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Al via la 40esima edizione di Romaeuropa Festival 2025: il programma

Nel 1986 Romaeuropa Festival nasceva come un’utopia, con l’entusiasmo di chi crede che la cultura possa cambiare una città, una stagione, una generazione. Oggi, a distanza di quarant’anni, quella visione culturale che si riteneva audace e impossibile è la realtà concreta di un operare sempre attento alle diverse sensibilità del presente. Quest’anno Romaeuropa torna con un’edizione che non è solo un festeggiamento, ma un atto di futuro, un invito a guardare avanti, ancora una volta. Ecco allora un programma che, in oltre due mesi di programmazione (dal 4 settembre al 16 novembre), supera i confini tra musica, danza, teatro, arti digitali e creazione per l’infanzia presentando oltre 110 spettacoli per 250 repliche e ospitando oltre 700 artiste e artisti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo.  «Il percorso che qui presentiamo è, come sempre, il risultato del lavoro di una squadra composta da molti giovani che affiancano coloro che hanno vissuto gli esordi del Festival, nato nel 1986 su impulso di Jean-Marie Drot, allora direttore dell’Accademia di Francia e di Monique Veaute che ne ha curato e sviluppato l’architettura artistica, assieme al sostegno di Giovanni Pieraccini che ne è stato a lungo Presidente. L’incontro con Elisabeth Wolken, allora direttrice di Villa Massimo e con le Accademie e gli Istituti Culturali europei a Roma, permise un ulteriore sviluppo artistico e istituzionale. Questo spirito di ...

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Al via dal 10 al 15 luglio 2025 la XXIII edizione del Premio Roma Danza

Al via dal 10 al 15 luglio 2025 la XXIII edizione del Premio Roma Danza, concorso internazionale organizzato dall’Accademia Nazionale di Danza e dedicato quest’anno all’Interpretazione e alla Videodanza. Novità assoluta dell’edizione del 2025 i primi premi della categoria Senior della sezione Interpretazione, fortemente voluti dalla Direttrice dell’Accademia Anna Maria Galeotti e dal Comitato Artistico del Concorso. I due vincitori degli indirizzi Danza Classica/Neoclassica e Danza Moderna/Contemporanea avranno infatti la possibilità di compiere due stage della durata di quattro mesi, del valore di 4.800 euro, oltre alle spese di viaggio, presso il corpo di ballo dello Slovak National Theater di Bratislava, diretto da Nina Polakova e presso la MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola. Un’incredibile opportunità che, grazie al sostegno della Cuomo Fondation, sponsor del Premio Roma Danza dal 2019, darà la possibilità ai due giovani vincitori di compiere un’esperienza formativa, che potrebbe rappresentare l’inizio di un’intensa attività lavorativa. Oltre ai premi già citati, ancora numerosi riconoscimenti in denaro, residenze artistiche, collaborazioni professionali offerte dall’Accademia Nazionale Danza e ancora il Premio Fondazione Accademia Nazionale di Danza e due premi a sostegno delle residenze artistiche, offerti dalla Pierino Ambrosoli Fondation. La giuria è composta da membri d’eccezione; per la sezione Interpretazione: Emio Greco, direttore ...

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Quattro grandi coreografi per un trittico: Dawson / León – Lightfoot / Ekman in scena al Teatro dell’Opera di Roma

Dawson / León – Lightfoot / Ekman: quattro grandi firme del panorama contemporaneo e tre balletti in un’unica serata. Sono gli elementi del nuovo trittico di danza, in scena da martedì 20 maggio, alle ore 20. Appuntamento ormai tradizionale della stagione dell’Opera di Roma, è la formula fortemente voluta dalla direttrice Eleonora Abbagnato, per ampliare il repertorio e dare alla compagnia un respiro internazionale. In programma infatti, con Cacti di Alexander Ekman già interpretato da solisti e Corpo di Ballo nel 2017, ci sono due titoli mai visti prima d’ora al Costanzi: Subject to Change del duo Sol León – Paul Lightfoot e Four Last Songs di David Dawson, tutti coreografi al debutto con la Fondazione capitolina. Dopo la prima del 20 maggio, cinque le repliche fino a domenica 25, cui si aggiunge l’Anteprima Giovani, domenica 18 alle ore 16.30. Protagonisti le étoiles Rebecca Bianchi, Susanna Salvi e Alessio Rezza, i primi ballerini Federica Maine, Marianna Suriano e Michele Satriano, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. In Four Last Songs è attesa l’ospite Alice Mariani, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano; la voce è del soprano Madeleine Pierard. In Cacti in scena anche il Quintetto Sincronie. ...

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In scena per la “Lezione Aperta” gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato

Lunedì 7 aprile, alle 19.00, la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma sarà protagonista al Teatro Costanzi della “Lezione Aperta” con gli Allievi della scuola. Si tratta del terzo appuntamento dall’arrivo di Eleonora Abbagnato che, oltre al Corpo di Ballo, da settembre 2022 dirige anche la storica Scuola della Fondazione capitolina. Una serata speciale, un passaggio importante nel corso del quale la Direttrice presenterà al pubblico gli insegnanti, gli allievi dei vari livelli di formazione e le diverse discipline oggetto dello studio quotidiano nelle sale di una delle più antiche e prestigiose scuole di danza italiane. Tutti gli allievi avranno modo così di mostrare al pubblico il progetto didattico e il percorso formativo della Scuola. Durante l’esibizione, gli insegnanti annunceranno brevemente gli esercizi e interagiranno con gli allievi, proprio come durante le quotidiane lezioni che si tengono nello storico edificio di via Ozieri a Roma. “Sono certa – ha dichiarato la Direttrice Eleonora Abbagnato –che la nostra esibizione sarà, anche quest’anno, motivo di grande interesse e che la Scuola di Danza sarà in grado di confermarsi quale polo di riferimento della formazione professionale coreutica.” Nel 1928, quando il Teatro Costanzi fu acquistato dal Comune di Roma, ristrutturato e gli venne dato il nome ...

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Teatro Ruskaja Accademia Nazionale di Danza in scena Andrea Baldassarri per RESID’AND

torna in scena con Andrea Baldassarri, coreografo ospite della residenza artistica che si è tenuta nel mese di marzo. “Undressing” è il titolo dello sharing conclusivo che si terrà sabato 29 marzo alle ore 18.00 presso il suggestivo Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza che ha coinvolto il Secondo Triennio della Scuola di Danza Contemporanea sez. B. Nelle note di regia è lo stesso Baldassarri a spiegare la performance: Undressing è “mettersi a nudo”. In questa condizione si crea una dimensione altra, in cui le persone rivelano il proprio essere. Quel microcosmo non è esibito né mostrato, ma vissuto.  Nelle differenze, ognuno sceglie come porsi, alimentando il caos di esseri distanti, che trova ordine in silenzi, coincidenze e sincronie di incontri. Si esplora la parte intima della persona, la verità che ognuno porta con sé. Mettersi a nudo è una ricerca espressiva determinata dalla volontà di scoprirsi come esseri umani. Questo è il primo studio del progetto”. Nella prima parte della serata verranno presentate anche tre creazioni di alcune studentesse: “Femina³” a cura degli interpreti dal laboratorio di Metodo Laban della prof.ssa Laura Delfini per le classi di terzo anno del Triennio contemporaneo sez. A-B-C, “Addurmisciutu” di e con Gabriele ...

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“Les Fleurs” di Michela Lucenti e Balletto Civile

Con Michela Lucenti e Balletto Civile, venerdì 7 marzo alle ore 20.30 al Teatro Palladium inaugura il terzo mese di programmazione di In Levare, l’unica stagione di danza contemporanea della Capitale, ideata e prodotta dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound con la direzione artistica di Valentina Marini. La compagnia che da anni si distingue nel panorama nazionale e internazionale per la forte dimensione etica, presenta in prima romana Les Fleurs, spettacolo che, riprendendo il noto titolo dell’opera di Charles Baudelaire, si concentra sul linguaggio poetico e sul suo impatto rivoluzionario sul corpo contemporaneo, corpo politico, in una visione di libertà e dialogo con la società civile. L’ambiente musicale è composto da Guido Affini, una partitura di suoni che diventa drammaturgia che nasconde e dissemina frammenti di Leo Ferrè, partiture elettroniche, e refrain subliminali lontani, colonne sonore dei sei personaggi in scena. Dopo numerosi progetti in cui il collettivo si è confrontato con pezzi di prosa, questa volta si avvicina alla poesia con uno spettacolo dotato di una ritmica narrativa determinata dai testi del poeta e da scritti originali. Quello di Charles Baudelaire in I fiori del male è un unico grande racconto “bucato”, fatto per immagini, con ...

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Doppio spettacolo della compagnia Vertigo al Teatro Argentina

La Vertigo Dance Company arriva sul palco del Teatro Argentina, dal 26 febbraio a 2 marzo, con un dittico di spettacoli, Mana riallestimento di una coreografia storica di Noa Wertheim, il cui debutto risale al 2009, e Makom, l’ultima creazione coreografica in prima italiana sulla complessità dell’esperienza umana. Fondata a Gerusalemme nel 1992 da Noa Wertheim e Adi Sha’al (già danzatore della Batsheva e compagno di vita di Noa), Vertigo Dance è una importante compagnia d’autore capace di coniugare una danza vibrante, energica, sinfonica, a temi impegnati dai risvolti sociali, per accompagnare il pubblico di ogni età e cultura alla scoperta dell’uomo e delle sue “manifestazioni” interiori ed esteriori. L’affaccio nell’universo coreografico dei Vertigo Dance inizia il 26 e 27 febbraio con Mana, creazione che pone al centro della scena la sagoma di una casa a simboleggiare il confine che separa il dentro e il fuori, il pubblico e il privato; mirando ad analizzare l’individuo nella sua quotidianità, nelle emozioni contrastanti lo accompagnano. In molte lingue della Melanesia e della Polinesia “mana” significa “forza sovrannaturale”. Fonte di ispirazione della coreografia è lo Zohar, o Libro dello Splendore, il principale scritto della tradizione cabalistica medievale che racconta la sublime bellezza delle ...

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DNAnd torna in scena per il primo appuntamento del 2025 con Kristian Cellini

DNAnd torna in scena per il primo appuntamento del 2025 con Kristian Cellini, coreografo ospite della residenza artistica che si è tenuta dalla fine di gennaio. “Duetta con l’Eco” è il titolo dello sharing conclusivo che si terrà venerdì 7 febbraio alle ore 17.00 presso il suggestivo Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza che ha coinvolto i Trienni maschili della Scuola di Danza Classica. Nelle note di regia è lo stesso Cellini a spiegare la performance: “L’idea coreografica si ispira all’haiku, il componimento poetico giapponese composto da 17 sillabe in tre versi, risalente al XVII secolo, che trae la sua forza dalle suggestioni degli stati d’animo dell’essere umano. Attraverso la trasposizione dei tre versi in altrettanti movimenti coreografici, l’intento è quello di catturare e trasmettere le sensazioni evocate dall’haiku, utilizzando il linguaggio del corpo. La danza si sviluppa intorno a temi universali come la bellezza, la transitorietà e l’accettazione, esplorando il ciclo delle stagioni come metafora della continua trasformazione. Ogni movimento, pur mantenendo la sua unicità, è parte di un tutto che trascende la singola forma. Come nell’haiku, l’obiettivo è quello di immergersi nell’essenza di ciò che ci circonda, lasciando che la suggestione evocata dalla danza parli più di quanto possa ...

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Caracalla Festival 2025 tra sacro e profano

Nell’anno del Giubileo universale della Chiesa cattolica, il Teatro dell’Opera di Roma affida il suo Festival estivo a Damiano Michieletto. “Carta bianca” dunque a uno dei più apprezzati registi di oggi, per costruire un cartellone tanto innovativo quanto capace di dialogare con l’enorme eterogeneità di pubblico che un anno come quello giubilare porta nella capitale. Tante le novità in programma, a partire dalle sedi del Festival: alle tradizionali Terme di Caracalla infatti, per la prima volta viene affiancata la Basilica di Massenzio. La più grande basilica civile del centro monumentale di Roma, costruita all’inizio del IV secolo, è quindi per la prima volta sede di messinscene operistiche. Dal 29 giugno al 7 agosto si snoda la proposta del Caracalla Festival 2025, intitolato “Tra sacro e umano”, che comprende opera, musica sacra, musical, danza, concerti e incontri. Quattro le nuove produzioni: La Resurrezione di Händel, La traviata di Verdi, Don Giovanni di Mozart e West Side Story di Bernstein, tutte affidate a nomi della “nuovelle vague” della regia operistica internazionale come Ilaria Lanzino, Sláva Daubnerová, Vasily Barkhatov e lo stesso Damiano Michieletto. Per West Side Story poi, sale sul podio il Direttore musicale dell’Opera di Roma Michele Mariotti. La danza vede il Corpo di Ballo del Teatro, diretto da Eleonora Abbagnato, impegnato in una ...

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Romaeuropa Festival: la danza notturna di Arno Schuitemaker al Vascello

  Il percorso dedicato alla danza internazionale del Romaeuropa festival prosegue con il coreografo olandese Arno Schuitemaker, di ritorno al festival al Teatro Vascello il 5 e il 6 novembre alle ore 21.00con laprima nazionaledi“30 apparences out of darkness“. Lo spettacolo sintetizza la poetica dell’artista da sempre interessato alle relazioni tra scena e pubblico, tra scrittura coreografica e percezione, che indaga con performance esperienziali definite dalla stampa internazionale avvincenti, magiche e intense. Su questa scia Schuitemaker – inserito dalla rivista “Tanz” tra i coreografi più promettenti della scena contemporanea e definito da “Dance Europe” come uno dei principali coreografi dei Paesi Bassi – si confronta con l’oscurità, disorientante, persino minacciosa: l’ignoto, l’oscuro, il vuoto. Ma se guardassimo queste caratteristiche attraverso un cambio di prospettiva? In “30 apparences out of darkness“, il coreografo insieme a otto danzatori e danzatrici (Ivan Ugrin, Ahmed El Gendy, Emilia Saavedra, Frederik Kaijser, Rex Collins, Clotilde Cappelletti, Jim Buskens, Paolo Yao)trasforma il buio in un’esperienza visionaria lasciando emergere nel vuoto dello spazio scenico, nero come la pece, immagini ipnotiche ed effimere come fugaci baluginii. Cosa differenzia ciò che vediamo da ciò che riusciamo solo a percepire? E cosa, oltre lo sguardo, ci avvicina al gruppo di danzatori ...

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