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Tag Archives: Cajkovskij

L’estate del Teatro Massimo di Palermo tra danza e musica

Con una nuova commissione musicale dedicata a Santa Rosalia, il Teatro Massimo di Palermo dà il via il 22 giugno al programma di concerti e spettacoli dell’estate 2025. Un percorso artistico che intreccia memoria, identità culturale e apertura internazionale e che si sviluppa lungo cinque assi tematici fondamentali: la celebrazione di Santa Rosalia a 400 anni dal primo Festino, in continuità con le attività della scorsa estate per il quarto centenario dal rinvenimento delle spoglie della patrona di Palermo; il dialogo fra musica e cinema, dai grandi classici del muto fino alla cinematografia italiana più recente, rappresentata da un compositore come Paolo Buonvino; la valorizzazione del canto lirico, patrimonio immateriale dell’umanità, con tre concerti dell’Orchestra del Teatro Massimo e cantanti affermati o giovanissimi, prevalentemente siciliani; l’ampiezza e la profondità del repertorio corale, con una particolare attenzione alla musica sacra; e infine il rinnovato impegno per la danza e per il Corpo di ballo della Fondazione, una delle uniche quattro in Italia ad avere una compagnia stabile. La programmazione dei concerti e degli spettacoli si svolgerà prevalentemente in Sala Grande, nel cuore della città che in estate accoglie migliaia di turisti, e si arricchisce di appuntamenti in sedi esterne di grande ...

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Addio a Jurij Grigorovič, leggenda del balletto mondiale

Cordoglio nel mondo della danza e del balletto internazionale. Si è spento il più celebre coreografo russo che ha saputo attraversare epoche e stili molto differenti, dall’Unione Sovietica alla Russia dei giorni nostri (Leningrado, 2 gennaio 1927 – 19 maggio 2025). Jurij Nikolaevič Grigorovič, era nato a Leningrado in una famiglia legata al mondo del balletto: suo zio, George Rozai, aveva danzato nei Ballets Russes di Sergej Diaghilev e sua madre aveva frequentato gli stessi corsi di danza della grande prima ballerina russa Marina Semionova. Grigorovič studiò all’Accademia di danza Vaganova. Dopo essersi diplomato nel 1946, danzò come solista per il Balletto Kirov fino al 1962. Scalò la gerarchia fino al rango di ballerino di punta dove eccelse nei ruoli di carattere: il suo preferito era quello del virtuoso condottiero nell’ultimo atto de La Fontana di Bachchisarai. Iniziò ad interessarsi alla coreografia nel 1956, quando creò un balletto dal titolo Valse-Fantasie su musiche di Michail Glinka per la Scuola del Kirov. Ma la consacrazione arrivò l’anno successivo, con Il fiore di pietra su musiche di Sergej Prokofiev. Grigorovich fu nominato maestro di ballo al Kirov nel 1962 e in seguito fu Direttore del Balletto del Teatro Bolshoi dal 1964 al ...

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Margot Fonteyn: un omaggio alla divina nel 106° dalla nascita

  Dame Margaret Evelyn Hookham, conosciuta con il nome d’arte di Margot Fonteyn (Reigate, 18 maggio 1919 – Panama, 21 febbraio 1991) è considerata tra le più grandi ballerine di tutti i tempi. Ha trascorso l’intera carriera come artista del Royal Ballet (ex Sadler’s Wells Theatre Company), ed è stata nominata prima ballerina assoluta. Essere riconosciute con tale titolo è un grande onore, tradizionalmente riservato solo a ballerine eccezionali. La Fonteyn fu designata nel 1979, come premio per il suo 60º compleanno. Il titolo fu ratificato dalla Regina Elisabetta II in qualità di patrona della compagnia inglese di balletto. I primi anni li trascorse in Cina, dove la famiglia si trasferì per seguire il lavoro del padre. All’inizio della sua carriera, Margaret trasformò il cognome Fontes in Fonteyn (lo stesso fece suo fratello) e iniziò a prendere lezioni di danza classica all’età di quattro anni, studiando sia in Inghilterra che in Cina. La sua formazione a Shanghai avvenne con il ballerino russo espatriato Georgy Goncharov, contribuendo al suo continuo interesse per il balletto russo. La compagna di Goncharov, Vera Volkova, divenne in seguito influente nella carriera e nella formazione di Fonteyn. Tornata a Londra all’età di quattordici anni, si formò ...

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Un’immersione gratuita in uno dei gioielli più belli di Parigi

Sabato 10 maggio 2025, l’Opéra National di Parigi apre eccezionalmente le porte del Palais Garnier al grande pubblico. Una rara occasione per scoprire liberamente uno dei monumenti più iconici della capitale. L’ingresso è gratuito, nella capacità dell’edificio. Inaugurato nel 1875 su richiesta di Napoleone III, il Palais Garnier è un capolavoro architettonico che incarna la raffinatezza e l’eleganza della Parigi del XIX secolo. Questo monumento, progettato dall’architetto Charles Garnier, mescola stili barocchi, classici e rinascimentali. Il Palais Garnier fu formalmente inaugurato alle ore 20 del 5 gennaio 1875, in una sontuosa cerimonia che comprendeva la rappresentazione del terzo atto dell’opera La Juive, di Halevy, e brani tratti dal Les Huguenots di Meyerbeer. Il corpo di ballo presentò uno spettacolo gestito dal maestro di ballo Luigi Merante costituito dalla famosa scena di Giuseppe Mazilier, Le Jardin Animé, ricreata dal suo balletto Le Corsaire alla presenza del Presidente della Repubblica Mac Mahon, di Alfonso XII di Spagna, Isabella II e Léo Delibes. Ricco di velluto, foglia d’oro, e cherubini e ninfe, l’interno è caratterizzato da una sontuosità barocca. Il ridotto, o foyer, è l’emblema della ricchezza dell’edificio, insieme allo scalone interno, costruito apposta affinché gli spettatori dei palchi potessero mettersi in mostra ...

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La fata delle bambole (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

La fata delle bambole (Die Puppenfee) è un balletto-pantomima-divertissement in un atto. Il libretto fu redatto da Joseph Haßreiter e Franz Xaver Gaul. La coreografia proviene da Joseph Haßreiter e la musica è stata composta da Josef Bayer nel 1888. “La fata delle bambole” è una delle opere di balletto più popolari nei paesi di lingua tedesca. La prima mondiale ebbe luogo il 4 ottobre 1888 al Teatro dell’Opera di Corte di Vienna. In occasione di un evento di beneficenza sotto il protettorato della principessa Pauline Metternich, fu eseguito per la prima volta con il titolo “Im Puppenladen” nel Palazzo del Principe Johannes Liechtenstein nel 1888, e venne interpretato da aristocratici e nobili. Il balletto, nella cui versione originale il ruolo della protagonista era mimato, è stato più volte ripreso a Vienna con la coreografia di Joseph Haßreiter, e fa ancora parte del repertorio dell’Opera di Stato di Vienna. Infatti all’inizio del 1888, il maître viennese Joseph Haßreiter e il pittore Franz Gaul, progettarono questo balletto particolarmente divertente, ambientato in un negozio di bambole. L’idea ricordava Léo Delibes e il coreografo Arthur Saint-Léon che già avevano allestito nel 1870 con successo la storia di E.T.A. Hoffmann “L’uomo della sabbia” in ...

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Due icone e una prima mondiale a Vienna [RECENSIONE]

La nuova serata di danza del Wiener Staatsballett, presentata in debutto mercoledì 9 aprile, è stata un triplo spettacolo che ha unito “Divertimento No. 15” di George Balanchine, “Summerspace” di Merce Cunningham e “Pathétique” di Martin Schläpfer. Grazie alla diretta streaming è stata visibile a tutti, risultando un trittico vincente. Il direttore Martin Schläpfer ha saputo scegliere con lungimiranza i due pezzi da accostare alla sua nuova creazione in prima mondiale, con la quale conclude il lavoro coreografico per il “Balletto di Stato di Vienna”, sotto la sua direzione artistica, in attesa dell’arrivo di Alessandra Ferri a settembre. “Divertimento No. 15” di Balanchine (qui ripreso da Sandra Jennings) risale al 1956 ed è un balletto nel più esemplare stile neoclassico, sulla musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Come affermava il grande coreografo a proposito di questa sua creazione “Cerco di trovare proporzioni interessanti del movimento nel tempo e nello spazio, perché la musica è tempo”. Il pezzo infatti è ben risaputo che nasce interamente dalla musica, e lo si percepisce immediatamente. La partitura di Mozart – qui eseguita dall’Orchestra del Balletto di Stato di Vienna diretta da Christoph Altstaedt – richiama splendidamente l’immagine del divertissement che nel dizionario ballettistico è composto ...

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Il Royal Ballet and Opera annuncia la Stagione 2025/26

Dai nuovi volti alle nuove opere, la stagione 2025/26 del Royal Ballet di Londra porta sul palco il meglio del balletto britannico. Tra i momenti salienti, le prime mondiali di due dei principali coreografi del Regno Unito, Wayne McGregor e Cathy Marston.  In Wayne McGregor: Alchemies, un programma misto di pura poesia e potenza, la Compagnia presenta la prima mondiale di un nuovo balletto di McGregor, insieme a due recenti lavori che sono la testimonianza dell’incessante immaginazione e dello spirito ferocemente collaborativo del coreografo. Dopo il suo pluripremiato successo con The Cellist, un nuovissimo lavoro astratto di Cathy Marston fa parte di Perspectives: Balanchine, Marston, Peck. Questa prima mondiale trae ispirazione dalla sua partitura, il Concerto per violino di Benjamin Britten. Sono inoltre presenti l’eterea Serenade di George Balanchine e l’edificante Everywhere We Go di Justin Peck, il primo lavoro di Peck ad essere eseguito dal “Royal Ballet”. In un emozionante debutto al “Royal Ballet”, il duo coreografico Paul Lightfoot e Sol León metteranno in scena un doppio spettacolo, So Are We: León and Lightfoot. Originariamente coreografato come un film da Lightfoot durante la pandemia in omaggio alla forma d’arte del balletto, STANDBY sarà ora ricreato dal duo come prima ...

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L’English National Ballet ha comunicato la stagione 2025-2026

Il direttore artistico dell’English National Ballet, Aaron S. Watkin, ha presentato la nuova stagione di ENB che si apre al Sadler’s Wells Theatre di Londra in ottobre con un nuovo programma dal titolo R:Evolution e riunisce opere di George Balanchine, Martha Graham, William Forsythe e David Dawson. Il programma celebra il dinamismo dell’evoluzione creativa, presentando quattro pezzi che hanno il potere di accendere emozioni: Theme and Variations di George Balanchine e Errand into the Maze di Martha Graham. A seguire Herman Schmerman (Quintet) su coreografia di William Forsythe, per chiudere con David Dawson e il suo Four Last Songs. La musica di tre delle coreograie (Čajkovskij, Menotti e Richard Strauss) sarà eseguita dall’English National Ballet Philharmonic, diretta da Maria Seletskaja, con la partecipazione del soprano Madeleine Pierard. Body & Soul è il secondo nuovo programma della stagione, con spettacoli al Sadler’s Wells Theatre a marzo 2026 con un doppio cartellone di opere potenti che vanno al nocciolo dell’esperienza umana. Include una prima mondiale di Kameron N. Saunders, con una nuova partitura composta da Brandon Finklea e Harold Walker III suonata dall’English National Ballet Philharmonic diretta da Maria Seletskaja. A seguire il debutto nazionale di Body and Soul (Part 1) firmato ...

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Annunciata la nuova stagione 2025/26 del “Philadelphia Ballet”

Il Philadelphia Ballet ha annunciato la stagione 2025/26, un programma di spettacoli che uniscono amati classici a nuove audaci opere, rafforzando la tradizione di eccellenza artistica della compagnia. La stagione presenterà sei produzioni all’Academy of Music, tra cui l’elettrizzante Carmen di Angel Corella; il terrificante doppio spettacolo Evening of Horror (Fall River Legend e Valley of Death); lo splendore romantico di The Merry Widow; e una nuova interpretazione di Romeo e Giulietta del coreografo residente Juliano Nunes. Il pubblico assisterà anche al ritorno di Lo Schiaccianoci di George Balanchine, una amata tradizione natalizia. “Questa stagione offre un’incredibile varietà di narrazioni artistiche, dal dramma mozzafiato alla storia d’amore travolgente”, ha affermato il direttore artistico Angel Corella. “I nostri ballerini spingeranno la loro arte e tecnica verso nuove vette, sia che interpretino l’intensità di Carmen, la complessità psicologica di Fall River Legend o la grandiosità di The Merry Widow. Siamo anche onorati di presentare la prima mondiale di Valley of Death del nostro coreografo residente Juliano Nunes, uno straordinario talento la cui visione porterà anche una nuova energia audace a Romeo e Giulietta. Questa stagione rappresenta davvero la profondità e il dinamismo del Philadelphia Ballet”. CARMEN | 9-12 ottobre 2025 Un racconto ...

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L’addio alle scene dall’Opéra di Mathieu Ganio, una vita per la danza

Alla vigilia del suo 41° compleanno (16 marzo 1984), l’étoile Mathieu Ganio si prepara il 1° marzo a dare l’addio all’Opéra di Parigi sul palcoscenico del Palais Garnier con il balletto in tre atti Onegin di John Cranko al fianco di Ludmila Pagliero, Marc Moreau, Léonore Baulac, Mathieu Contat e il Corpo di Ballo diretto da José Martinez. Mathieu Ganio è nato a Marsiglia, figlio di due grandi artisti del calibro di Dominique Khalfouni e Denys Ganio, ed è fratello di Marine Ganio, prima ballerina del Balletto dell’Opéra di Parigi. Mathieu ha debuttato sul palcoscenico all’età di due anni, esibendosi al fianco della madre in Ma Pavlova di Roland Petit. In seguito ha studiato dall’età di sette anni presso lo Studio Ballet diretto da Armand Colette (madre di Patrick Armand, nominato in questi giorni alla direzione dell’Accademia di Vienna). Dal 1992 al 1999, Mathieu ha proseguito la sua formazione presso l’Ecole Nationale Supérieure de Danse de Marseille. Qui Roland Petit lo ha scelto per interpretare una variazione in occasione dello spettacolo annuale della Scuola, che venne poi inserita nella versione de Lo Schiaccianoci presentata dal coreografo all’Opéra di Marsiglia. Nel 1999 Mathieu Ganio entra nella Scuola di Ballo dell’Opéra di ...

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