“PROSPETTIVE01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di raccogliere una serie di interviste e di articoli mirati a dar voce e spazio a tutte le fasce creative del mondo coreutico che costituiscono giovani realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi, o realtà già consolidate, di spiccato talento, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive.
Gli artisti selezionati dalla RTO della Lavanderia a Vapore di Collegno (composta da Piemonte dal Vivo, l’Associazione Culturale Mosaico Danza, Zerogrammi, l’Associazione Coorpi e l’Associazione Didee Arti e Comunicazioni) per il bando “AiR – Artisti in Residenza 2020″ sono Federica Tardito e Marco D’Agostin, per un periodo di residenza nel corso del 2020.
Il progetto A Sonja di Federica Tardito, liberamente ispirato alla figura di Sonja nell’opera Zio Vanja di Anton Cechov, è stato selezionato per lo sguardo ironico, intelligente e consapevole della scrittura del progetto, per la maturità e l’esperienza nella composizione coreografica e drammaturgica e per il taglio intergenerazionale del tema adatto a più fasce di pubblico. L’autrice analizza il personaggio di Sonja, la sua figura tragica dai desideri mancati.
La sinergia con la figura di Sonja permette alla coreografa di entrare in spazi autobiografici con la necessaria distanza di uno sguardo altro, ironico sulla s-graziata condizione dell’essere umano. Federica Tardito ha una riconosciuta esperienza professionale sia come interprete, con coreografi quali Raffaella Giordano e Giorgio Rossi‚ Roberto Castello‚ Georges Appaix e Pierre Byland… che come autrice, dove co-firma le coreografie della compagnia Tardito/Rendina presente da anni sul territorio regionale e nazionale, tra cui si segnala la partecipazione a festival come TorinoDanza, Drodesera Centrale Fies e alla NID/ Piattaforma della Danza Italiana.
Saga di Marco D’Agostin è un progetto articolato che mette al centro della ricerca le molteplici forme che la famiglia ha assunto nella storia del mondo. Nel costituirsi, distruggersi e ricomporsi, le famiglie rappresentano un esercizio di volontà nella natura e sulla natura. Come abitano il mondo è quindi per l’autore una via per costruire la loro storia, tramite un sofisticato disegno coreografico che prevede l’uso di corpo e voce e un ensemble di danzatori. Il progetto può trovare in una Casa della Danza il giusto supporto progettuale e di curatela artistica, dove il tema della famiglia potrà essere veicolato tramite workshop e laboratori anche con le comunità che già interagiscono con la Lavanderia a Vapore o essere strumento utile per stringere rapporti con comunità nuove.
Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance. Per il suo lavoro come autore e interprete gli sono stati attribuiti numerosi riconoscimenti: il Premio UBU 2018 come miglior Performer Under 35, il Premio Gd’A Veneto 2010, la Segnalazione Speciale al Premio Scenario nel 2011, il Premio Prospettiva Danza 2012, il Teatro Libero di Palermo Prize al BEFEstival e il secondo premio al concorso (Re)connaissance di Grénoble nel 2017.
INFO
www.compagniatarditorendina.com
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Photo Credits: Maurizio Roatta – Alice Brazza