Giovedì 12 giugno, alle ore 17.40, va in onda su Rai 5 il balletto di Lidia Pashkiva e Marius Petipa RAYMONDA, registrato al Teatro alla Scala nel 2014. Questa versione del capolavoro su musiche di Aleksandr Glazunov è la più vicina all’originale che debuttò con successo trionfale a San Pietroburgo nel 1898, ed è stata curata da Sergej Vikharev.
Nei ruoli principali: la giovane contessa Raymonda e il cavaliere Jean de Brienne suo promesso sposo interpretati da Olesia Novikova (Teatro Mariinskij) e Friedemann Vogel (Stuttgarter Ballet). Accanto ad Abderahman, il saraceno che insidia la giovane protagonista, la scena sarà popolata da cortigiani, vassalli, gentildonne, trovatori, re, e nella scena della visione, cavalieri, fanciulle del cielo, amorini e folletti. L’Orchestra del Teatro alla Scala è diretta da Alexander Titov.
Nel balletto è schierato l’intero Corpo di Ballo e più di ottanta giovani allievi della Scuola dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da Frédéric Olivieri (dal primo all’ottavo corso, impegnati in danze di carattere e danze classiche), in una sinergia che ha visto dopo molti anni una compresenza davvero ampia di compagnia e scuola. Oltre cinquecento i costumi, quattro cambi di scena e numerose comparse.
Un imponente lavoro di ricerca e ricostruzione, durato più di un anno, per rimettere in scena la versione originale di uno dei grandi balletti della tradizione imperiale russa, mai ballato dal corpo di ballo della Scala.
Diviso in tre atti, Raymonda, capolavoro della scuola russa, ricco di variazioni classiche, danze esotiche e di carattere, pantomime, passi a due, è un banco di prova per i ballerini ma anche una sfida che pochi teatri al mondo possono permettersi.
Michele Olivieri
Foto di Brescia-Amisano, Teatro alla Scala
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