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Paolo Bortoluzzi: un ricordo nell’87° anniversario dalla nascita

Paolo Bortoluzzi nacque a Genova il 17 maggio del 1938 e si spense a Bruxelles il 15 ottobre del 1993. Sicuramente fu uno dei più grandi ballerini del nostro tempo, un’eccellenza e un artista aperto alle esperienze tersicoree tra le più moderne, oltre alle innate doti da danseur noble per intimenticabile grazia. Sostenuto da un fisico massimamente duttile e controllato, possedeva una netta precisione nei movimenti, un calibrato rigore e una sensibilità esecutiva che lo trasformarono in un grande interprete. Studiò danza dapprima a Genova. Allievo di Ugo Dell’Ara, Nora Kiss, Viktor Gzovskij e di Asaf Messerer, debuttò a diciannove nel capoluogo ligure, partecipando al Festival internazionale del Balletto di Nervi diretto da Mario Porcile nel 1957 e poi a Milano. Negli anni a Nervi si vide con il Balletto Europeo diretto da Léonide Massine, con i Ballets des Etoiles di Milorad Miskovitch e con il Balletto del Novecento di Maurice Béjart. In quegli anni nasce il suo sodalizio con Carla Fracci che li vedrà in seguito splendidi protagonisti in numerose coreografie. Bortoluzzi si distinse come un danzatore classico di nuovo stile, adatto ad una nuova epoca. Vinse al concorso Viotti di Vercelli nel 1958 il premio di pas de deux ...

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Romeo e Giulietta (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

La tragedia dei due innamorati di Verona, scritta da William Shakespeare nel 1593, è una grande storia d’amore diventata eterna e trasposta in musica da uno dei più talentuosi compositori vissuti nel periodo sovietico, Sergej Sergeevič Prokof’ev. Basti pensare che nel 1914 si diplomò al Conservatorio con i voti più alti, vincendo il premio “Anton Rubinstein” come miglior allievo di pianoforte. Partì per un viaggio a Londra, dove conobbe, tra gli altri Claude Debussy, Maurice Ravel, Richard Strauss e in particolare Sergej Diaghilev (fondatore dei “Ballets Russes) nel 1912 mentre assisteva agli spettacoli di danza “L’uccello di fuoco”, “Petruskha” e “Dafni e Cloe”. Fu proprio su richiesta di Diaghilev che iniziò a comporre il suo primo balletto dal titolo “Ala e Lollij” su testo di Serghei Gorodecki. Nel 1915 Prokof’ev incontrò nuovamente Diaghilev a Roma e gli sottopose la partitura (ricca di ritmi selvaggi tanto da rimandare a “La Sagra della Primavera” di Stravinsky). Il celebre impresario mosse diverse perplessità (soprattutto rivolte alla carente russicità melodica) e invitò Prokof’ev a scrivere la musica per un altro balletto tratto da una fiaba popolare russa dello scrittore Aleksandr Nikolaevič Afanas’ev. A differenza di “Ala e Lollij” che rimase incompiuto (venne poi rielaborato ...

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L’Accademia della Scala torna a “DanzainFiera” 2025

Dal 21 al 23 febbraio, Firenze torna a essere la capitale mondiale della danza con la 19ª edizione di Danzainfiera, l’evento tradizionalmente ospitato alla Fortezza da Basso che richiama professionisti di alto calibro ed appassionati del settore coreutico, per una kermesse ricca di spettacoli, audizioni, workshop e incontri. Anche l’Accademia Teatro alla Scala sarà fra i protagonisti di questa edizione con diverse attività, alcune delle quali già sold out. Registrano il tutto esaurito, infatti, i tre appuntamenti che animeranno la Sala della Scherma sabato 22 febbraio dalle 9.30 alle 14.30: lo stage riservato a danzatori fra i 15 e i 22 anni tenuto da Frédéric Olivieri, direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala, che dal 1° marzo tornerà a dirigere anche il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; la lezione di danza classico-accademica rivolta a tersicorei in erba (11-14 anni; ore 11.15-12.45) e il workshop per insegnanti di danza (ore 13-14.30) che approfondisce I fondamenti della sbarra di un primo corso, affrontando la metodologia alla base dell’insegnamento della tecnica della sbarra, appuntamenti entrambi affidati ad Elisa Scala, docente della Scuola di Ballo scaligera, accompagnata da Misato Sasaki, maestro accompagnatore dell’Accademia. Ancora qualche possibilità, invece, per assistere venerdì 21 ...

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2024 un anno di danza e balletto

Molti gli spettacoli di danza e balletto in tutto il mondo che hanno accompagnato il pubblico lungo il 2024 passando dall’accademismo al contemporaneo. Per ragioni di spazio è impossibile stilare una lista completa ma di seguito citiamo una nutrita selezione degna di nota in ordine sparso: il “Balletto dell’Opera di Tblisi” con l’incantevole edizione del titolo forse più noto e amato dell’intero repertorio “Il lago dei cigni” nella messa in scena di Alexei Fadeechev e Nina Ananiashvili (quest’ultima GD Awards 2024). Per passare ad una serata contemporanea voluta dal Direttore del Ballo alla Scala, Manuel Legris con tre firme (Garrett Smith / duo Sol León e Paul Lightfoot / Simone Valastro) appartenenti a differenti generazioni e universi creativi con una ripresa e inediti debutti. Il Teatro Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko di Mosca ha riproposto un classico del repertorio sovietico oggi meno frequentato: “Il fiore di pietra” su musica di Sergej Prokof’ev con la coreografia di Jurij Grigorovič. Un altro momento importante si è visto grazie al Direttore Frédéric Olivieri (GD Awards 2024) con il “Gala della Scuola di Ballo della Scala” che ha unito la tradizione e l’innovazione per illuminare gli elementi dei corsi accademici ancor prima del diploma confermando la ...

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Cenerentola: storia, personaggi, curiosità e trama

  Un racconto intramontabile di splendore e romanticismo, senza tempo. Il balletto “Cenerentola” in tre atti con musica di Sergej Prokof’ev, venne scritto tra il 1940 e il 1944. La coreografia originale era firmata da Rostislav Zakharov (coreografo russo, ballerino, direttore d’opera e professore all’Accademia delle Arti a Mosca); il libretto a cura di Nikolaj Volkov era ratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault. La rappresentazione per problemi organizzativi del Teatro venne spostato all’anno successivo. Precisamente vide la luce il 22 novembre 1945 al Teatro Bol’šoj di Mosca con le scene di Pëtr Villjams e l’orchestra diretta da Yuri Fayer; interprete principale fu la grande prima ballerina Ol’ga Lepešinskaja che si alternò nel ruolo della protagonista con un’altra straordinaria interprete, Galina Ulanova. Il successo fu immediato. Nel 1946, il Teatro Kirov di San Pietroburgo portò in scena la versione di “Cenerentola” ideata da Konstantin Sergeyev (ballerino e coreografo sovietico) che si calò anche nel ruolo del Principe, con protagonista femminile la prodigiosa Natalija Dudinskaja che fu una delle più grandi danzatrici dell’epoca sovietica, altrettanto prestigiosa come insegnante. Prokofiev considerava la favola “essenzialmente come la cornice per una rappresentazione di autentici esseri umani con le loro passioni e le loro debolezze, ...

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L’estate di Tersicore dell’Accademia Nazionale di Danza

Una sera d’estate, un panorama mozzafiato, un palcoscenico incastonato nel cuore di Roma e la bellezza della danza in una maratona che coinvolge tutti i corsi dell’Accademia Nazionale di Danza. Fino al 12 luglio il suggestivo Teatro Grande con vista sul Palatino romano accoglie il pubblico e apre le sue porte per ben 12 serate con 4 programmi differenti in cui le diverse “scuole” dell’AND porteranno in scena lavori del repertorio e ben 10 prime assolute con oltre 350 allievi coinvolti. Una sfida raccolta e realizzata dalla neodirettrice Anna Maria Galeotti che con nuovo impulso guiderà per i prossimi tre anni l’Accademia: ”questo luogo merita di essere valorizzato – afferma Galeotti – e l’obiettivo è quello di crescere e far crescere i nostri allievi nel segno di una versatilità e di una qualità artistica irrinunciabili per la formazione e la creazione di un danzatore”. “Le Monere, il regno della trasformazione” è il fil rouge degli spettacoli finali di quest’anno: il tema prende spunto da questi insostituibili microrganismi che condizionano tutte le funzioni vitali presenti in natura e rendono possibile il processo della mutazione. Una definizione che ben si presta alla descrizione dei linguaggi artistici della contemporaneità. Attraversando la storia dell’arte di Tersicore, l’Accademia Nazionale di Danza presenta programmi diversi a seconda delle scuole accademiche che offrono agli studenti ...

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Balletti nell’arte coreografica: La morte del cigno

  In origine chiamato “Il cigno” o “Il cigno morente” è un assolo di Michel Fokine su un brano musicale firmato da Camille Saint–Saëns, tratto da “Il carnevale degli animali” (assolo per violoncello “Il Cigno”). Venne ideato e coreografato nel 1901 espressamente da Fokine per la grandiosa artista e prima ballerina Anna Pavlova che fu subito d’accordo. Per la sua interiorizzazione si ispirò ai cigni che aveva visto nei parchi pubblici e alla poesia di Alfred Lord Tennyson “The Dying Swan” scritta nel 1830. L’assolo con il titolo “Il Cigno” lo portò in scena al debutto in un Gala a Pietroburgo presso un circolo privato e in seguito il 22 dicembre 1907 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con il titolo definitivo “La morte del cigno”. Riscosse enorme successo grazie ai suoi celebri “pas de bourrèe suivi” e ai “ports de bras” che restituivano appieno il batter d’ali (in circa quattro minuti di esecuzione). La miniatura rappresenta la trasfigurazione esistenziale nell’ambito delle esperienze spirituali e ha trasmesso fin da subito empatia ed emotività allo spettatore. Una leggenda segnala che i cigni all’avvicinarsi della morte anziché spegnersi mestamente, emettano la felicità con canti maggiormente melodiosi e straordinari di quelli della loro ...

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Accademia Nazionale di Danza dal 25 giugno al 12 luglio: una ricca programmazione

Una sera d’estate, un panorama mozzafiato, un palcoscenico incastonato nel cuore di Roma e la bellezza della danza in una maratona che coinvolge tutti i corsi dell’Accademia Nazionale di Danza. Dal 25 giugno al 12 luglio il suggestivo Teatro Grande con vista sul Palatino romano accoglie il pubblico e apre le sue porte per ben 12 serate con 4 programmi differenti in cui le diverse “scuole” dell’AND porteranno in scena lavori del repertorio e ben 10 prime assolute con oltre 350 allievi coinvolti. Una sfida raccolta e realizzata dalla neodirettrice Anna Maria Galeotti che con nuovo impulso guiderà per i prossimi tre anni l’Accademia: ”questo luogo merita di essere valorizzato – afferma Galeotti – e l’obiettivo è quello di crescere e far crescere i nostri allievi nel segno di una versatilità e di una qualità artistica irrinunciabili per la formazione e la creazione di un danzatore”. “Le Monere, il regno della trasformazione” è il fil rouge degli spettacoli finali di quest’anno: il tema prende spunto da questi insostituibili microrganismi che condizionano tutte le funzioni vitali presenti in natura e rendono possibile il processo della mutazione. Una definizione che ben si presta alla descrizione dei linguaggi artistici della contemporaneità. Attraversando la storia dell’arte di Tersicore, l’Accademia Nazionale di Danza presenta programmi diversi a seconda delle scuole accademiche che offrono ...

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Jacopo Tissi sabato 2 marzo su Rai5 Classic

FLASH NEWS: Sabato 2 marzo Rai5 Classic Danza di Capodanno a Venezia 12:42 – Coreografie di Davide Bombana dal Concerto di Capodanno 2023 del Teatro La Fenice di Venezia, eseguite dagli artisti della Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo con la partecipazione straordinaria – di Jacopo Tissi su musiche di Cajkovskij e Mascagni. Sul podio il M°Daniel Harding. Regia TV Fabrizio Guttuso Alaimo. 

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Concerto di Capodanno Jacopo Tissi protagonista alla Fenice di Venezia

In diretta dal Teatro La Fenice di Venezia, Rai Cultura presenta il tradizionale Concerto di Capodanno diretto dal M° Daniel Harding con arie duetti e passi corali interpretati da Federica Lombardi, Freddie De Tomma – so e dal Coro del Teatro La Fenice. Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo con la partecipazione straordinaria di Jacopo Tissi – Orchestra e Coro del Teatro La Fenice Direttore Daniel Harding Maestro del coro Alfonso Caiani Soprano – Federica Lombardi Tenore – Freddie De Tommas. Con il Corpo di ballo della Fondazione Teatro Massimo di Palermo e la partecipazione straordinaria di Jacopo Tissi Coreografie di Davide Bombana. A cura di Claudia Tarantino Produttore esecutivo Alessia Viscardi Regia televisiva di Fabrizio Guttuso Alaimo. Sara Zuccari

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