“Perdita e nascita, lampi di intuizione organizzati in movimenti destinati a sparire ma ricchi di intimità, di un fare primitivo lontano dal corpo dell’oggi”: con queste parole Virgilio Sieni descrive la sua ultima creazione La ragazza indicibile, una coreografia per sei danzatrici “bambine e anziane allo stesso tempo, tenui e contratte, forza vitale che non esita a rendersi buffonesca in questo danzare via i gesti dal corpo”.
Non è la prima volta che Sieni trae ispirazione per le sue creazioni coreografiche da studi antropologici o letterari in generale (si vedano al proposito Tristi Tropici e Studies of the human body); ma questa volta il punto di partenza delle sue riflessioni coreografiche è il saggio filosofico di Giorgio Agamben (La ragazza indicibile. Mito e mistero di Kore, Electa 2010), in cui il mito di Kore diviene spunto per una profonda riflessione sull’anima della figura femminile.
La storia della giovane fanciulla rapita da Ade, costretta a scendere nell’oltretomba e a sposarsi con il dio degli inferi contro la sua volontà, e per questo identificata nel culto pagano come la dea responsabile dello scandirsi delle stagioni sulla terra, diventa un viaggio nell’anima femminile.
Kore è l’emblema di quella indicibilità dei misteri rivelati agli iniziati, di quelle verità incomunicabili con il logos; è essa stessa la verità, la conoscenza suprema a cui sempre si aspira ma che mai si può esprimere, proprio in quanto indicibile. La sua indeterminatezza fa sì che la “fanciulla divina” sia al contempo donna e bambina, madre e vergine, animale e umano, umano e divino.
Virgilio Sieni traduce il messaggio filosofico di Agamben in una danza intesa come, usando le parole dell’autore, “un toccarsi coreografato che richiama all’istinto, al cogliere la risonanza con l’altro, al farsi eco e tramite di un vivente della pelle”. Ancora una volta, la danza di Sieni veicola un messaggio profondo utilizzando un codice fatto di gesti che vogliono esprimere un dialogo interiore, quel dialogo silenzioso della danza primitiva al cui centro, ora, c’è la donna e il suo mistero.
La ragazza indicibile è presentato in prima assoluta sabato 15 ottobre al Teatro Carignano di Torino, nell’ambito dell’ultima edizione del Torinodanza Festival.
ORARI & INFO
Sabato 15 ottobre ore 20.30
Teatro Carignano
Piazza Carignano, 6
Torino
Torinodanza festival » La ragazza indicibile
Francesca Romana Famà
Foto di Marco Caselli e Marcello Norberth