Dopo il fermo di un anno riprende l’appuntamento con uno degli eventi di danza di spicco del nostro paese, ParmaDanza edizione 2013. Per l’occasione il Teatro Regio di Parma ospiterà grandi nomi della danza italiana ed internazionale in perfetta continuità con l’alto livello raggiunto negli anni. Ad inaugurare la rassegna il 5 maggio c’è stato il Ballet Preljocaj con la prima nazionale Les Nuits.
Sabato 11 e domenica 12 maggio toccherà invece al Gala Svetlana Zakharova, Anna Ol’, Anastasija Staskevic, Andrej Mercur’Ev, Denis Untila, Vladimir Varnava, Semen Velicko, Dimitrij Zagrebin e la stessa Zakarova si esibiranno in: Passo a due da Tristano e Isotta, Passo a due da Fiamme di Parigi, Plus Minus Zero, Passo a due dal II atto di Giselle, Les Bourgeois, La morte del cigno, Distant Cries, Feeling good, Illusive Ball, Scream and smile, Acque di primavera, Gopak, Revelation. Il 18 e 19 maggio sarà invece il momento del Ballet Nice Mediterranée che presenterà il Grand Pas classique di Raymonda con la coreografia di Eric Vu-An, la prima nazionale La pavana del moro con la coreografie di José Limon, il divertissement del III atto di Coppelia coreografato da Eric Vu-An.
A chiudere l’evento, il 23 e 24 maggio, la Compagnia Aterballetto con Workwithinwork di William Forsythe e Le Sacre di Mauro Bigonzetti. A completare il ricco cartellone di ParmaDanza 2013, tornano gli appuntamenti de La danza dietro le quinte, con classi aperte e masterclass delle compagnie protagoniste del festival. Occasioni uniche per il pubblico di appassionati e curiosi per ammirare compagnie internazionali e celebri ballerini al lavoro nelle classi quotidiane con l’accompagnamento dalla musica dal vivo e per gli allievi delle scuole di danza per studiare con i migliori maîtres del balletto classico e della danza contemporanea.
ORARI&INFO
Ballet Preliocaji
5 e 6 maggio ore 20.00
Gala Svetlana Zakharova
11 e 12 maggio ore 20.00
Ballet Nice Mediterranée
18 e 19 maggio ore 20.00
Aterballetto
23 e 24 maggio ore 20.00
Teatro Regio
Via Garibaldi 16, Parma
Alessandro Di Giacomo