandra Ferrari veste i panni della protagonista della storia, la dolce fanciulla dalla lunghissima bionda treccia, intrappolata sulla cima della torre per sempre. La potenza espressiva e canora della giovanissima cantante veronese amplifica enormemente il successo della rappresentazione, che nella scorsa stagione, solo a Roma, ha attratto in platea ben 60.000 spettatori!

La storia vuole portare sulla scena l’eterna lotta tra il bene e il male, tra la brama della vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici, a favore di una vita in armonia con il mondo. I personaggi suggeriscono una riflessione sulla crisi adolescenziale e sul rapporto tra madre e figlia. (M. Colombi).

Terzo interprete principale, nonché stupefacente scoperta per la produzione, è Giulio Maria Corso nei panni di Phil, il brigante in fuga che dona a Rapunzel un assaggio del mondo esterno.

Attori strabilianti, insomma, tanto quanto gli effetti speciali curati da Erix Logan, grazie ai quali le figure dei protagonisti sulla scena vengono “trasformate” in cartoni animati per poi tornare ancora una volta in carne e ossa. Questo gioco di scene reali/virtuali è una sorta di double-fiction, comune nel campo cinematografico o d’animazione, unico in quello teatrale: impronta rimarchevole del genio creativo della regia.

A comporre il resto dell’entourage un gruppo di 18 performer (tra danzatori e acrobati) a formare il corpo di ballo di Rapunzel, nonché una sequela di tecnici e operatori del settore assai meritevoli del plauso conseguito dall’opera: Paolo Barillari, Alessandro Procacci e Davide Magnabosco per la creazione musicale, di cui quest’ultimo ha curato inoltre la direzione e gli arrangiamenti; Giulio Nannini per le liriche; Rita Pivano per le coreografie; Francesca Grossi per i costumi; Alessandro Chiti per le scene; Maurizio Capitini per il suono e last but not least Alessandro Velletrani per le luci, artefice di meravigliose creazioni illuminotecniche persino sulla celebre treccia di Rapunzel.

L’emozione di rivivere una delle più belle favole di tutti i tempi non può, dunque, restare sopita.

ORARI & INFO

21 e 22 gennaio ore 21

23 gennaio ore 16 e ore 21

24 gennaio ore 16:30

Teatro EuropAuditorium

Piazza della Costituzione, 4 – Bologna

Tel. +39 051 372540

www.teatroeuropa.it

 

Marco Argentina

www.giornaldelladanza.com

Produzione Teatro Brancaccio/ Rapunzel il Musical © Gabriele Gelsi

Produzione Teatro Brancaccio/ Rapunzel il Musical © Vanity fair Courtesy press office

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