Dicembre è, come da tradizione, il mese dedicato alla danza. Dal 12 al 18 sarà in scena il balletto romantico per eccellenza: “Giselle” su musica di Adolphe-Charles Adam nella versione coreografica di Aleksej Fadeečev e nell’interpretazione dei solisti e del corpo di ballo del Balletto dell’Opera di Tbilisi. Una partitura raffinatissima che dipinge l’innocenza, la vulnerabilità e la fragilità tipiche della giovinezza che incarna il personaggio di Giselle riuscendo a rappresentarne la fugacità. Le margherite sono più affidabili degli uomini: questa potrebbe essere la morale di Giselle, il balletto romantico per eccellenza, composto dal francese Adolphe Adam nel 1841 e diventato sin da subito uno dei lavori più amati sia dal pubblico sia dai ballerini. Se la protagonista, la bella contadina Giselle, avesse preso più sul serio il risultato del gioco “m’ama non m’ama” la sua sorte sarebbe stata diversa, perché avrebbe capito che il suo adorato Albrecht le mentiva. Quando la ragazza scopre che il fidanzato presto sposerà una nobildonna, muore di dolore. Il suo spirito si unisce a quelli di altre fanciulle tradite, le villi, creature fantastiche che si aggirano nei boschi per costringere gli uomini a danzare fino alla morte. Albrecht potrebbe essere la loro ennesima vittima. Uno dei segreti del successo di Giselle è la partitura raffinatissima; Adam creò atmosfere sonore molto diverse per ciascun atto: per il primo, ambientato durante la festa della vendemmia, scrisse danze brillanti; per il secondo, una musica eterea e notturna come le sfuggenti villi. Una serie di temi musicali ricorrenti, orecchiabili e semplici da identificare, garantisce la coesione del lavoro. Giselle, titolo dal fascino intramontabile, è presentato dal Balletto dell’Opera di Tbilisi nell’edizione di Aleksej Fadeečev, che riprende e rielabora le coreografie storiche, tecnicamente molto impegnative. La scenografia ha la delicatezza e la poesia di un disegno all’acquarello, recuperando pienamente la tradizione ottocentesca.
Dal 21 al 30 dicembre, la magia del Natale si trasforma in musica grazie al talento straordinario di Pëtr Il’ič Čajkovskij autore della meravigliosa partitura de “Lo Schiaccianoci”, che incanta gli ascoltatori sin dal 1891. Il Balletto dell’Opera di Tbilisi propone la fatata edizione coreografica di Nina Ananiashvili e Aleksej Fadeečev, con scene e costumi ispirati ai libri di fiabe ottocenteschi. Innocenza, meraviglia, avventura e fantasia offrono una visione magica del mondo attraverso gli occhi di una giovane ragazza. In qualunque mese dell’anno, “Lo Schiaccianoci” riesce sempre a sprigionare tutta la magia del periodo natalizio. Il balletto, infatti, racconta le avventure della piccola Clara durante la notte di Natale, quando riceve come regalo uno schiaccianoci a forma di soldatino; mentre tutti dormono, la bambina assiste a una battaglia tra il re dei topi e il suo pupazzo, trasformato in principe. Schiaccianoci ottiene la vittoria solo grazie all’intervento di Clara e, in segno di riconoscenza, la invita a seguirlo nel suo regno incantato: qui, i due sono accolti in trionfo dai sudditi della Fata Confetto. Quando Čajkovskij lesse questa trama rimase interdetto e, inizialmente, si rifiutò di scrivere le musiche; poi, progressivamente, fu conquistato dall’ingenuità e dagli aspetti fantastici della storia, che lo spinsero a trovare soluzioni timbriche innovative: il volteggiare dei fiocchi di neve è accompagnato da un coro dietro le quinte, lo scorrere del fiume di acqua di rose dal “frullato” dei flauti e la celebre danza della Fata Confetto dalla celesta, strumento mai usato prima in un balletto. La ricercatezza orchestrale si coniuga a una generosità melodica senza paragoni, dando vita a una partitura meravigliosa che incanta gli ascoltatori sin dal 1891. Il “Balletto dell’Opera di Tbilisi” ha proposto il lavoro in grandi teatri del mondo, suscitando autentico entusiasmo.
Il 2025 inizia con tre spettacoli straordinari il 3, 4 e 5 gennaio: la grande danza con Roberto Bolle e gli interpreti internazionali nell’ormai celeberrimo Roberto Bolle and Friends: una produzione ARTEDANZASRL. C’è ancora riserbo sul cast che accompagnerà l’Étoile in questi nuovi appuntamenti per un programma che viene ogni volta pensato e ideato da Bolle mescolando repertorio classico e contemporaneo, pezzi inediti a grandi cavalli di battaglia. Sempre all’insegna della grande danza internazionale.
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Michele Olivieri
Foto: Vito Lorusso
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