Il 17 maggio 2025, Milano Contemporary Ballet propone una nuova serata dedicata alla danza contemporanea, con due produzioni originali ospitate all’interno dello Spazio Fattoria, polo dedicato alle arti performative presso la Fabbrica del Vapore di Milano. In programma: Unspoken Pulse, creazione di Roberto Altamura, e Handscapes, coreografia di Matteo Zamperin. Due lavori distinti, ma accomunati da una comune riflessione sul linguaggio del corpo e sulla comunicazione non verbale. In scena Ludovica Cappelluccio, Nicoletta Carenzi, Francine Fernandez, Mare Janssen, Elena Lazar, Italo Leao, Carla Llorens, Gaia Lo Cascio, Gaia Lorusso, Emmanuel Mialma, Maren Molina, Ilaria Villa.
Unspoken Pulse esplora il tema dell’amore come forza invisibile, motore delle relazioni umane e principio di coesione universale. La coreografia trae ispirazione dal celebre poema di Allen Ginsberg The weight of the world is love, e si configura come una composizione astratta e sensibile, che invita lo spettatore a immergersi in un paesaggio emotivo sospeso tra gesto e ascolto, presenza e risonanza. Attraverso una struttura coreografica dinamica e non narrativa, l’opera pone l’accento sul valore percettivo del movimento, sulla dimensione empatica e collettiva del danzare, in una tensione costante tra corporeità e poesia.
In scena, i danzatori incarnano il peso e la leggerezza delle emozioni, tracciando nello spazio una geografia del sentire. Il gesto non è mai solo forma, ma diventa eco e tensione, ascolto reciproco e vibrazione collettiva. Il corpo, inteso come antenna percettiva, attraversa stati emotivi astratti, evocando paesaggi interiori che lo spettatore è chiamato a leggere senza bisogno di parole. Con una scrittura coreografica elegante e fluida, Altamura costruisce un’opera rarefatta e intensa, dove l’amore è movimento silenzioso, slancio invisibile, pulsazione condivisa.
Handscapes è un’indagine coreografica sul linguaggio delle mani, intese come strumenti di espressione, contatto e racconto. Questo frammento anatomico diventa il centro espressivo di una ricerca sulla comunicazione non verbale, sull’intimità e sulla distanza. I danzatori articolano una grammatica del gesto che si fa dialogo silenzioso: le mani si cercano, esitano, si tendono, si sfiorano o si allontanano, si ritirano, esitano, si stringono con decisione o delicatezza, in un continuo scambio tra presenza fisica e distanza emotiva. In ogni gesto c’è un tentativo di relazione, un dialogo muto fatto di intenzioni, timori, desideri.
Zamperin guida i danzatori in una coreografia cesellata e vibrante, in cui la narrazione non segue un filo lineare ma si compone per accumulo di immagini, sensazioni, micro-espressioni. Il risultato è un paesaggio emotivo (“hand-scape”) ricco di contrasti: contatto e separazione, tensione e abbandono, precisione formale e immediatezza empatica. La danza si fa linguaggio tattile, gesto che dice più delle parole. Zamperin sviluppa una partitura coreografica essenziale e rigorosa, in cui ogni dettaglio assume valore semantico. L’opera affronta con sensibilità il tema della comunicazione non verbale, restituendo al pubblico una riflessione intensa e stratificata sul desiderio di connessione.
ORARI & INFO
Sabato 17 maggio 2025, ore 18:30 e 20:30
Spazio Fattoria – Fabbrica del Vapore
Via Giulio Cesare Procaccini, 4, 20154 Milano MI
info@milanocontemporaryballet.com
www.milanocontemporaryballet.com
Lorena Coppola
Foto Credits: Benedetta Pitscheider
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