L’ultimo balletto della stagione 2009-2010 del Teatro alla Scala si annuncia ricco di emozioni. Andrà infatti in scena Onegin, capolavoro di John Cranko del 1965. A rendere particolarmente interessante questa edizione saranno i numerosi debutti: le due étoiles maschili del teatro, Roberto Bolle e Massimo Murru, affronteranno infatti per la prima volta il ruolo di Onegin, dopo aver interpretato in passato quello di Lenskij.
All’incontro con la stampa del 7 ottobre le due étoiles hanno parlato delle loro emozioni riguardo al balletto: per Roberto Bolle “è un debutto che aspettavo. Ho amato questo balletto fin dalla prima volta che l’ho visto interpretato da Carla Fracci, quando io ero ancora alla scuola di ballo. Volevo da tempo interpretare il ruolo di Onegin, così intenso, interessante e sfaccettato; è un ruolo difficile, un personaggio contorto e con sfumature anche negative; credo di aver raggiunto ora la maturità giusta per affrontarlo”. Massimo Murru ha anch’egli ricordato l’ammirazione per la Tatiana di Carla Fracci: “per me è stato un onore vederla, la ricordo con grande emozione. Quell’interpretazione, per noi che siamo venuti dopo, ha segnato un vertice di grande altezza. Onegin è il balletto più cinematografico di Cranko: si ha la sensazione di essere al cinema più che a teatro. È un ruolo difficile, ma assolutamente da affrontare”.
Roberto Bolle danzerà il ruolo di Onegin accanto a Maria Eichwald, del Balletto di Stoccarda, che ha dichiarato: “è uno dei miei balletti preferiti; sono cresciuta con questa storia e sono felice di ballarla. Non importa quante volte la si balla: man mano che si cresce e si matura si può sempre aggiungere qualcosa di nuovo a un ruolo. Sono molto felice di ballare con Roberto”.
La Tatiana di Murru sarà invece Emanuela Montanari, cui proprio questo personaggio valse la promozione a solista nel 2004. Anche nelle parole di Emanuela si evince quanto la Tatiana della Fracci abbia colpito le successive generazioni di danzatori: “vedere Carla Fracci quando ancora ero a scuola è stata una rivelazione. Non credevo che si potessero raggiungere tali vette e questo è stato anche un grande stimolo ad andare avanti”.
Il direttore del corpo di ballo, Makhar Vaziev, ha parlato poi del lavoro di John Cranko e della scelta di rappresentare questo balletto: “Onegin è una storia molto russa ma al tempo stesso universale. È un balletto che fa diventare il ballerino un attore; oggi ci sono molti ballerini che raggiungono delle alte vette tecniche ma pochi che riescano a rendere i personaggi coinvolgenti. Onegin come balletto può esistere solo se esistono delle personalità. Bisogna creare un personaggio, mostrare i propri sentimenti. Da questi interpreti mi aspetto un lavoro molto importante come attori”.
Le recite dal 3 al 13 novembre saranno l’occasione per assistere ad altri debutti molto interessanti nei ruoli di Tatiana e Onegin: quelli di Beatrice Carbone (affiancata da Mick Zeni) e dei giovani Gabriele Corrado e Petra Conti. Negli altri ruoli si alterneranno Deborah Gismondi, Daniela Cavalleri e Serena Sarnataro (Olga), Antonino Sutera, Massimo Garon e Eris Nehza (Lenskij), Alessandro Grillo, Matteo Buongiorno e Gianni Ghisleni (principe Gremin).
Alessia Guadalupi
ORARI & INFO
9, 12, 15, 30 ottobre, ore 20.30
3, 5, 13 novembre 2010, ore 20.30
Teatro alla Scala di Milano
Tel. 02/72.00.37.44