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Tag Archives: Cajkovskij

Chiavari Summer Dance Festival – Musica Divina con il Balletto di Torino

Dopo il successo delle scorse edizioni, dal 30 luglio al 3 agosto 2014, torna Chiavari Summer Dance Festival, evento dedicato interamente alla danza, che propone stage, audizioni, masterclass, contest e spettacoli. Organizzata da Chiavari Benessere Body Center, associazione che vanta collaborazioni con artisti di fama internazionale come Steve La Chance, Alex Atzewi, Braian Bulard, Luciano Cannito ecc., con il supporto di CSI (Centro Sportivo Italiano), la manifestazione ha come partner il Comune di Chiavari e ha ottenuto il patrocinio della Regione Liguria, per il suo alto contenuto artistico. Fiore all’occhiello di questa edizione sono le 3 serate in cui si esibiranno eccellenti compagnie di danza contemporanea. Il 30 luglio 2014 nella bellissima Villa Rocca alle ore 21.00, la Compagnia Balletto di Torino porta in scena Musica Divina, titolo contenitore di due coreografie a firma di Matteo Levaggi. La Compagnia Balletto di Torino nasce negli anni ‘70 a Torino, attorno alla figura dell’étoile del Teatro Regio di Torino e direttrice artistica, Loredana Furno, che grazie alla sua forte personalità e iniziativa, ha portato il Balletto Teatro di Torino ai vertici internazionali. Dagli anni ’80 infatti iniziano una serie di collaborazioni con coreografi di fama internazionale, come Bertrant D’At, Job Sanders, Luca Veggetti, ...

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Gli allievi della Scuola di Ballo Accademia alla Scala al Piccolo Teatro di Milano

  Ritorna l’atteso spettacolo istituzionale della Scuola di Ballo Accademia alla Scala. Tra gli allievi quest’anno emerge un gruppo di giovani talenti degni di nota per tecnica e ambizione. Il futuro della danza si presenta sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano. Il Maestro Frédéric Olivieri, direttore del Dipartimento Danza, propone una selezione di coreografie sugli Etudes di Carl Czerny, al fine di presentare i diversi livelli accademici degli allievi: dai giovanissimi che affrontano coreografie più semplici, ai più grandi che eseguono variazioni di alto livello. Serenade: uno dei balletti più noti di George Balanchine: creato nel 1934, si ispira alla Serenata in do maggiore per orchestra d’archi di Čajkovskij. Il coreografo russo inverte l’ordine dei movimenti per restituire un’atmosfera delicata e una vena malinconica. Uno degli esempi più alti del neoclassicismo di Balachine. Sono semplicemente danzatori in movimento su un bel pezzo di musica – ha detto Balanchine – una serenata, una danza al chiaro di luna: questo è Serenade. The Unsung: creazione di José Limón del 1971, il balletto vede otto danzatori impegnati in una serie di movimenti che si ispirano alle danze dei Nativi americani. Nessun accompagnamento musicale, solo i passi ritmici dei ballerini, che alternano situazioni ...

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Dal Sudafrica il “Lago dei cigni” tribale e virtuosistico

Per la chiusura della stagione InDanza 2013/2014 non poteva che esserci uno dei lavori che più hanno appassionato il pubblico e la critica nelle ultime due stagioni: Il Lago dei cigni della coreografa sudafricana Dada Masilo. Dada Masilo’s Swan Lake. è stato la rivelazione dell’ultima Biennale di Lione ed è una singolare rilettura del balletto dei balletti, Il Lago dei cigni, oscillante tra codici classici, passi africani e questioni di gender che la giovane coreografa sudafricana – non ancora trentenne, ma con alle spalle collaborazioni che fanno la differenza come quella con William Kentridge – ha realizzato facendo dialogare due realtà apparentemente antitetiche: la tecnica classica e la danza africana. Ma in campo in questo spettacolo raffinato e intelligente ci sono anche questioni importanti come l’identità, l’Aids, l’omosessualità, l’Africa con le sue tradizioni e suoi drammi, mixate con una buona dose di humor. Innamoratasi a soli undici anni del titolo, Dada Masilo vi si dedica a ventisei prendendo spunto da un’osservazione di un giornalista sudafricano che definiva semplicisticamente la tradizione ballettistica “ragazze in tutù al chiaro di luna impegnate in storie d’amore e matrimonio”. Ed ecco l’idea: se Siegfried fosse invece un giovane gay spaventato dall’esagerata carica erotica della top ...

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I Gioielli di Balanchine brillano sul palcoscenico della Scala

Jewels, presentato a New York il 13 aprile 1967, figura come eccezione, sia nell’originale repertorio di George Balanchine, sia nella storia del balletto, essendo una lunga coreografia, a serata intera, in tre “atti”, priva di spunti narrativi e guidata da un solo e unico tema: le pietre preziose. Lo stesso Balanchine racconta che l’idea della creazione di un nuovo balletto con costumi cosparsi di gioielli (poi firmati dalla prediletta costumista Karinska) cominciò a balenargli nella mente quando un amico gli presentò il gioielliere ClaudeArpels. Tempo dopo, il coreografo ebbe modo di ammirare, a New York, una sua splendida collezione di preziosi proprio nella gioielleria “Van Cleef & Arpels”. La cosa non dovette lasciarlo indifferente: da orientale, da georgiano del Caucaso, Balanchine confessò sempre la sua passione per il colore delle gemme e la bellezza delle pietre preziose. E fu molto soddisfatto nel constatare, durante l’allestimento del balletto, come i gioielli applicati da Karinska ai costumi si avvicinassero molto agli originali. Anche se accecato dall’abbacinante luce dei bijoux, Balanchine non rinunciò di certo ad attingere, anche in questo balletto, alle sue abituali fonti ispiratrici: ovvero la musica che in quel momento lo seduceva e i danzatori che più lo affascinavano. All’epoca, ...

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Si rinnova la magia del Lago dei Cigni nell’intramontabile capolavoro di Cajkovskij

Dopo vent’anni di successi sui palcoscenici internazionali, arriva anche in Italia il Balletto di San Pietroburgo, fondato nel 1990 da una famiglia di solisti del Teatro Mariinsky, appartenente ad una dinastia tersicorea con più di cento anni di storia. Il direttore artistico Alexander Bruskin ha formato numerosi solisti del Mariinsky Ballet, è stato compagno di classe di Mikhail Baryshnikov e allievo del leggendario maestro Alexander Pushkin, che fu anche mentore di Rudolf Nureyev. La sede principale della compagnia è lo storico Teatro Hermitage di San Pietroburgo, dove effettua regolarmente i suoi spettacoli che si alternano con numerose tournée all’Estero, sia in Europa che negli Stati Uniti. Il repertorio del Balletto di San Pietroburgo include tutti i balletti del repertorio classico da Il Lago dei Cigni a Giselle, da Schiaccianoci a La Bayadere. Il cast della compagnia è composto da solisti formatisi alla celebre Accademia Vaganova, la più antica scuola di balletto fondata nel 1738 e mette in scena le coreografie originali dei capolavori del balletto classico. La compagnia si esibisce per la prima volta in Italia. Considerato il capolavoro di Cajkovskij, dopo un infelice debutto nel 1877, venne riproposto, a pochi mesi dalla scomparsa del musicista, dal coreografo Marius Petipa, anche sulla ...

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La bella addormentata in vesti gotiche, secondo la coreografia di Matthew Bourne al Saldler’s Wells di Londra

La bella addormentata sarà sul palco del Sadler’s Wells di Londra fino al 26 gennaio.  Non ci troviamo di fronte però alla solita storia romantica a cui siamo abituati, infatti il coreografo Matthew Bourne, la trasforma in un’avventura romantica gotica del ventunesimo secolo, fortemente ispirata dalle avventure di Twilight e dalla serie televisisa True Bloods più che da Pëtr Il’ič Čajkovskij. A rendere celebre Matthew Bourne sono proprio le sue versioni radicali dei grandi classici del balletto, La bella addormentata conclude la trilogia su Čajkovskij, cominciata nel 1992 con l’estremo Nutcracker e proseguita nel 1995 con il famoso Lago dei Cigni, in una versione totalmente maschile. Il tema del vampiro è utilizzato dal coreografo con leggerezza, ma La bella addormentata è un’affascinante metafora della sessualità adolescenziale. Nella favola originale, si narra che Aurora dorma per cento anni, così la produzione di Bourne si apre nel 1890 (l’anno della prima del balletto originale) e arriva fino ai giorni nostri. La principessa Aurora si risveglierà nel 2011 e non avrà il famoso colpo di fulmine. È uno spirito libero, una ribelle, il suo oggetto del desiderio non sarà infatti il principe Desiré ma il guardacaccia reale. Bourne aggiunge anche nuovi elementi ai personaggi, ad esempio Aurora quando si punge il dito con il ...

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“Onegin” inaugura la nuova stagione del teatro scaligero

  Torna il balletto al Teatro alla Scala di Milano, dopo le rappresentazioni di Maggio, DSCH e Marguerite and Armand, e la pausa estiva, che ha visto la compagnia in una tournée in Brasile con il balletto Giselle, otto anni dopo la precedente, seguita da oltre 17.000 persone, da San Paolo a Rio de Janeiro. Per la “prima” di stagione, il corpo di ballo scaligero, porta in scena, il perfetto esempio del “dramma in danza”, Onegin, ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin, con coreografie di John Cranko e musiche di Čajkovskij. Un balletto di grande fascino e coinvolgimento, una grande storia d’amore infelice che arriva al cuore dello spettatore, narrata con passi a due di straordinaria potenza espressiva, personaggi scolpiti alla perfezione e danza d’insieme interamente costruite su musiche di  Čajkovskij. Lo stile di Cranko si rivela all’interno con tutta la sua maestria, con una perfetta costruzione coreografica, amalgamata con i versi di Puškin e un lavoro sui protagonisti che ne raddoppia le difficoltà, per le qualità tecniche, ma soprattutto interpretative che sono richieste. Quello di Onegin è un terribile banco di prova ed è uno dei ruoli più ricercati per la maturità e la completezza del personaggio. ...

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“La Bella Addormentata” di Čajkovskij al cinema in diretta via satellite dal Bolshoi di Mosca

  Nell’anno dello scambio culturale fra Russia e Italia, dopo il successo della diretta della grande riapertura del Bolshoi dopo sei anni di restauro, continua l’impegno di Nexo Digital – in collaborazione con Pathe Live – a favore del mondo della danza con la diretta via satellite in alta definizione cinematografica e audio Dolby Digital 5.1. de La Bella Addormentata trasmessa dal Bolshoi di Mosca in molti cinema italiani Domenica 20 novembre alle ore 16:00. L’idea di realizzare un balletto a partire dal soggetto della celebre favola di Charles Perrault fu di Ivan Vsevolozhsky, Direttore dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo che ne commissionò le musiche a Čajkovskij. La prima rappresentazione, con la direzione musicale di Riccardo Drigo, ebbe luogo nel gennaio del 1890 a San Pietroburgo su coreografia di Marius Petipa e con un cast che comprendeva l’italiana Carlotta Brianza (nel ruolo di Aurora) e il russo Pavel Gerdt (nel ruolo del Principe). Il successo fu enorme e immediato e contribuì a creare il mito di questo balletto che ancor oggi è considerato un vero e proprio banco di prova anche per i ballerini più esperti. La storia narrata da Perrault racconta, com’è noto, la maledizione che la crudele strega ...

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I Gioielli di George Balanchine al Teatro alla Scala di Milano

È stato presentato a New York nell’aprile del 1967, un balletto in tre atti senza una traccia narrativa portante se non il tema stesso dell’opera, le pietre preziose, smeraldi, rubini e diamanti, Jewels di George Balanchine. Sarà in scena dal 12 al 26 maggio al Teatro alla Scala di Milano e sarà interpretato da altrettanti gioielli della danza del calibro di Roberto Bolle, Leonid Sarafanov, Alina Somova, Polina Semionova, Guillame Coté. L’idea di questo balletto nasce dall’incontro tra Balanchine ed il gioielliere Claude Arpels ed il coreografo, che non aveva mai nascosto il suo interesse per le pietre preziose pensò bene di portarle in scena curando nei minimi particolari la riproduzione dei gioielli che vennero applicati nei costumi di scena. Ogni momento di Jewels è un omaggio ad una pietra e per ogni gemma Balanchine ha voluto una musica che la rappresentasse degnamente, ha affidato dunque i diamanti a Cajkovskij, i rubini a Stravinskij e gli smeraldi a Fauré. Ogni atto ha una propria atmosfera, Emeralds è un richiamo alle danze dell’800 del romanticismo francese proposto con due coppie principali, 3 solisti e 10 ballerine, Rubies, a volte presentato anche come balletto a sé stante con il titolo di Capriccio, ...

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