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Per la prima volta a Roma La Ribot, il Leone d’Oro alla Biennale Danza

Un corpo che gioca con la luce del tramonto sul Gianicolo per portarci dritti a uno dei momenti “magici” dell’anno, il solstizio d’estate. Una performance che dialoga con l’architettura, la storia e perfino l’astronomia in uno dei luoghi più belli di Roma, la Real Academia de España, nell’ex monastero di San Pietro in Montorio. Arriva per la prima volta nella Capitale la danzatrice, coreografa e artista visiva La Ribot, Leone d’Oro alla Biennale Danza 2020. Artista transdisciplinare con l’attitudine punk e il gusto per la provocazione, La Ribot presenta dal 19 al 21 giugno Distinguished Anyways 2021, una nuova creazione site specific che rientra nel celebre Piezas distinguidas, ciclo di azioni sceniche iniziato nel 1993 e ancora oggi in continua evoluzione. La performance, a ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento posti, si svolgerà al tramonto e verrà eseguita nel pieno rispetto della normativa anti-covid vigente.

Spagnola di nascita, svizzera d’adozione e con alle spalle alcuni anni trascorsi a Londra, La Ribot ha ideato – per la prima volta nella sua carriera e in risposta all’invito rivolto dall’Accademia – queste nuove piezas in dialogo con un luogo specifico, con le sue linee architettoniche e con le stratificazioni della Storia che lo attraversano. Ma, soprattutto, con i movimenti del Sole che lo illuminano: come gli antichi obelischi presenti in tutta la città, come il Pantheon e alcune delle opere di Borromini, le nuove creazioni de La Ribot giocano infatti con le dinamiche astronomiche e con i cicli del tramonto e dell’alba. E sarà proprio la posizione concreta del sole nel cielo e il suo apparente ma implacabile spostamento a creare la drammaturgia, trasformando i colori in pure ombre, liberando i corpi dai segni e dai limiti imposti, facendo intravedere, grazie all’incedere della notte, la possibilità dell’altro.

Fondata nel 1873, la Real Academia de España ha accolto un’infinità di artisti spagnoli, latinoamericani e italiani che, anno dopo anno, sono arrivati a Roma per imparare e far sì che le meraviglie che in essa si conservano trasformassero e fecondassero sia i loro progetti artistici che i loro sguardi. Gli studi, i chiostri, i giardini, le due torri e il magnifico tempietto di San Pietro disegnato da Donato Bramante sono stati testimoni della vita di moltissimi artisti. Con Distinguished Anyways La Ribot si unisce a questa lunga e feconda linea di artisti che hanno trovato a Roma una fonte di ispirazione per le loro creazioni.

© www.giornaledelladanza.com

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