Dopo vent’anni di successi sui palcoscenici internazionali, arriva anche in Italia il Balletto di San Pietroburgo, fondato nel 1990 da una famiglia di solisti del Teatro Mariinsky, appartenente ad una dinastia tersicorea con più di cento anni di storia. Il direttore artistico Alexander Bruskin ha formato numerosi solisti del Mariinsky Ballet, è stato compagno di classe di Mikhail Baryshnikov e allievo del leggendario maestro Alexander Pushkin, che fu anche mentore di Rudolf Nureyev.
La sede principale della compagnia è lo storico Teatro Hermitage di San Pietroburgo, dove effettua regolarmente i suoi spettacoli che si alternano con numerose tournée all’Estero, sia in Europa che negli Stati Uniti. Il repertorio del Balletto di San Pietroburgo include tutti i balletti del repertorio classico da Il Lago dei Cigni a Giselle, da Schiaccianoci a La Bayadere. Il cast della compagnia è composto da solisti formatisi alla celebre Accademia Vaganova, la più antica scuola di balletto fondata nel 1738 e mette in scena le coreografie originali dei capolavori del balletto classico. La compagnia si esibisce per la prima volta in Italia.
Considerato il capolavoro di Cajkovskij, dopo un infelice debutto nel 1877, venne riproposto, a pochi mesi dalla scomparsa del musicista, dal coreografo Marius Petipa, anche sulla scia del successo di La bella addormentata. Coadiuvato dal bravo Lev Ivanov, che ne realizzò gli eterei “atti bianchi”, il coreografo mise in scena dapprima solo il secondo atto (29 febbraio 1894, Teatro Mariinskj di Pietroburgo) e, visto il trionfo, nel 1895 l’edizione integrale con la grande Pierina Legnani nel doppio ruolo di Odette-Odile. Il secondo ed il quarto atto, chiamati “atti bianchi”, rappresentano una vera e propria architettura in movimento dove i gruppi di cigni si incrociano e snodano, formando stormi in volo e assumendo pose che richiamano quelle di veri cigni.
Totalmente diversa dall’atmosfera onirica sulle rive del lago è quella dei primo e terzo atto, ambientati a corte e ricchi di danze di carattere e divertissement dove il virtuosismo tecnico ha parte dominante. Il doppio personaggio Odette-Odile, che si rivela con un forte, dolente lirismo nella prima parte ed una seducente aggressività nella seconda, contiene in sé quel tema conflittuale tra bene e male tanto caro al romanticismo e che fa della fanciulla – cigno, l’immagine più famosa e rappresentativa del balletto classico.
ORARI & INFO
Sabato 8 febbraio – ore 20:30
Domenica 9 febbraio – ore 16:00
Teatro Coccia
Via F.lli Rosselli, 47 – Novara
Tel: +39 0321.233200
info@fondazioneteatrococcia.it
Michele Olivieri