Le stelle della danza, a Verona, per una produzione interamente firmata da “Fondazione Arena”. Dicembre sarà il mese del balletto. Nicoletta Manni, Timofej Andrijashenko e Alessandro Macario saranno i protagonisti del gran finale della Stagione 2024, che si chiude con “Il Lago dei cigni” di Čajkovskij.
Dal 15 al 22 dicembre, per quattro repliche, torna la danza sul palcoscenico del Teatro Filarmonico, a otto anni di distanza dall’ultimo spettacolo. Il titolo, dal 1877 tra i classici più belli di tutti i tempi, contiene pagine sinfoniche memorabili, scene e passi a due indimenticabili.
Lo spettacolo, una nuova produzione originale di Fondazione Arena, porterà a Verona nomi di assoluto prestigio internazionale. Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala, coppia d’arte e nella vita, nei cuori di tanti fan anche per un’indimenticabile proposta di matrimonio sul palcoscenico dell’Arena. Saranno rispettivamente Odette/Odile, ossia i due volti femminili di cigno bianco/cigno nero e il principe Siegfried, per quattro serate indimenticabili dal 15 al 22 dicembre. Accanto a loro ci sarà il mago Rothbart di Alessandro Macario, artista internazionale che dal Teatro San Carlo ha danzato in tutto il mondo, e il Ballo areniano.
Un debutto speciale anche sul podio. L’Orchestra di Fondazione Arena sarà diretta da Vello Pähn, direttore estone poliedrico, applaudito in tutti i principali palcoscenici della danza classica d’Europa, dall’Opéra di Parigi a Vienna e Monaco, già atteso a Londra, Berlino e alla Scala. La produzione vedrà scene dipinte su disegni di Michele Olcese, direttore degli allestimenti scenici di Fondazione Arena, mentre la narrazione seguirà la classica coreografia di Evgenij Polyakov, ripresa per l’occasione da Enrica Pontesilli. Lo spettacolo durerà 2 ore e mezza, compreso un intervallo.
“Il Lago dei cigni” tornerà anche per la speciale notte di San Silvestro, martedì 31 dicembre alle 19.30, con un cast d’eccezione per una sola serata che sarà svelato a breve.
Michele Olivieri
Foto: Brenzoni/Fondazione Arena di Verona
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