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Studiare per conoscere: il linguaggio nascosto dell’anima

Inform-azione di Joseph FontanoIl movimento del corpo è una necessità e un diritto sin dalla nascita. Ci muoviamo per il piacere, per aspetti comuni, rituali per auto-espressione. Quando il movimento è consapevolmente strutturato ed eseguito con consapevolezza per se stessi, essa diventa danza. La danza è alla base della natura umana ed è una forma fondamentale di espressione individuale e culturale. È pre-verbale, ed ha inizio prima che le parole possano essere formate. Nei bambini è innata ancor prima che possiedano comando sulla lingua, ed è evocato quando i pensieri o le emozioni sono troppi potenti per le parole da contenere. La danza può essere gioco, preghiera, corteggiamento, svago, divertimento, e il bisogno umano di comunicare il senso della vita in arte, così come in tutte le società che creano forme di rappresentazioni visive, suoni e musica. Tutte le culture organizzano movimento e ritmo in una o più forme di danza. La danza può essere un potente mezzo artistico per comunicare i valori e le convinzioni circa l’esperienza umana.

Si studia l’arte della danza per imparare il linguaggio del movimento corporeo, essa esprime e comunica l’essenza dell’umanità. L’educazione della danza serve oltre a stimolare la consapevolezza del movimento, a sviluppare una conoscenza estetica e una capacità di espressione del movimento. L’istruzione dell’arte della danza fornisce agli studenti profonde esperienze che comprendono molte forme d’arte e discipline. L’atto della coreografia è come scolpire in uno spazio mobile attraverso il corpo umano, con una collaborazione e una contaminazione con il teatro, le arti visive, musicalità e ritmo, fraseggio, e una cooperazione con l’accompagnamento musicale lì dove è richiesto. L’abilità e le tecniche drammatiche sono necessarie per coreografare un lavoro interessante ed eseguirlo. Imparare l’arte della danza è un arricchimento e un’esperienza fisicamente gioiosa. La danza si studia soprattutto per stare bene con se stessi.

Il valore intrinseco della danza non è separato dai suoi benefici strumentali. I vari sottoprodotti di apprendimento della danza comprendono i benefici della salute fisica, maturazione emotiva, una maggiore consapevolezza sociale, lo sviluppo cognitivo, ed eventualmente un ottimo rendimento scolastico.

In molti paesi sin dal secolo scorso, la danza è stata inclusa per prima nei programmi curriculari d’insegnamento, per sviluppare e promuovere un benessere fisico. La danza ha trovato un terreno fertile con i corsi di educazione fisica per ragazze come attività non competitive che avevano come scopo quello di sviluppare la flessibilità, la forza, il coordinamento, e la grazia. Oggi sappiamo che la danza non deve essere rivolta solo al sesso femminile ma anche a quello maschile, dando grandi benefici per la salute cardiovascolare, obesità infantile, la formazione ossea, articolare, stabilità, lo sviluppo neurologico, e tante altre questioni che riguardano la crescita.

Partecipare alla danza è un’esperienza piacevole per gli studenti, e promuove fiducia in se stessi, autostima, e un forte senso di auto-identità. Quando gli studenti sono in grado di esprimere sentimenti e idee attraverso il movimento artistico, guadagnano la consapevolezza di sé e spesso di auto-accettazione. Un’esperienza creativa attraverso il movimento promuove sia l’auto-riflessione che un completo apprezzamento per gli altri. Lo studio della danza aiuta spesso gli studenti che potrebbero altrimenti sentirsi isolati o alienati dal gruppo.

Studiare danza aumenta la consapevolezza sociale e l’abilità su molti livelli. Gli studenti diventano più consapevoli dei valori e delle credenze di diverse società eseguendo e analizzando differenti tipi di danza. Quando si danza insieme, si impara ad essere uniti, si impara ad essere un gruppo attraverso un’azione coordinata. Gli studenti imparano a collaborare tra loro attraverso obiettivi comuni. Essi imparano a rispettare gli uni con gli altri sforzi degli altri, apprezzando l’un l’altro e’ le diversità come un grande patrimonio culturale.

Ci sono prove aneddotiche che sin dalle precoci attività motorie hanno in sé sequenze di movimenti che sviluppano sia a livello neurologico, che nell’apprendimento in seguito nella crescita, come ad esempio quando i bambini andranno a rotolarsi, sedersi, strisciare e camminare, impegneranno le funzioni cerebrali cross-emisferici che stimolano le attività vestibolari nel loro cervello. E ‘ormai riconosciuto che la danza è il “linguaggio” del movimento. Come artista, il coreografo ha un senso del mondo, egli organizza e comunica un suo punto di vista attraverso il movimento. Il contenuto è incorporato nella “forma” e nella “struttura” in una danza  che si sviluppa attraverso un processo creativo del movimento che diventa espressivo. Chi studia e insegna danza a livello professionale deve imparare a creare e comunicare sia il significato del movimento, e sia a capire e rispondere al significato della danza degli altri.

Un’esperienza creativa quale interpretare il movimento, promuove l’apprendimento del “vocabolario” di danza, è una maturazione di quest’abilità. Gli studenti sviluppano in modo creativo il loro pensiero e la loro abilità mentre inventano soluzioni per eseguire il movimento preposto. In questo modo si impara a risolvere problemi, si diventa inventivi, si trovano soluzioni  logiche  visive/cinestetiche, e spaziali.

In conclusione possiamo dire che è importante studiare e partecipare alla danza. Attualmente nel nostro paese ci sono moltissime possibilità per iscriversi a un corso di danza, scegliere una scuola piuttosto che un altra. Come genitore è importante essere attenti a non affrettarsi nella scelta. La scuola ha una direzione artistica con un curriculum di attività sul campo? Cioè il direttore ha studiato danza e poi danzato sul palcoscenico in varie compagnie in Italia o all’estero? Ha completato un corso di formazione di danza (istituzionale o privato)? Se si tratta di una palestra, dovete essere sicuri che il pavimento sia adatto per la danza e che i docenti siano professionisti del settore. La danza è qualcosa di serio, al tempo stesso è divertente e aiuterà lo sviluppo di vostro figlio in modo magico e straordinario.

Per i docenti che vogliono innalzare la qualità del loro insegnamento, il mio consiglio è quello di valutare bene tutte le offerte che oggi ci sono sul mercato. E’ fondamentale studiare bene, ma soprattutto con docenti che possano trasmettere una loro professionalità. Non sono solo personaggi conosciuti quelli che possono insegnare bene, oggi ci sono molti giovani insegnanti con grande conoscenze e che possono trasmettere nozioni necessari. Studiare fa bene. In Italia non serve un “titolo” per insegnare la danza, ma questo non dovrebbe dare a tutti la possibilità di potersi svegliare una mattina e aprire una scuola di danza, e impartire lezioni a bambini e/o a adulti. Nell’arte è necessario il buonsenso, una cosa è la passione che tutti possiamo avere per la danza e una cosa è la professionalità nel poter insegnare. Non sono i diplomi, i certificati o gli attestati che formano un buon docente. Questi titoli sono solo l’inizio di un percorso didattico. Nella danza è l’esperienza e l’attività sul campo che distingue la professionalità.

Credo profondamente che la spina dorsale della danza italiana sia nel privato. Sono le scuole private che danno la possibilità alle persone di potersi avvicinare all’arte coreutica. Spesso molti docenti di scuole private non possono trasferirsi in altre città per aggiornarsi come vorrebbero. Come ho già detto la danza stimola ed è importantissima nello sviluppo dei vostri figli, però è importante essere sempre informati. Non basta organizzare concorsi, stage e master class nelle proprie scuole, ma è importante, attraverso intervalli regolari, tornare nuovamente a studiare per riorganizzare, apprendere nuovi metodi e stimoli per crescere e innalzare la propria qualità di insegnamento. Ricordiamo il grande Edoardo, “ Gli esami non finiscono mai” (https://it.wikipedia.org/wiki/Gli_esami_non_finiscono_mai).

Insieme possiamo condividere idee e esperienze con un pubblico sempre più vasto. Inviate per mail le vostre esperienze, domande e eventuali proposte riguardo il settore danza. Apriamo insieme un dialogo Inform-Azione.

Joseph Fontano

www.giornaledelladanza.com

 

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