Il 16 e 17 dicembre 2022, al Teatro Piccolo Bellini di Napoli andrà in scena Chat – keep in touch, concept coreografico Nicolas Grimaldi Capitello, interpreti Samuele Arisci, Eva Campanaro, Sibilla Celesia e Marco Munno. Con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche – azione del Network Anticorpi XL. Nato a Napoli nel 1993, Nicolas Grimaldi Capitello è autore, performer e socio dell’associazione Cornelia. Collabora come danzatore, coreografo, insegnante e assistente con note realtà campane, come la Compagnia Körper, Interno5 e Movimento Danza. Il suo progetto Tres e Kurup ha vinto il bando Danza Urbana XL 2020, i lavori Lost in this (un)stable life e The last one sono stati selezionati per la Vetrina della giovane danza d’autore del Network Anticorpi XL nel 2019 e nel 2020. Selezionato per ResiDance XL 2021, Chat – keep in touch parte dalla riflessione sull’utilizzo sfrenato dei social media. In particolare l’uso degli smartphone sta modificando il nostro modo di vivere i rapporti, e sta generando una lenta e inarrestabile trasformazione della morfologia del corpo umano. L’uso eccessivo delle sole mani in relazione alle nuove tecnologie rischia di precipitare il resto del corpo in uno stato di ...
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Festival Danza in Rete – “CHAT – keep in touch”
L’ 8 aprile 2022, Nicolas Grimaldi Capitello debutta in prima nazionale al Teatro Comunale di Vicenzacon il suo nuovo lavoro coreografico “CHAT – keep in touch”, nell’ambito del FESTIVAL DANZA IN RETE. Il lavoro parte dalla riflessione sul concetto di CONNESSIONE e su come, questo concetto, sia mutato nel tempo a causa dell’utilizzo sfrenato dei social media. Esso non solo sta cambiando il nostro modo di vivere i rapporti, ma, secondo studi antropologici, sta causando una vera e propria TRASFORMAZIONE, seppur in modo lento e impercettibile, del nostro corpo. Questo mutamento è già in atto e nessuno ne è immune. Col passare dei secoli, perciò, la morfologia del corpo umano cambierà a tal punto da portare gli studiosi ad aggiungere un’altra tappa nella storia dell’evoluzione dell’uomo, che ci farà entrare, di fatto, nell’era del post-umano. Nello specifico, l’eccessivo utilizzo delle sole mani, nell’utilizzo delle nuove tecnologie, rischia di porre il resto del corpo in uno stato di sedentarietà, limitando di conseguenza le posture e i movimenti volontari, e non, dell’uomo. Nel lavoro proposto, il corpo e la mente dei quattro performer si sviluppano e si intrecciano all’interno di un meccanismo coreografico ossessivo che parte proprio dai movimenti delle loro ...
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