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Tag Archives: Beppe Menegatti

In omaggio a Beppe Menegatti su Rai5 “Cristoforo Colombo”

In omaggio a Beppe Menegatti nel primo anniversario della morte, Rai Cultura propone dal Teatro alla Scala il balletto storico Cristoforo Colombo con musiche di Gaetano Donizetti. Sul palcoscenico un trio di prime donne: Carla Fracci, Oriella Dorella e Luciana Savignano. Nei panni di Cristoforo Colombo Maurizio Vanadia e la partecipazione di Bryan Hewison nel ruolo di re Ferdinando di Spagna. Regia teatrale e drammaturgia di Beppe Menegatti, regia tv di Gianni Casal Seyta. Scene e costumi di Luisa Spinatelli. Con gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da Annamaria Prina. Domenica 14 settembre 2025, alle ore 07.55, Rai 5 ripropone Cristoforo Colombo in tre atti con le coreografie di Alberto Mendez, andato in scena al Teatro alla Scala di Milano nel 1992. Sul Podio il M° Armando Gatto alla direzione dell’Orchestra “I Pomeriggi Musicali di Milano”. La trama si articola mediante vari quadri della vita e delle imprese di Colombo: la rappresentazione del “nuovo mondo”, la scoperta, il viaggio verso l’ignoto, la tensione, le ripercussioni del suo credere di essere arrivato nelle Indie. La narrazione è drammatica con elementi forti: il conflitto, la violenza, il pentimento, la perdita, la denuncia di ingiustizie verso gli indigeni ...

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Su Rai5 il balletto “Tre Don Giovanni” di Menegatti con Carla Fracci

Dalla Villa Reale di Marlia, è in onda su Rai5 il 7 settembre 2025 alle ore 08.00, il balletto intitolato Tre Don Giovanni di Beppe Menegatti, nella registrazione televisiva del 1981. Sulla musica di Christoph Willibald Gluck, Fryderyk Chopin e Richard Strauss la vicenda si trasforma in tre balletti: nel primo ripete la storia tradizionale, nel secondo diventa donna, nel terzo un simbolo dell’uomo. Infatti il titolo indica che la narrazione viene rappresentata attraverso tre differenti creazioni coreografiche, ciascuna con un approccio diversa. La prima ripropone la storia tradizionale di Don Giovanni. La seconda entra in una dimensione in cui Don Giovanni “diventa donna”. La terza lo interpreta come un simbolo dell’“uomo” nella sua generalità. Lo spettacolo gode di un metodo espositivo originale, che de-costruisce il personaggio di Don Giovanni in tre chiavi interpretative. A Beppe Menegatti nelle sue regie interessava particolarmente la fusione tra danza, prosa e canto, e amava recuperare o reinterpretare balletti storici: un contesto che ha reso plausibile un’innovazione come quella di Tre Don Giovanni. Interprete del trittico la divina Carla Fracci, nella regia televisiva firmata da Tonino Del Colle. Michele Olivieri Foto di Corrado Maria Falsini www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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Nijinsky (balletti): storia, personaggi, curiosità e trama

Il più celebre balletto dedicato a Nijinsky, andato in scena nel 2017 presso l’Hamburg State Opera con la regia di Thomas Grimm porta la firma coreografica di John Neumeier. La sua danza è una lucida pennellata, le forme e l’uso dello spazio si sviluppano espressivamente in crescendo, trasformando pagine di vita in sculture viventi che poggiano sulla fragilità dell’animo. Un corpo vivido, un’architettura che ha definito i limiti della follia, i tormenti, la guerra, la pazzia, i silenzi, i fantasmi, le costrizioni umane. Le inquadrature, come in un film, tratteggiano nettamente il personaggio di Nijinsky dove il tormento viene rivissuto mediante flashback evocativi in cui i danzatori illuminano le zone oscure della mente, tamponando le sfumature del male oscuro. Il ballerino protagonista si fonde in totale simbiosi con Nijinsky descrivendo l’azione col pensiero, attento al gesto, al suo valore, ai suoi significati, ai suoi modi. Lo spettacolo, diventato negli anni un cult, rimane ad oggi opera magistrale nel racchiudere i sentimenti e i deliri di uno dei più grandi ballerini di tutti i tempi, il cuore e l’anima dei Ballets Russes, narrati da Neumeier con ritmo compulsivo e incalzante, a tratti poetico e malinconico, spingendo lo spettatore più empatico ad ...

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Quattro anni fa Carla Fracci se ne andava in punta di piedi

  Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021) è stata una delle più importanti ballerine della storia. Ha mosso i primi passi nel mondo della danza, sin da piccola, diplomandosi presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e da adolescente ha fatto le sue prime apparizioni su importanti palcoscenici. Ha interpretato ruoli sia drammatici che romantici, ha lavorato in televisione, in qualità di Étoile ha ballato nei più prestigiosi teatri al mondo con i più celebri coreografi al fianco di danzatori diventati leggendari. Ha diretto il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. È stata Ambasciatrice di buona volontà della FAO, poi Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze e Direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2013 è uscita, per Mondadori, la sua autobiografia Passo dopo passo. La mia storia a cura di Enrico Rotelli. Insieme al marito, il regista Beppe Menegatti (Firenze, 6 settembre 1929 – Roma, 17 settembre 2024), ha formato una coppia legata indissolubilmente alla danza e al teatro, quali ambasciatori culturali dell’Italia nel mondo. Bellezza tersicorea, grazia, magia, etereità hanno costellato la presenza artistica di Carla Fracci a coronamento di una straordinaria carriera ...

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Giunge alla quinta edizione il Festival della Danza Città di Viareggio

Quinta edizione per il Festival della Danza Città di Viareggio: tre settimane, dal 4 al 27 giugno, con spazio dedicato alle scuole del territorio e ai grandi nomi nazionali ed internazionali, che daranno lustro e valore all’iniziativa voluta e organizzata dall’Amministrazione comunale di Viareggio. Nato per sostenere le scuole locali in un periodo assai complesso, all’indomani della pandemia il Festival ha da subito raccolto un ampio successo e dal 2022 si avvale della direzione artistica del primo ballerino Andrea Volpintesta, che lo ha arricchito di prestigio lanciando anche le International Ballet Master Classes l’anno successivo. Per questa edizione inoltre si rinnova la preziosa collaborazione con il Festival Pucciniano, che accoglierà all’Auditorium Caruso di Torre del Lago gli spettacoli delle scuole di danza le Master Classes ed il Galà Dinner finale con ospiti illustri. Il programma completo è stato presentato martedì 13 maggio, nel corso di una conferenza stampa al gran Teatro Puccini di Torre del Lago, alla quale hanno partecipato l’assessore allo Sport Rodolfo Salemi, il presidente della Fondazione Festival Pucciniano, Fabrizio Miracolo e Andrea Volpintesta, direttore artistico del Festival. «Siamo entusiasti di annunciare la quinta edizione del Festival della Danza Città di Viareggio – dichiara l’assessore allo Sport Rodolfo ...

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Paolo Bortoluzzi: un ricordo nell’87° anniversario dalla nascita

Paolo Bortoluzzi nacque a Genova il 17 maggio del 1938 e si spense a Bruxelles il 15 ottobre del 1993. Sicuramente fu uno dei più grandi ballerini del nostro tempo, un’eccellenza e un artista aperto alle esperienze tersicoree tra le più moderne, oltre alle innate doti da danseur noble per intimenticabile grazia. Sostenuto da un fisico massimamente duttile e controllato, possedeva una netta precisione nei movimenti, un calibrato rigore e una sensibilità esecutiva che lo trasformarono in un grande interprete. Studiò danza dapprima a Genova. Allievo di Ugo Dell’Ara, Nora Kiss, Viktor Gzovskij e di Asaf Messerer, debuttò a diciannove nel capoluogo ligure, partecipando al Festival internazionale del Balletto di Nervi diretto da Mario Porcile nel 1957 e poi a Milano. Negli anni a Nervi si vide con il Balletto Europeo diretto da Léonide Massine, con i Ballets des Etoiles di Milorad Miskovitch e con il Balletto del Novecento di Maurice Béjart. In quegli anni nasce il suo sodalizio con Carla Fracci che li vedrà in seguito splendidi protagonisti in numerose coreografie. Bortoluzzi si distinse come un danzatore classico di nuovo stile, adatto ad una nuova epoca. Vinse al concorso Viotti di Vercelli nel 1958 il premio di pas de deux ...

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Addio ad Alla Osipenko: leggendaria prima ballerina

Alla Evgenievna Osipenko (Leningrado, 16 giugno 1932 – San Pietroburgo, 12 maggio 2025) già storica prima ballerina del Teatro Accademico dell’Opera e del Balletto Statale Kirov (Mariinsky) e celebre maestra è venuta a mancare all’età di 93 anni. Fu la prima della sua generazione di stelle del Kirov ad incantare l’Occidente quando ballò a Parigi nel 1956. Tra le più grandi ballerine del XX secolo, ha saputo imporsi agli occhi del mondo per la tecnica eterea e l’arte espressiva. Aveva studiato alla Scuola Coreografica di Leningrado (attualmente Accademia Vaganova di San Pietroburgo) nella classe di Agrippina Vaganova (di cui è stata una delle sue ultime allieve). Dopo il diploma si era unita al Kirov Ballet nel 1950, fu promossa Prima ballerina nel 1954. Il suo repertorio includeva, tra i tanti lavori: La Bella Addormentata, Il Lago dei Cigni, La Bayadère, Chopiniana, Lo Schiaccianoci, Spartak, Il Fiore di Pietra, Raymonda, Don Chisciotte. L’interpretazione della Fata dei Lillà ne La bella addormentata, originariamente coreografata da Marius Petipa nel 1890 su musica di Pyotr Ilyich Tajkovskij, divenne uno dei suoi maggiori cavalli di battaglia. La forza drammatica e lo straordinario talento plastico di Osipenko si manifestarono nei ruoli appositamente messi in scena per ...

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Gala Fracci alla Scala: programma e ospiti del tributo

Prosegue il tributo della Scala e dei suoi artisti a Carla Fracci, che è stata e rimane una figura cardine della storia della danza, fonte di ispirazione per generazioni di giovani, non solo nel mondo del balletto. Appena insediato alla Direzione del Ballo, Frédéric Olivieri, che ha al suo attivo la realizzazione di molti e fortunati Gala nelle precedenti direzioni, prosegue la tradizione, istituita a partire dal 2022 da Manuel Legris per celebrare nel nome di Carla Fracci la danza e il balletto. Per la edizione 2025, Olivieri ha voluto incentrare il programma su brani che si rifanno direttamente ai ruoli creati per Carla Fracci o che la sua interpretazione ha reso immortali, che rivivranno attraverso i protagonisti di questa edizione: il Corpo di Ballo, i Primi ballerini, i Solisti, e gli ospiti internazionali Marianela Nuñez e Reece Clarke, stelle del Royal Ballet già acclamate sul palcoscenico scaligero, mentre sarà un debutto per Romina Contreras, principal dancer al Balletto di Santiago e ora in forza presso lo Czech National Ballet di Praga. L’Orchestra del Teatro alla Scala sarà diretta da Valery Ovsyanikov e per confermare il fil rouge tra Scuola e Compagnia, il programma vedrà impegnati anche gli Allievi della ...

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La Péri (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Balletto pantomimico-fantastico in due atti e tre scene, La Péri fu coreografato da Jean Coralli sulla partitura musicale di Johann Friedrich Franz Burgmüller e libretto di Théophile Gautier con Jean Coralli. La prima andò in scena nel 1843 al Théâtre de l’Opéra (Salle Le Peletier) di Parigi con Carlotta Grisi al fianco di Marius Petipa nel ruolo di Achmet, dello stesso Coralli nel ruolo del Marchand d’Esclaves, di J.B. Barret (Roucem) e Delphine Marquet (Nourmanhal). Il debutto al Palais Garnier dell’Opéra vide la luce nel 1931, in occasione di un gala benefico con la coreografia di Léo Staats, interpreti Camille Bos e Serge Peretti. La trama racconta una storia complessa basata su una favola persiana che narra di Iskender, il Re, il quale, rendendosi conto che i giorni della sua giovinezza erano finiti, vagò per l’Iran alla ricerca del Fiore dell’Immortalità. Quando giunse ai confini della Terra, trovò una Péri (serva dei Puri) addormentata nella sua veste di gioielli preziosi. Una stella brillava sopra la sua testa e nella sua mano brillava il Fiore. Iskender si chinò silenziosamente sulla Dormiente e, senza svegliarla, le prese il Fiore che ardeva tra le sue mani caldo come il sole di mezzogiorno. La ...

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Auguri di buon compleanno a Vladimir Vasiliev, leggenda della danza

    Il Maestro Vladimir Vasiliev compie 85 anni (Mosca, 18 aprile 1940) sublime danzatore, simbolo dell’era del balletto sovietico, titolare dei più alti riconoscimenti, per trent’anni étoile del Bolshoi, virtuoso esecutore con un immenso repertorio e un raro talento artistico, chiamato a buon ragione il Dio della Danza, ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo della danza classica accademica maschile del XX secolo, incarnando il nuovo e forte uomo del balletto. Incarna la fama e la storia della danza e del balletto in tutto il mondo Vasiliev nel 1947, all’età di sette anni, si unì al gruppo di balletto amatoriale del gruppo pionieristico di Kirov, dove rimase due anni. La sua prima insegnante fu Elena Romanovna Rosse. Entrò alla Scuola di Balletto di Mosca nel 1947 e si diplomò nel 1958, quando entrò a far parte del Balletto del Bolshoi. Tra i suoi insegnanti alla Scuola di Balletto di Mosca c’era Aleksej Ermolaev. Vasiliev divenne primo ballerino nel 1959, durante il suo secondo anno con il Balletto Bolshoi ed in breve tempo raggiunse la celebrità internazionale. Dotato di uno straordinario virtuosismo e grande tecnica, ha operato a lungo anche come coreografo prima di dirigere il Teatro Bolshoi di Mosca. ...

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