L’infortunio per un ballerino non è solo un danno fisico, ma è anche un trauma psicologico che troppe volte viene sottovalutato. Per chi vive di danza o la ama, infatti, l’idea di non poterla esercitare per un tempo indefinito è deprimente, e quando il tono dell’umore si abbassa si verificano ripercussioni anche sulla salute e sulla guarigione. I ballerini spesso continuano a ballare soffrendo anche a causa di una certa ‘sottocultura’ radicata nella danza che abbraccia dolore e sofferenza fisica. Se da un lato questo stoicismo insegna a non arrendersi alle avversità, dall’altro crea notevole stress nel danzatore che si sente un perdente all’idea di fermarsi. Per chi pratica la danza come lavoro, insegnanti o danzatori professionisti, la situazione è chiaramente più grave. I ballerini sono riluttanti ad ammettere di essersi infortunati per paura di essere sostituiti negli spettacoli e di perdere potenziali entrate economiche. Talvolta la pressione arriva dai coreografi che insistono perché il danzatore continui a provare ed esibirsi nonostante gli infortuni, perché ‘lo spettacolo deve continuare’. Un altro aspetto importante da considerare è che i ballerini si sentono incompresi dai professionisti medici che spesso non apprezzano e non capiscono il mondo della danza. Quando un danzatore subisce ...
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Bambini e adolescenti problematici: un aiuto importante dalla danza
La danza è una forza potente quando si tratta di aiutare bambini con problemi comportamentali, ADHD, difficoltà di apprendimento, disturbi dell’elaborazione e dello spettro autistico, e di sviluppo infantile. L’arte della danza è stata a lungo un modo per esprimere se stessi senza parole. Per un bambino con la sindrome di Asperger o che ha semplicemente difficoltà nell’esprimersi, la danza può rappresentare un importante mezzo di comunicazione delle emozioni che lo aiuterà a imparare a socializzare. I movimenti coreografici ripetitivi migliorano le abilità motorie e mnemoniche di chi ha difficoltà di concentrazione e sono accessibili a chi ha bisogno di una routine. La danza è utile anche per chi soffre di ansia grazie al suo potere calmante. In realtà, tutti i bambini e gli adolescenti sperimentano momenti difficili legati alla crescita: ansietà, senso di solitudine, a volte perfino bullismo. La danza costituisce un sano appiglio per superare queste difficoltà. Danzare non si riduce a mero movimento fisico che già fa bene di per sé stimolando adrenalina, dopamina, ossitocina e gli altri ormoni del benessere. Non è straordinario? Quello che per troppa gente viene considerato un passatempo o un divertimento è una vera e propria terapia, il cui unico ‘effetto collaterale’ è il ...
Read More »La danza è espressione potente dell’essenza umana
Nell’immaginario collettivo, il balletto occupa ancora uno spazio dominante rispetto ad altri stili di danza. Lo stereotipo della ballerina in tutù sulle punte tuttavia fornisce una rappresentazione solo parziale di un’arte complessa e forgiata da contesti storici, geografici e socioeconomici. E se è vero che la danza classica è la base di ogni stile di danza, è vero anche che la danza è una forma atavica di espressione e comunicazione, talmente insita nell’essere umano da permeare perfino il campo della psicologia, ossia il complesso di processi psichici, cognitivi e dinamici che coinvolgono emozioni e motivazioni. La capacità di muoversi a ritmo di musica, di spingere corpo e mente oltre i normali limiti umani e la sincronia fisica ed emotiva con uno o più partner rispecchiano la plasticità cerebrale del ballerino e dimostrano scientificamente gli effetti benefici della danza sul nostro organismo e la sua utilità come mezzo riabilitativo di alcune patologie. La danza infatti è un canale espressivo potente ed efficace che permette di manifestare e condividere emozioni. In tutte le sue declinazioni, dalla danza classica al contemporaneo, al moderno e al modern jazz, danzare è espressione profonda della nostra essenza e della nostra personalità, ed è un’attività che ...
Read More »Danza e psiche: quale relazione?
Tutte le discipline che richiedono movimento fisico generano risultati immediati ma momentanei e non conducono a una trasformazione profonda ed emozionale, in quanto il loro effetto svanisce rapidamente con conseguente perdita dei benefici ottenuti. La danza va oltre, non è semplicemente attività fisica, espressione artistica o un sistema di comunicazione non verbale. Danzare rappresenta un raffinato strumento di benessere psicologico che interviene contemporaneamente su vari livelli, individuale, psichico e sociale. Generalmente, quando ci dedichiamo ad attività piacevoli, prendiamo consapevolezza di quanto esse influiscano positivamente sul nostro vissuto psicologico, lo stress si riduce, ci distraiamo dai pensieri negativi e nel complesso siamo più sereni e bendisposti verso gli altri. Tali attività contribuiscono dunque al processo di formazione della nostra identità che si articola in quattro componenti: identificazione, individuazione, imitazione e interiorizzazione. Nel primo caso, il soggetto ricerca il senso di appartenenza alla collettività con figure rispetto alle quali si sente uguale e con le quali condivide alcune caratteristiche. Nell’individuazione, al contrario, il soggetto fa riferimento alle peculiarità fisiche, morali e socio-familiari che lo distinguono dagli altri. Attraverso l’imitazione, l’individuo riproduce consciamente o inconsciamente alcuni modelli comportamentali dell’ambiente in cui si trova. Infine, tramite l’interiorizzazione, il soggetto crea un’immagine precisa di sé ...
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