Raccontare le migrazioni, le mobilità, gli spostamenti liberi e indotti. Rigorosamente in danza.
Compagnia Atacama con questo progetto coreografico si pone l’obiettivo di andare a sondare, attraverso la creazione artistica, le migrazioni, la mobilità, l’integrazione, la diversità culturale, i conflitti e le contraddizioni che ne derivano. Esplorare il concetto di mobilità, movimento interno ed esterno, del singolo e dei gruppi, direzioni e flussi migratori, spostamenti liberi e indotti, invasioni.
La vocazione alla migrazione caratterizza parte del genere animale e la specie umana. Intraprendere il viaggio. Raggiungere un luogo altro, l’arrivo, gli sbarchi, l’approdo. L’incontro con l’altro. Il diverso. Opportunità, pericolo. Incontro, confronto, scontro. diversità culturale, integrazione.
Tutto questo raccontanto da Atacama, luogo di studio, ricerca, sperimentazione e creazione. Il lavoro di creazione è indissolubilmente legato alla elaborazione di un personale codice coreografico, stile di danza e poetica espressiva. L’indirizzo della ricerca di Atacama è quello della costruzione di un teatro fisico, che si situa in una zona di confine, multidisciplinare, dove il movimento e la danza, l’espressione vocale, il testo, la musica e quale altra forma artistica si riveli necessaria durante la creazione, interagiscono e si integrano.
L’interesse è per la commistione dei linguaggi.
Al centro è il corpo con tutte le sue possibilità espressive. Il modo di praticare la danza dell’ensemble non equivale alla riproduzione di un codice prestabilito o di una tecnica acquisita, al contrario mira alla creazione di un linguaggio, continuamente in divenire, attraverso la ricerca, la sperimentazione e anche alla commistione delle diverse tecniche di danza e di altre pratiche fisiche. Particolare attenzione viene posta allo studio e alla ricerca delle “qualità” del movimento. Si ricerca una maniera di danzare che sia espressione dell’essere, che sia accesa dallo scorrere del sentire, che sappia comunicare, turbare, infiammare. Si ricerca un teatro dell’agire, che si basi sulla forza degli interpreti, sulla qualità della loro presenza, del loro lavoro fisico.
Elemento essenziale della ricerca è il rapporto con la musica che nasce dall’incontro con il compositore Sergio De Vito e il gruppo Epsilon Indi, che ha dato vita ad una lunga e fruttuosa collaborazione.
ORARI & INFO
23, 24 giugno ore 21.00
25 giugno ore 18.00
Teatro Tor Bella Monaca
via Bruno Cirino
all’angolo di viale Duilio Cambellotti con via di Tor Bella Monaca
Roma
Tel. 06. 2010579 tutti i giorni promozione@teatrotorbellamonaca.it
www.giornaledelladanza.com
Foto di Giacomo Citro e Giovanni Bocchieri