Il prossimo 30 maggio partirà il ciclo di spettacoli e conferenze del Progetto “Movement Studies”, ideato da Fortunato Angelini e realizzato in collaborazione con ArtGarage, Ran Network, Comune di Prato, Comune di Napoli, PROGEAS Università degli Studi di Firenze e Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Il progetto, a cui aderiscono la Hong Kong Academy for Performing Arts e la London Contemporary Dance School at The Place, si propone di creare una rete di collaborazione e scambi tra Inghilterra, Cina e Italia allo scopo di favorire lo scambio e la condivisione fra giovani italiani e stranieri sul tema della formazione coreutica e risvegliare l’interesse dei giovani coinvolti nei percorsi di studio artistici ad aprire un dibattito con le istituzioni accademiche del nostro paese per restituire dignità didattica a tali discipline.
L’arte della Danza è una disciplina molto complessa, che richiede anni di studio e dedizione nonché strutture idonee per poter conseguire risultati competitivi sul territorio europeo. Mentre all’estero esistono già da decenni dei veri e propri atenei con corsi di laurea di primo e secondo livello e dottorati di ricerca (BA Hons, MA, PHD) in arti performative, riconosciuti a livello europeo, in Italia, tutt’oggi vi è una carenza di strutture formative dove poter compiere questo percorso in maniera accademica a livelli universitari, con piani di studio specifici ed articolati da un punto di vista artistico letterario e scientifico.
Sopratutto la danza contemporanea, che è una disciplina relativamente nuova per l’Italia, soffre della mancanza di luoghi dove poter approntare un percorso formativo accademico e magistrale a tutto tondo, come risultato l’Italia è spettatrice di molti giovani talenti costretti ad andare all’estero per frequentare corsi di specializzazione e conseguire un diploma, o lauree di primo e secondo livello in danza, coreografia o scienza della Danza per poi aspirare a lavorare come coreografi, insegnanti danzatori o critici nel mondo.
Negli ultimi dieci anni, anche grazie all’approdo della danza in televisione, è sorta, accanto ad un rinnovato interesse dei giovani nei riguardi delle discipline delle arti performative, anche una gran confusione in merito all’apprendimento di queste discipline. La preparazione di un danzatore è complessa e polivalente; diventa dunque un punto nodale per poter far fare alla danza italiana un salto qualitativo per poter formare degli operatori del movimento altamente qualificati, che possano porsi in maniera competitiva e dialogica nelle compagnie e negli atenei internazionali di tutto il mondo.
La conferenza sarà tenuta da Patricia Rianne, direttrice artistica del LC3, già prima ballerina dello Scottish Ballet, nonché compagna artistica di Rudolf Nureyev; da Veronica Lewis MBE, direttrice della London Contemporary Dance School, già Presidente della Commissione d’Istruzione del Royal Ballet che dal 1995 fa parte dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico, in riconoscenza del suo servizio alla Danza nel Regno Unito, e dalla Dott.sa Cho Yi, responsabile del dipartimento di Danza Contemporanea della Hong Kong Academy for Perfoming Arts, già danzatrice di Twyla Tharp a New York.
CALENDARIO DEGLI EVENTI:
Napoli – 30 Maggio, Teatro Mediterraneo, ore 21.30 Spettacolo
Napoli – 31 Maggio, Università l’Orientale, ore 10.30 Conferenza
Prato – 1 Giugno, Università di Firenze, ore 10.30 Conferenza
Prato – 1 Giugno, Officina Giovani, ore 21.30 Spettacolo
INFO:
Artgarage
Tel. +39 081.3031395
Fax +39 081.8531187
Fortunato Angelini
Tel. +39 3402884642
Lorena Coppola