La scelta di diventare un maestro di danza è dettata dall’amore e dalla passione per questa forma d’arte. Insegnare danza infatti è una vocazione. La danza di per sé implica la condivisione, tra allievi, compagni, insegnanti e con il pubblico. Il desiderio di trasmettere con generosità quanto si è appreso studiando danza è la spinta che indirizza verso questo mestiere tanto meraviglioso, quanto impegnativo e troppo spesso sottovalutato. Il lavoro di insegnante infatti non inizia e non finisce in sala danza. Quel momento occupa solo una minima parte del tempo e della fatica che il mastro impegna e dedica. C’è il lavoro a casa, la creazione di coreografie, la definizione delle lezioni, il continuo aggiornamento per restare al passo con una disciplina che cambia e riflette i tempi in cui viviamo. Tutto ciò a sue spese, anche in termini di tempo e libertà. L’insegnante inoltre deve essere un educatore, non solo un correttore. Deve trasmettere l’educazione che talvolta i ragazzi non ricevono in famiglia e deve insegnare il rispetto per gli altri e per le regole che governano la danza. Deve essere un comunicatore, trovare il canale comunicativo adatto a ogni allievo che presenta diverse necessità e diversi modi di apprendere. ...
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La disciplina coreutica è il cardine dell’autodisciplina e del progresso personale
Come e forse più di ogni altra forma d’arte, la danza richiede disciplina. Ma cosa significa esattamente? La disciplina coreutica è costituita da regole ferree, linee guida imprescindibili che non regolano solo la mera esecuzione dei passi, ma guidano e ispirano il comportamento dei ballerini a cui si richiedono precisione, concentrazione, puntualità, abbigliamento adeguato, rispetto e cortesia. È da questo momento che la disciplina evolve e si trasforma in autodisciplina, ossia nella capacità di progredire, rimanere motivati e di perseguire il proprio obiettivo nonostante le avversità, le distrazioni e il duro lavoro necessario a ottenerlo. L’autodisciplina richiede un notevole sforzo mentale e un grande autocontrollo, è una dote che nasce nel nostro interno, si radica e diventa un potere personale. Motivazione, forza di volontà e persistenza, infatti, sono i valori che formano i presupposti cognitivi adatti a creare la capacità di auto-disciplinarsi e sviluppare il pensiero critico. Imparare l’autodisciplina fin da piccoli, indirizza il bambino verso una vita sana dal punto di vista fisico, emotivo e mentale. L’autodisciplina gioca un ruolo importante nel rendimento scolastico e negli obiettivi personali. Attraverso la danza, i bambini apprendono e sviluppano capacità analitiche, attenzione, concentrazione e consapevolezza spaziale, elementi che lo rendono un membro ...
Read More »Non solo tecnica: il valore della danza
La danza contribuisce a definire il nostro stile di vita e di conseguenza il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi, con le nostre fragilità e con gli altri. La danza infatti, al di là della tecnica, è soprattutto un modello di valori che determina le nostre azioni quotidiane e implementa una crescita personale autonoma, etica e consapevole. I principi connessi alla pratica coreutica sono vari, basilari e importanti. Rispetto ed etica. Rispettare se stessi è la forma primaria di rispetto che si dirama al di fuori di noi, verso i compagni di danza o di compagnia e gli insegnanti. Rispettare se stessi non significa essere auto-indulgenti o mettersi su un piedistallo, bensì implica la capacità di riconoscere e accettare i proprio punti deboli con dignità e amor proprio. Quando uno spettacolo non va bene come ci si aspettava, quando si commettono errori in sala o fuori, è importante accogliere l’insuccesso, momento fondamentale per la crescita come artista e come persona. Riconoscere al tempo stesso le proprie qualità aiuta a sviluppare una visione ottimista che va ben oltre la sala danza e che si esplica in un approccio etico anche verso l’altro. Nel danzatore nasce dunque una sorta di ...
Read More »Le sette abilità del danzatore
Per diventare un ballerino completo, anche a livello amatoriale, occorre molto di più del talento. I ballerini che dimostrano di possedere determinate caratteristiche saranno in grado di raggiungere il loro pieno potenziale. In questo modo, genereranno un impatto positivo sul pubblico e daranno un senso al loro duro lavoro. Ecco le sette abilità che un danzatore deve possedere. Passione e dedizione. Il vero ballerino è guidato da un’intensa passione che alimenta il suo impegno instancabile. L’amore per la danza lo spinge a superare gli ostacoli, a sopportare sacrifici e a fare tutto il necessario per dare il suo meglio. Tecnica, disciplina e atleticità. Qualsiasi sia lo stile scelto, il ballerino deve padroneggiare le tecniche, deve avere equilibrio, forza e destrezza fisica. Inoltre deve avere musicalità, coordinazione, dinamica e controllo del corpo. Creatività. Il danzatore deve possedere capacità artistiche e creatività che gli permettono di esprimersi attraverso il movimento. Deve essere in grado di conferire sfumature alle sue interpretazioni e deve esplorare la sua immaginazione con esercizi di improvvisazione che sono molto meno semplici di quanto possa apparire. Richiedono un profondo ascolto di sé e la capacità di lasciarsi andare senza giudicarsi. Coltivare la creatività dunque permette al ballerino di ...
Read More »Il ‘paradosso del danzatore’
Si sentono spesso i danzatori dichiarare che ciò che amano di più della danza è il senso di libertà che essa porta con sé. Libertà espressiva, energia, vivere il momento, sono alcune delle espressioni più comuni associate all’esperienza della danza. Le sensazioni potenti che ne derivano motivano molti a voler ballare o a continuare a farlo. Eppure, c’è un mistero dietro tutto ciò. Perché i danzatori si sentono così liberi, pur lavorando all’interno di parametri netti, stringenti e talvolta perfino restrittivi? Il danzatore, più di qualsiasi altro artista, è vincolato a una tecnica rigorosa, in particolare nel balletto. Deve eseguire passi esatti, fondersi con la musica, la dinamica, la ritmica e la melodia. Deve vivere lo stato d’animo e i sentimenti del personaggio che interpreta e in cui deve immedesimarsi. Ogni dettaglio della sua performance punta all’eccellenza e alla perfezione. È questo l’affascinante ‘paradosso del danzatore’ il quale, pur all’interno di discipline meticolosamente definite, avverte un inebriante e profondo senso di libertà che viene trasmesso anche agli spettatori. Danzando, il ballerino impara a conoscersi nel profondo, si sente libero di esprimere se stesso e le proprie emozioni. La danza infatti insegna una serie di regole che aumentano la forza, la ...
Read More »Il prezzo della danza
“Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama; ma queste cose costano, ed è esattamente qui che si incomincia a pagare, col sudore.” Chi non ricorda il mantra di Lidya Grant (al secolo Debbie Allen), mitica insegnante di danza moderna del telefilm cult ‘Saranno famosi’? Pronunciata oggi, questa frase potrebbe risultare anacronistica o demotivante per le nuove generazioni che credono vanamente di poter ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Eppure, è vero il contrario. Perché la danza pretende fatica, concentrazione, rispetto, presenza, attenzione e qualche rinuncia, ma restituisce tantissimo in termini di benessere e di miglioramento di se stessi, sia se si decide di intraprenderla come carriera, sia se si sceglie di avvicinarsi amatorialmente a questa disciplina splendida e unica. La danza è un dono, sotto numerosi aspetti. Permette di conoscersi nel profondo, fisicamente, emotivamente e psicologicamente. Aumenta la consapevolezza di sé, individua ed evidenzia i punti deboli, fornendoci gli strumenti per superarli. La danza infatti offre enormi opportunità per crescere come danzatori e come persone. Dà la consapevolezza di poter migliorare, di poter raggiungere i nostri obiettivi, ci insegna che siamo più forti di quello che crediamo. Aiuta anche a glissare sulle critiche aride e gratuite e a imparare ...
Read More »I benefici della danza classica per bambini (e non solo): concentrazione, memoria e realizzazione di sé
Molti pensano che la danza, classica e non, sia una semplice forma di svago, un modo per permettere al proprio figlio di praticare attività fisica e divertirsi. Ma la danza è molto, molto, molto di più. È un’arte impegnativa che richiede attenzione, memoria, concentrazione e determinazione. In cambio promuove le funzioni cognitive, la resilienza emotiva e il senso di appagamento. I ballerini infatti devono essere disposti ad affrontare e superare le difficoltà che derivano dall’apprendimento di nuove tecniche e movimenti. Perseverando negli sforzi, i piccoli e grandi danzatori capiscono che ogni obiettivo può essere raggiunto attraverso l’impegno e la costanza. Durante le lezioni, si impara a focalizzarsi sui movimenti, sulla postura e sulla respirazione. Bisogna prestare attenzione alle istruzioni dell’insegnante e a eseguirle correttamente, quindi migliorano l’attenzione e la memoria a breve e a lungo termine, abilità essenziali anche per il successo scolastico e lavorativo e delle relazioni sociali. Il balletto sviluppa la capacità di concentrazione su un solo e determinato compito per un periodo prolungato di tempo, requisito fondamentale soprattutto in questi anni in cui si assiste a una rapida perdita di concentrazione, alla noia che subentra facilmente, e a una vuota e improduttiva iperstimolazione virtuale. La danza classica ...
Read More »‘Dovrei iscrivere mio figlio a danza classica?’ Cerchiamo una risposta
‘Dovrei iscrivere mio figlio a danza classica?’ è un quesito che molti genitori si pongono. Alcuni ritengono che il proprio figlio abbia una predisposizione per una certa attività, altri invece pensano che sia necessario aspettare un’età consapevole e lasciare che il bambino scelga da solo. In ogni caso, è essenziale che un genitore individui e sviluppi le capacità del proprio figlio fin dall’infanzia, che le assecondi e lo aiuti a svilupparle. A volte l’insistenza dei genitori dà un buon risultato: il bambino inizia a comprendere l’arte, fa progressi in campo fisico, psicologico e sociale. Si lascia coinvolgere nel processo di apprendimento della danza e continua a imparare con piacere. Se i genitori insistono troppo però, il bambino potrebbe vivere la partecipazione alle lezioni come un’imposizione e finire per stancarsi e rinunciare. Eppure, molti danzatori famosi hanno dichiarato di essersi avvicinati alla danza classica grazie ai loro genitori e talvolta loro malgrado. Quindi, vale la pena iscrivere a danza un bambino che non vuole studiarla? Certo, non è semplice distinguere i capricci e la pigrizia dalla non attitudine per la danza, anche quando il bambino presenta doti fisiche naturali, ma perché non tentare? Bisogna infatti considerare dei dati certi: la ...
Read More »La danza è una sfida che aguzza il cervello
Numerosi studi hanno rivelato che la danza rende più intelligenti. Questo perché il danzatore non si limita a muovere il corpo, ma necessita di memoria, attenzione e rapidità di pensiero ed è per questo che la danza aguzza il cervello e stimola il pensiero innovativo. Ebbene sì, danzare sviluppa una notevole competenza nel riconoscere problemi, vari scenari e i loro elementi costitutivi, generando idee, concetti e soluzioni nuove ed efficaci. Per sua natura, la danza comporta una serie di sfide: padroneggiare i passi, sincronizzarsi con il ritmo e con gli altri danzatori ed esibirsi di fronte a un pubblico. Il superamento di questi ostacoli insegna ad affrontare le difficoltà a testa alta e a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. Che si tratti di danza contemporanea, balletto, flamenco o Modern Jazz, ogni forma di danza racconta una storia culturale unica. Quando gli studenti si confrontano con passi e movimenti diversi, si adattano rapidamente a nuovi stili e routine. Questa capacità di adattamento è fondamentale nel nostro mondo in rapida evoluzione. Sebbene la danza sia anche un’attività divertente, richiede disciplina, molto impegno e dedizione. I rigorosi orari di allenamento, la necessità di precisione e l’enfasi sullo studio della tecnica insegnano ...
Read More »La danza forgia il corpo, la mente e lo spirito
La danza armonizza corpo e psiche. Richiede concentrazione, coraggio di sperimentare e di mettersi alla prova. Migliora le funzioni cognitive, la memoria, la coordinazione e la concentrazione. Gli schemi ritmici di coreografie, diagonali e routine coinvolgono un’ampia gamma di movimenti e aumentano flessibilità e forza muscolare, stimolano i percorsi neurali e favoriscono di conseguenza la salute del cervello. Se svolta fin da bambini, la danza costruisce non solo un corpo forte, ma prepara a superare ostacoli, insegna perseveranza, disciplina e motivazione. Danzare migliora la neuro- plasticità del cervello e la sua capacità di adattarsi agli imprevisti e a trovare soluzioni originali per un problema. Tali adattamenti fisici, cognitivi e sociologici apportano benefici in particolare per i bambini con difficoltà emotive. Generano autostima e sicurezza in se stessi, e permettono una maggiore conoscenza di sé che a sua volta genera forza psicologica. In quanto forma d’arte, infatti, la danza nutre l’anima e libera lo spirito. Trascende il linguaggio parlato, dà corpo a emozioni e pensieri e possiede la capacità di toccare le nostre parti più profonde. Danzare alimenta l’elaborazione creativa e offre uno sbocco per esprimersi. Rende flessibili, energici, auto-motivati, e forti abbastanza da accettare e gestire critiche e correzioni. L’educazione ...
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