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Le nuove uscite editoriali 2025 degli “Amici della Scala”

La collana Gli artisti dello spettacolo alla Scala celebra con due nuovi volumi due figure cardine della scenografia del Novecento: Dimitri Bouchène e Franco Zeffirelli. Entrambi hanno segnato la storia del teatro con la loro arte, pur con stili differenti, incantando il pubblico con la loro visione unica.

Le due monografie, curate da Vittoria Crespi Morbio, arricchiscono la collana degli Amici della Scala, giunta a 78 volumi. Questa prestigiosa opera editoriale rende omaggio ai protagonisti del Teatro alla Scala, offrendo al pubblico un’immersione nel talento di Bouchène e Zeffirelli attraverso immagini e testimonianze. Un’occasione unica per riscoprire il contributo di questi artisti al tempio dell’opera lirica.

DIMITRI BOUCHÈNE: L’ELEGANZA DISCRETA DELLA TRADIZIONE RUSSA

Erede della tradizione pittorica russa, Dimitri Bouchène (1893-1993) si distingue come maestro di scenografia e del costume teatrale. Formatosi alla scuola di Alexandre Benois, Bouchène sviluppò uno stile personale, caratterizzato da pennellate delicate e un raffinato uso di colori freddi e impolverati. Alla Scala, le sue scenografie degli anni Cinquanta, come il Pelléas et Mélisande di Debussy, e L’incoronazione di Poppea di Monteverdi-Ghedini, ne consacrarono il talento, con allestimenti unici e costumi di straordinaria eleganza. La monografia ripercorre la carriera di questo artista schivo e raffinato, che ha saputo donare alla scena un’eleganza discreta e senza tempo. (Libro a cura di Vittoria Crespi Morbio, Edizione italiano-inglese, Pagine 317).

FRANCO ZEFFIRELLI: IL MELODRAMMA COME SPETTACOLO POPOLARE

Figura amata e controversa del Novecento, Franco Zeffirelli (1923-2019) ha segnato decenni di storia del Teatro alla Scala, rinnovando il linguaggio del melodramma e trasformandolo in uno spettacolo popolare e coinvolgente. La monografia dedicata all’artista ripercorre la carriera scaligera, dagli esordi soprattutto alla Piccola Scala con opere di Rossini e Piccinni, caratterizzati da uno stile fresco e spiritoso, ai grandi allestimenti successivi, come la storica Bohème del 1963, Aida, Otello, Cavalleria rusticana-Pagliacci e Turandot. Maestro nel creare scenografie fastose e spettacolari, Zeffirelli ha saputo emozionare il pubblico e portare il melodramma italiano nelle case di milioni di persone grazie alla diretta televisiva in mondovisione. (Libro a cura di Vittoria Crespi Morbio, Edizione italiano-inglese, Pagine 362).

I volumi sono già disponibili in libreria e online.
Per ulteriori informazioni contattare: info@amicidellascala.it

Gli “Amici della Scala” hanno da sempre voluto lasciare un segno tangibile del loro impegno. E il segno che rimane è, da sempre, il libro. Le loro collane sono un unicum a livello internazionale e offrono agli studiosi di Scenografia, Musica, Costume e Teatro analizzato da varie prospettive, contributi insostituibili. Nell’apposita sezione sul sito dell’Associazione si invitano i lettori a scoprire tali preziose collane letterarie. Inoltre viene ripercorsa un’altra fondamentale attività dell’Associazione: l’organizzazione di Mostre, in alcuni casi legate alle pubblicazioni, e in tutti i casi rimaste fra gli eventi di questi oltre lunghi anni a Milano a favore dell’arte, della cultura, e del massimo tempio teatrale meneghino. L’Associazione Amici della Scala di Milano, presieduta da Anni Crespi, ha compiuto nel 2018 ben quarant’anni di attività e si appresta a raggiungere i cinquanta: i personaggi, i libri pubblicati, gli eventi organizzati, le iniziative intraprese a fianco del Teatro alla Scala, della Cultura e della Milano civile sono destinate a rimanere nella memoria dell’Associazione, dei Soci, degli appassionati e di chi ne è stato protagonista. La Scala, Milano e l’Associazione sono state e lo sono tuttora un centro catalizzatore di Cultura e di Storia musicale, civile ed artistica. Un’Associazione che, celebrando il proprio passato, ha voluto costruire il futuro che oggi prosegue tenendo altissimo il livello qualitativo culturale delle proposte offerte. L’Associazione sostiene e affianca con iniziative, produzioni e attività di vario ordine il Teatro alla Scala, promuovendo la cultura teatrale e musicale in genere, ogni altra disciplina e forma di arte e cultura, istituzioni culturali e artistiche e aziende attive in questi campi. Gli Amici della Scala hanno sostenuto giovani musicisti italiani e stranieri in Italia e all’estero; collaborato alla didattica di istituti universitari milanesi; pubblicato originali ricerche di studiosi italiani esordienti (alcune sono state adottate in seguito come testi universitari); svolto azioni di sostegno per istituzioni milanesi; stabilito rapporti di collaborazione e amicizia con studiosi, istituzioni e mecenati italiani e stranieri.

Michele Olivieri

Foto di Bouchène “Le nozze di Aurora” Čajkovskij (1956)

www.giornaledelladanza.com

© Riproduzione riservata

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