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Oriente Occidente, trent’anni di incontro fra culture sul fronte della danza

Il festival Oriente Occidente naviga tra Africa e Europa, tra Giappone e Argentina, al timone la danza e il teatro e nessun timore di affiancare ricerca e tradizione. Nato nel 1981 a Rovereto, in Trentino, è un percorso ideale di scambi tra culture e linguaggi sul fronte della danza e delle sue interrelazioni con le altre arti. È un ponte già attraversato da Merce Cunningham, Pina Bausch, Alwin Nikolais, Lucinda Childs, Maguy Marin, Meredith Monk, dall’Odin Teatret, dalla José Limón Dance Company, da Jerzy Grotowsky, Kazuo Ohno e tanti altri.

Non solo i grandi maestri ne son le fondamenta, un occhio di riguardo è dedicato ai percorsi di ricerca che, grazie alle coproduzioni e alla preziosa ospitalità, ricevono qualcosa di più che una, seppur incoraggiante, pacca sulla spalla. I fatti parlano, le coproduzioni di quest’anno sono numerose: di Abou Lagraa, Un monde en soi (Auditorium Fausto Melotti, Rovereto, 8/9, ore 21.00); Facing up to hope, di Germaine Acogny (Auditorium Fausto Melotti, 10/9, ore 21.00); Ars subtilior di Anne Teresa De Keersmaeker (Teatro Sociale, Trento, 11/9, ore 21.00). Inoltre Oriente Occidente coproduce i due nuovi lavori delle vincitrici 2009 del concorso di coreografia Danz’è, che avrà quest’anno una nuova edizione. Sono Carla Rizzu e Paola Vezzosi, rispettivamente con Eat 26 e Alter (Auditorium Fausto Melotti, 12/9, ore 21.00 e ore 21.30).

L’apertura della trentesima edizione che si svolgerà dal 2 al 12 settembre, è affidata al tango fusión di Leonardo Cuello in Tetralogia (Auditorium Fausto Melotti, 2/9, ore 21.00). In occasione della “Centennial Celebration” di Alwin Nikolais, la Ririe-Woodbury Dance Company arriverà a Rovereto con alcuni famosi lavori del maestro come Tensile Involvement, Imago e, inedito per l’Italia, The Crystal and the Sphere (Auditorium Fausto Melotti, 4/9, ore 21.00; 5/9, ore 17.00; 6/9, ore 21.00). Da New York poi ci si sposterà verso il Giappone di Ushio Amagatsu, l’illustre rappresentante della seconda generazione del Butoh che sarà in scena con la prima nazionale di Hibiki-Resonance from far away (Teatro Sociale, 5/9, ore 21.00).

INFO

+390464 431660

festival@orienteoccidente.it

www.orienteoccidente.it

Maura Dessì

Foto di Sankai Juku

Brent Herridge

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