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A Brescia il progetto “Double Reality” tra danza e realtà virtuale

Double Reality è il terzo progetto firmato Fondazione Brescia Musei e CCN/Aterballetto dopo i grandi successi di Stanze/Rooms (2022), ideato in occasione del riallestimento della sezione del Settecento della Pinacoteca Tosio Martinengo, e MicroDanze (2023), che aveva animato tutti i musei cittadini in occasione della inaugurazione di Brescia Bergamo Capitale italiana della Cultura. Double Reality, nuovo progetto che unisce arti performative e innovazione tecnologica, propone un’esperienza immersiva che intreccia danza, realtà virtuale e valorizzazione del patrimonio culturale. Il dialogo tra opera, performance e spazio espositivo trasforma l’abituale incontro tra passato e futuro, tipico della fruizione museale, grazie all’interfaccia mediata dalla danza nella quale l’utente dei luoghi della cultura vive grazie all’uso di strumenti digitali e interattivi come le applicazioni della VR una esperienza che amplifica il valore del patrimonio. Le Collezioni dei Musei civici, digitalizzate ad altissima risoluzione, forniranno il materiale visivo da cui prenderanno vita animazioni 3D capaci di interagire con le performance coreografiche. La danza contemporanea diventa così un linguaggio attraverso cui riscoprire il patrimonio cittadino, in una narrazione che mette in relazione corpo, immagine e architettura. Il progetto coinvolge tutti i siti museali gestiti da Fondazione Brescia Musei — dal Museo di Santa Giulia e Brixia. Parco ...

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Aterballetto per la prima volta in Sudafrica

Per la prima volta nei suoi quasi 50 anni di storia, Aterballetto è in tournée in Sudafrica. Il tour dall’8 al 12 novembre è all’interno del progetto ITALIA DANZA, una co-progettazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale (MAECI) e del CCN/Aterballetto, con il prezioso supporto dell’Ambasciata d’Italia a Pretoria e dell’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria, che renderanno possibile l’accesso gratuito a tutte le date. Sabato 8 novembre h 18:30 UJ Arts & Culture – University of Johannesburg Corner of Kingsway Ave and, University Rd, Auckland Park, Johannesburg Lunedì 10 novembre h 18:00 The Adam Small Theatre – Stellenbosch University 15 Victoria St, Stellenbosch Central, Stellenbosch, 7602, Sudafrica Mercoledì 12 novembre h 18:30 The Fairtree Atterbury Theatre – Pretoria 4 Daventry St, Lynnwood Manor Tre città sudafricane — Johannesburg, Stellenbosch e Pretoria — ospiteranno la danza di Aterballetto con lo spettacolo DREAMERS, composto da tre coreografie che rappresentano tappe fondamentali del percorso artistico di Aterballetto e il suo sostegno a coltivare una nuova generazione di coreografi. La serata si apre con Preludio di Diego Tortelli, coreografo con cui la compagnia collabora da anni: una dedica al corpo, una preghiera in movimento sulle note intense di Nick Cave. ...

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Il CCN/Aterballetto danza al Teatro Valli di Reggio Emilia

  Il 22 ottobre alle ore 20:30 il CCN/Aterballetto danza al Teatro Valli di Reggio Emilia per Festival Aperto. I danzatori del CCN/Aterballetto sono i protagonisti di una produzione firmata dalla pluripremiata Crystal Pite, coreografa canadese ormai nell’Olimpo della danza. Solo Echo si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia Lines for Winter di Mark Strand. Come nella poesia di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita. Crystal Pite è una delle voci più affermate della danza contemporanea internazionale. Le sue creazioni, caratterizzate da una narrazione visiva coinvolgente e un uso magistrale della musica, hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo. Reconciliatio è un delicato passo a due femminile ispirato alla lettura dell’Apocalisse, firmato da uno dei più importanti coreografi a livello internazionale Angelin Preljocaj. Il duetto prescelto per raccontare il tema della riconciliazione è tratto da Suivront mille ans de calme (Seguiranno mille anni di calma), un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato a una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse. Per Angelin Preljocaj nello spettacolo originale – e tantomeno in questo duetto femminile – ...

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Modena Danza al Teatro Comunale Pavarotti-Freni (2025/2026)

La rassegna di Danza del Teatro Comunale di Modena abbraccia l’intera stagione 2025/26 con undici spettacoli che vanno da ottobre a maggio in un cartellone di grandi compagnie di provenienza internazionale, novità assolute e stelle della danza, come sempre proponendo una scelta artistica varia e diversificata che spazia dal classico al contemporaneo. Fra i prestigiosi ospiti, il Nederlands Dans Theater (NDT2), la Martha Graham Dance Company e l’étoile Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko e i ballerini del Teatro alla Scala. Largo spazio anche a realtà italiane, con una prima assoluta della Compagnia Zappalà Danza in coproduzione con il Teatro Comunale di Modena, la MM Contemporary Dance Company impegnata nella prima italiana di un nuovo Schiaccianoci firmato da Mauro Bigonzetti, sempre in coproduzione con il Teatro di Modena, Sogno di una notte di mezza estate commissionato a Davide Bombana da COB – Compagnia Opus Ballet e una serata con tre novità del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto. La rassegna presenta come sempre anche grandi titoli di repertorio affidati a compagnie di tradizione classico contemporanea. Si va da La bella addormentata presentata dal Balletto dell’Opera di Tbilisi in versione classica, alla Cenerentola del Balletto di Rijeka in una nuova coreografia di Leo ...

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Presentata la stagione Danza 2026 del Teatro Regio di Parma

Les Ballets de Monte-Carlo, Balletto del Teatro Nazionale Croato Ivan Zajc di Fiume, CCN/Aterballetto, Balletto di Maribor, Artemis Danza, Orchestra e Ballo della Fondazione Arena di Verona sono i protagonisti di Parma Danza 2026, sei spettacoli da febbraio a dicembre e una prima nazionale, con compagnie di danza nazionali e internazionali che offrono un ampio e vario panorama del balletto e della danza contemporanea. Les Ballets de Monte-Carlo, sotto la presidenza di S.A.R. la Princesse de Hanovre, inaugura Parma Danza sabato 28 febbraio 2026, ore 20.30, con Roméo et Juliette di Sergej Prokof’ev, nella versione coreografica di Jean-Christophe Maillot. La compagnia monegasca interpreta il celebre balletto ispirato alla tragedia di William Shakespeare, nella messinscena, presentata per la prima volta all’Opéra di Monte-Carlo nel 1996, che si avvale delle scenografie di Ernest Pignon-Ernest, dei costumi di Jérôme Kaplan e del disegno luci di Dominique Drillot. Jean-Cristophe Maillot adotta una prospettiva coreografica che evita di parafrasare il monumento letterario di Shakespeare, raccontando la disputa fra Capuleti e Montecchi fino al suo tragico epilogo, e sceglie di rivivere la tragedia dal punto di vista dell’animo tormentato di Frate Lorenzo, il quale, desiderando fare del bene, alla fine provoca invece la morte dei due ...

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Diego Tortelli – “Bodies on Glass”: composizione, memoria e fragilità del gesto

Coreografo residente presso il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, Diego Tortelli è una delle voci più lucide e riconoscibili della nuova generazione coreografica italiana. La sua traiettoria attraversa scuole prestigiose, teatri internazionali e collaborazioni interdisciplinari che hanno progressivamente definito una poetica del corpo fondata sulla porosità tra gesto e struttura, presenza e dissolvenza. In Bodies on Glass, creazione coprodotta da Triennale Milano e Teatro Grande di Brescia, Tortelli intreccia la propria ricerca coreografica con l’universo musicale di Philip Glass, riletto dal vivo dal pianista Andrea Rebaudengo. Il lavoro si sviluppa come una partitura aperta, dove la precisione della composizione convive con l’instabilità dell’improvvisazione, e dove la danza si fa materia effimera, pronta a lasciare una traccia sulla superficie fragile della memoria, come un’impronta su vetro. In questa intervista, Tortelli riflette sul proprio percorso, sulla relazione con i danzatori, sul significato della creazione coreografica come atto di fiducia e sulla necessità di costruire opere che mettano in discussione i confini stessi della scena. La Sua formazione tra l’Accademia Nazionale di Danza e il Teatro alla Scala Le ha permesso di abitare linguaggi e codici diversi. In che modo questa stratificazione formativa ha influenzato la Sua ricerca autoriale e la Sua scrittura coreografica? La mia ...

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Tra sogno e necessità, la danza ai Teatri di Reggio Emilia

La Stagione 2025/2026 raccoglie il testimone del Festival Aperto e prosegue nell’esplorazione del panorama coreografico internazionale Incontro di linguaggi coreografici diversificati, uniti dalla ricerca dell’innovazione, dalla profondità tematica e da un utilizzo consapevole e potente del corpo come veicolo di espressione: la nuova Stagione di Danza 2025/2026 della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia raccoglie il testimone del Festival Aperto — di cui i primi quattro titoli fanno parte integrante — e prosegue nell’esplorazione del presente della danza internazionale. A inaugurare torna Peeping Tom, compagnia belga riconosciuta a livello mondiale per il suo teatro fisico visionario e cinematico. In Chroniques (prima italiana), l’universo allucinato e perturbante di Gabriela Carrizo prende corpo in una creazione che attraversa i margini dell’ordinario, dando voce a una poetica della vertigine mentre un altro gigante della danza internazionale, la Dresden Frankfurt Dance Company porta in scena due lavori. Undertainment, che segna il ritorno del maestro William Forsythe, pioniere della rilettura contemporanea della grammatica classica, mentre Lisa, creazione dell’attuale direttore Ioannis Mandafounis, si distingue per la sua tensione tra struttura e improvvisazione, con musica eseguita dal vivo. La potenza tribale e ipnotica di Hofesh Shechter torna protagonista in Theatre of dreams, una potentissima creazione della sua ...

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Nuove danzatrici/ori, il festival toscano di danza contemporanea

Giunge alla VI edizione Nutida Nuove danzatrici/ori, il festival di danza contemporanea nato a Scandicci, che vede alla direzione artistica Cristina Bozzolini e Saverio Cona i quali hanno delineato un programma che rafforza l’attenzione ai giovani e la vocazione al contemporaneo, cifre fondative della manifestazione. Dal 13 giugno al 4 luglio, nell’ora che precede il tramonto e in un rapporto costante tra pubblico ed artisti, NUTIDA presenta spettacoli pensati o riadattati per la splendida cornice del Pomario del Castello dell’Acciaiolo. La rassegna esplora i territori della creazione coreografica e affianca a autori di fama come Diego Tortelli, Jill Crovisier, Francesca Foscarini, Claudia Catarzi, Simona Bertozzi, Lali Ayguadé, talenti in ascesa tra cui Roberto Tedesco, Pablo Girolami, Daniel Cantero, Emma Zani e Roberto Doveri, Adriano Bolognino, Davide Tagliavini, Gianni Notarnicola. Novità importante di questa edizione è il focus sulla generazione under 25 che prende il nome di Calimala Disclosure Platform e include 5 nuovi spettacoli coreografati e interpretati da 6 artisti: Beatrice Alessandra Ranieri, Vittorio Porcelli, Sara Ariotti, Rita Carrara, Kyda Pozza e Marta Andreitsiv, su musiche originali del londinese Studio Batsumi. Le performance sono coproduzioni tra Nutida / Stazione Utopia, Fondazione Pitti Discovery, Musicus Concentus, con il sostegno di Fondazione ...

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Nutida

Al via la VI edizione del Festival NUTIDA

  Giunge alla sua VI edizione “Nutida Nuove Danzatrici/ori”, il festival di danza contemporanea nato a Scandicci, che vede alla direzione artistica Cristina Bozzolini e Saverio Cona, i quali hanno delineato un programma che rafforza l’attenzione ai giovani e la vocazione al contemporaneo, cifre fondative della manifestazione.  Dal 13 giugno al 4 luglio 2025, nell’ora che precede il tramonto e in un rapporto costante tra pubblico ed artisti, NUTIDA presenta spettacoli pensati o riadattati per la splendida cornice del Pomario del Castello dell’Acciaiolo. La rassegna esplora i territori della creazione coreografica e affianca a autori di fama come Diego Tortelli, Jill Crovisier, Francesca Foscarini, Claudia Catarzi, Simona Bertozzi, Lali Ayguadé, talenti in ascesa tra cui Roberto Tedesco, Pablo Girolami, Daniel Cantero, Emma Zani e Roberto Doveri, Adriano Bolognino, Davide Tagliavini, Gianni Notarnicola. Novità importante di questa edizione è il focus sulla generazione under 25 che prende il nome di Calimala Disclosure Platform e include 5 nuovi spettacoli coreografati e interpretati da 6 artisti: Beatrice Alessandra Ranieri, Vittorio Porcelli, Sara Ariotti, Rita Carrara, Kyda Pozza e Marta Andreitsiv, su musiche originali del londinese Studio Batsumi. Le performance sono coproduzioni tra Nutida/Stazione Utopia, Fondazione Pitti Discovery, Musicus Concentus, con il sostegno di Fondazione ...

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La parte della danza alla XVII edizione del Festival Aperto

Nel cambiamento vertiginoso sotto i nostri occhi, il mondo offre lo spettacolo tossico, disunito, venale e orrendo, delle brutalità belliche, delle indegnità senza vergogna, dell’arroganza dei forti, del sopruso o addirittura soppressione dei deboli. E di tanta odiosa indifferenza. Uno spettacolo osceno. Da ob-skené = che non-pertiene-alla-scena. Il Festival Aperto darà uno spettacolo diverso, fatto di idee che criticano, artisti e persone che dialogano, vigili, consce della complessità. Nuove liberazioni, nell’80° della Liberazione. Il festival (19 settembre – 22 novembre 2025) si svolgerà a Reggio Emilia tra Teatro Municipale Valli, Teatro Ariosto, Teatro Cavallerizza, Sala Verdi, accogliendo musicisti, danzatori, performer, coreografi, artisti italiani e internazionali: si attiveranno nuove reti e collaborazioni, altre si rinnoveranno. Una costellazione di artisti internazionali e italiani attraversa le frontiere tra generi, culture e linguaggi in un programma che continua ad interrogarsi sul nostro presente. Un programma contaminato in cui musica e danza contemporanea si incontrano e contaminano con altre discipline, linguaggi, saperi. Tra memoria e futuro, tra radici identitarie e visioni cosmiche, la musica si fa atto politico, poesia sonora, spazio di incontro. La parte della danza riunisce alcune delle voci più incisive e visionarie del panorama internazionale, con un programma che attraversa i temi ...

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