Luogo di meraviglia, Castel Sant’Angelo si veste ancora una volta di una nuova sembianza accogliendo l’arte dello spettacolo che, quest’anno, ridefinisce un inedito sguardo e un’altra modalità di condivisione. La terza edizione di sotto l’Angelo di Castello, rassegna di danza, musica e spettacolo, crea geometrie di relazioni inusuali offrendo spazi di creazione artistica e percorsi di fruizione inaspettati che cattureranno il pubblico in racconti di fascinazione e bellezza. Il progetto di valorizzazione del sito della Direzione Musei statali della città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, presenta in questa edizione della rassegna molti progetti site-specific che metteranno in relazione e dialogo il luogo e la sua storia con la creazione contemporanea. Il risultato sarà tutto da vivere.
Il progetto culturale sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo è stato curato e organizzato, nell’ambito delle attività della Direzione Musei statali della città di Roma, da Anna Selvi.
La rassegna apre il 29 giugno con un appuntamento d’eccezione: WE, the Angel, un viaggio di danza creato appositamente per Castel Sant’Angelo da Emio Greco e Pieter C. Scholten, autori di produzioni di danza di successo internazionale e fondatori nel 2009 della ICK Dans Amsterdam. Performance che si concentra sull’angelo e in particolare sull’Angelus Novus: l’immagine creata da Paul Klee che, nell’interpretazione del filosofo Walter Benjamin, affronta il passato. Le sue ali spiegate catturano il vento dal paradiso e la tempesta in aumento spinge l’Angelo in avanti, in un’avventura incerta. Ecco: ritorno al futuro. Dispieghiamo le ali. La tempesta si alza.
Il lavoro, dislocato negli spazi di Castel Sant’Angelo, con 9 performer, di cui 7 ballerini e 2 percussionisti, fa parte del WE-Cycle, una serie con cui i due coreografi vogliono mostrare la meraviglia del corpo in rivolta e il modo in cui può ispirarci (Tre repliche al giorno: 29 giugno ore 18.30 – 19.30 – 20.30; 30 giugno e 1 luglio ore 19.30 – 20.30 – 21.30). Spettacolo itinerante per 30 spettatori a recita. In collaborazione con l’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi
In collaborazione con Fuori Programma Festival, saranno presentati due lavori in prima assoluta nati anch’essi dal rapporto con Castel Sant’Angelo. Thomas Bradley, artista multidisciplinare, presenta un’installazione ispirata ad un testo inciso sotto la statua di uno degli angeli collocati sul lato occidentale di Ponte Sant’Angelo di Roma: “Super vestimentum meum miserunt sortem” (Sulla mia veste gettarono la sorte). Quattro costumi distinti attraverseranno diversi luoghi del Mausoleo di Adriano (2 luglio ore 13.00 Dromos; ore 14.30 Sala Paolina; ore 16.00 Cortile dell’Angelo; ore 17.30 Terrazza dell’Angelo).
Michele Di Stefano, Leone d’Argento per la Danza 2014, e Lorenzo Bianchi Hoesch firmano Veduta > Roma: un progetto dal formato modulare dedicato alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. Il pubblico fruisce la performance in cuffia con un punto di vista ampio che può interessare spazi molto vicini e molto lontani, collegati tra loro dalla traccia sonora e dalla dislocazione dei performer (2 luglio ore 19.00 – 20.00 – 20.45). Spettacolo itinerante per 50 spettatori a recita.
Hernán Genovese, uno dei cantanti, autori e compositori più importanti dell’attuale scena del tango argentino, arriva per la prima volta a Roma accompagnato da Roger Helou (pianoforte), Damian Foretic (bandoneon) e dai Maestri e ballerini Paola Palaia e Marco Evola con il concerto La voce del tango (4 luglio ore 21.00).
David Trio & friends (Claudio Trovajoli – pianoforte, Nikita Boriso-Glebsky – violino e David Cohen – violoncello) insieme a William Chiquito Henao al violino e Raffaele Mallozzi alla viola, presentano due capolavori di fine Ottocento della letteratura cameristica con pianoforte: A. Arensky, Trio n. 1 op. 32 e A. Dvorák, Quintetto op. 81 che coinvolgeranno l’ascoltatore in un viaggio interiore di forti emozioni (11 luglio ore 21.00).
Segue La delicatezza del poco e del niente, produzione Fortebraccio Teatro Compagnia Lombardi-Tiezzi. Roberto Latini, Premio Ubu 2014 – 2017 legge e interpreta alcune delle più belle confidenze della meravigliosa poetessa cesenate Mariangela Gualtieri. Un concerto poetico di parole lucciole, tenerezze, incanti e quella capacità che hanno i poeti di stare nei silenzi intorno alle parole. Musica e suono a firma di Gianluca Misiti, Premio Ubu 2015 – 2017 (19 luglio ore 21.00).
Post Piano Session è l’ultimo progetto discografico di Davide ‘Boosta’ Dileo, tastierista dei Subsonica e cofondatore. Il progetto è “una piccola suite di elettronica e pianoforte, evocativa e romantica, con inserti di energia ed ottimismo, frutto di una libertà desiderata e covata. Questo è il tempo in cui celebrare questa libertà, anche quella di un’artista dai propri codici.” (26 luglio ore 21.00).
Dialogo Terzo: IN A LANDSCAPE, lavoro site-specific, è il terzo capitolo del progetto Dialoghi della compagnia CollettivO CineticO, guidata da Francesca Pennini, con un invito, questa volta, rivolto al pluripremiato coreografo Alessandro Sciarroni (tra tutti Leone d’Oro per la Danza 2019). Come nei suoi precedenti lavori, Sciarroni gioca sull’ostinazione della ripetizione traendo spunto per il titolo dall’omonimo brano di John Cage composto per “calmare la mente e disporla alle influenze divine” (2 agosto ore 19.00 e 21.00).
Caribe è il nuovo progetto discografico della giovane cantante e violoncellista cubana Ana Carla Maza, un mélange energico di jazz, musica classica e ritmi latini, accompagnata dai suoi musicisti (8 agosto ore 21.00).
Due appuntamenti riservati ai più piccini e alle famiglie: Michele Cafaggi ed il suo Fish&Bubbles, con la regia di Ted Luminarc, spettacolo adatto ad un pubblico dai 3 ai 103 anni di clownerie, giochi con l’acqua e bolle di sapone giganti (13 agosto ore 21.00), ed Esercizi di fantastica di Sosta Palmizi, storica compagnia di danza diretta da Giorgio Rossi, spettacolo ispirato al lavoro letterario e creativo di Gianni Rodari, vincitore del Premio della Giuria e del Pubblico del Vimercate Ragazzi Festival 2021 dai 4 anni in su (1 settembre ore 21.00).
Take me up, take me higher di Enzo Cosimi è un progetto site-specific, visivo e coreografico su quattro figure iconiche dell’oscurità romana e delle sue prigioni: Beatrice Cenci, Cagliostro, l’Arcangelo Michele e Tosca (23 e 24 agosto ore 19.30 – 20.30 – 21.30). Spettacolo itinerante per 20 spettatori a recita.
Tatiana Eva-Marie soprannominata “l’usignolo gypsy-jazz” dal New York Times è conosciuta per il suo lavoro alla guida della Avalon Jazz Band, gruppo dallo stile vintage che ha raggiunto più di 70 milioni di visualizzazioni su YouTube. L’artista presenta il suo ultimo album Djangology, che celebra la musica del chitarrista Django Reinhardt, inventore de Gypsy Jazz (29 agosto ore 21.00).
Pasticceri. Io e mio fratello Roberto con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, che il pasticcere l’ha fatto davvero. “I due attori giocano a fare i fratelli gemelli nati da madri diverse, in un rapporto simbiotico pieno di piccoli conflitti e grandi tenerezze” (6 settembre ore 21.00).
L’Architettura del suono. Il violoncello, la “voce umana” tra nuove e antiche strutture formali, concerto con Gaetano Simone che suonerà musiche di J.S.Bach, I.Xenakis, G.Crumb, con il suo splendido violoncello italiano del 1700 attribuito a David Tecchler (14 settembre ore 21.00).
Chiude la rassegna Satiri la nuova produzione di Virgilio Sieni, danzatore e coreografo italiano, vincitore 3 volte Premio Ubu, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e Musei. È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016. Dirige dal 2003 il Centro Nazionale di Produzione della danza Virgilio Sieni. Satiri, lavoro adattato specificatamente per gli spazi del Castello, vede in scena i due danzatori Jari Boldrini e Maurizio Giunti accompagnati dalla musica di Johann Sebastian Bach eseguita dal vivo dalla violoncellista irlandese Naomi Berrill (21 settembre ore 20.00 e 21.30).
Sara Zuccari