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Versiliana Festival Gala: parata di stelle del Teatro alla Scala

La nuova generazione di artisti del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, oggi diretto da Manuel Legris, si sta imponendo sempre più sulla scena internazionale per bellezza, versatilità, bravura. Pronti ad affrontare sfide complesse – sia nel grande repertorio classico-accademico, sia nelle nuove forme che la danza di oggi assume attraverso creazioni di grandi maestri- gli interpreti scaligeri dimostrano infatti stagione dopo stagione non solo di formare un meraviglioso ensemble, ma anche di essere, individualmente, personalità affascinanti e carismatiche. Di fatto di possedere quella ‘ star quality ’ che fa di un grande danzatore un vero artista. Ne è perfetta dimostrazione questo Gala di Danza presentato in esclusiva alla Versiliana, in scena il 20 agosto al Teatro Grande,  nel quale l’unicità di questi talenti sarà evidente grazie alla sapiente scelta dei lavori interpretati ma anche per lo special touch che ciascuno di loro sa aggiungere a coreografie ben note: da Nicoletta Manni a Virna Toppi, da Vittoria Valerio a Alice Mariani, da Timofei Andrijashenko a Nicola del Freo, Claudio Coviello Mattia Semperboni e Gabriele Corrado, i primi ballerini e solisti scaligeri protagonisti della serata sono infatti dei veri fuoriclasse, perfetti rappresentanti di un’arte capace di rinnovarsi ed essere eterna allo ...

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L’Accademia scaligera nello “Schiaccianoci” allo Strehler di Milano

Dal 14 al 22 dicembre 2017 gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala tornano come ogni anno al Teatro Strehler di Milano, per interpretare per dieci recite la fiaba natalizia per eccellenza, Lo Schiaccianoci, su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij nell’allestimento del Teatro alla Scala firmato da Roberta Guidi di Bagno, con la coreografia di Frédéric Olivieri. L’edizione proposta da Frédéric Olivieri, all’epoca dell’ideazione (2011) Direttore della Scuola, oggi Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, rispecchia l’atmosfera fantastica e onirica del balletto originale di Lev Ivanov, che aveva debuttato al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1892. Ivanov, sostituendo Marius Petipa, aveva realizzato la coreografia per i Teatri Imperiali Russi seguendo la versione edulcorata di Dumas padre del cupo racconto di Ernst Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi. Fra gli interpreti Olga Preobrajenska che diresse poi la Scuola di Ballo tra il 1921 e il 1925, su sollecitazione di Arturo Toscanini. In scena si alterneranno due cast con oltre cento ballerini. Nei ruoli principali debutteranno allievi fra il 6° e l’8° corso, che incanteranno il pubblico esibendosi in alcuni fra i più celebri brani del repertorio romantico russo, dal Valzer dei fiocchi di ...

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Una visione soavemente onirica

Una visione soavemente onirica

  In questa produzione a cavallo tra Shakespeare e Balanchine emerge ben chiara la convivenza degli elementi comici e tragici e la presenza di figure immaginarie, che grazie all’arte letteraria trasposta in quella coreica, sviluppa una rappresentazione dove la somma di tutti gli elementi irreali appaiono conformi al vero. Un balletto che può vantare sull’indiscusso valore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala diretto sapientemente da Frédéric Olivieri: tutti, anche quelli che interpretano ruoli minori, sono pienamente meritevoli di ammirazione e plauso secondo la propria attitudine. Gli incantevoli costumi e l’evocativa ambientazione scenografica, a firma di Luisa Spinatelli, contribuiscono ad infondere all’allestimento un sentore di assoluta qualità. L’adattamento della favola per antonomasia, quel “Sogno di una notte di mezza estate” popolato da folletti e fate, trasformazioni e bisticci tra innamorati, farfalle, incantesimi ed equivoci si dosa con una tale perfezione al genio artistico del maestro Balanchine, al suo neoclassicismo, alla velocità, ai giri, alla bellezza dei movimenti che convergono elegantemente in garbati sentimenti. Nella recita di martedì 12 luglio 2017 sul palcoscenico del Teatro alla Scala, Marta Romagna è Titania, regina delle fate. Timofej Andrijashenko il suo sposo Oberon, geloso e dispettoso. Federico Fresi è l’azzeccatissimo folletto Puck. Matthew ...

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Un’intima creazione armonica

Bigonzetti ha avuto la capacità di esaltare, tramite la ricerca del movimento, la bellezza del barocco giungendo ad un equilibrio artistico, a mio avviso, di raffinata visione. L’eccellente organico del Corpo di Ballo della Scala, diretto dal neoeletto M° Frédéric Olivieri, ha adottato pienamente il linguaggio del coreografo, alternando e quasi sovrapponendo all’unisono l’accompagnamento dei brani händeliani a cura di James Vaughan, Francesco De Angelis, Fabien Thouand, Andrea Manco, Sandro Laffranchini. La produzione, in prima assoluta sulle Suites e composizioni cameristiche, si rivela colta e a tratti poco empatica nella comprensione estetica pur lasciando trasparire una limpidezza tra arte coreica e arte musicale. Dinamiche interessanti – non sempre aderenti – perlopiù consone ad un pubblico preparato. Non essendoci narrazione “i quadri” necessitano di una attenta cultura musicale nell’apprezzare appieno il crescendo di figure, pose, intrecci e incastri sulla scena nuda illuminata da Carlo Cerri con i costumi di Helena De Medeiros. Mauro Bigonzetti ha maturato l’obiettivo finale tessendo una delicata performance dove nell’ossequio ad Händel si ritrova l’essenza della sua squisita opera e a tratti si percepisce, nella visione coreografica, la matrice drammatizzata del grande compositore tedesco naturalizzato inglese. “Progetto Händel” propone agli spettatori una brillante sintesi del periodo Barocco ...

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“Amore corre verso amore”: Romeo e Giulietta di MacMillan

Perdita, sensualità e dolore sono gli ingredienti di successo che firmano, con efficacia, l’allestimento di questo balletto visto nella replica di Domenica 15 gennaio 2017 al Teatro alla Scala di Milano prima della messa in onda su Rai 5 a beneficio del vasto pubblico televisivo. Pur essendo annoverato tra i balletti di tradizione, il suo debutto assoluto risale al Mahen Theatre, in Cecoslovacchia, il 30 dicembre 1938, l’azione si conferma ben presente e ricca di rimandi all’attualità. Il capolavoro sovrano di Shakespeare, la più celebre storia d’amore mai scritta, racchiude in sé la poesia struggente di un sentimento impossibile, l’affettuosità e i sogni della giovinezza, la voglia di credere in un mondo diverso pur essendo intriso di impulsività, aggressività, adolescenza. La versione del raffinato coreografo Kenneth MacMillan, nell’attenta ripresa di Julie Lincoln, codifica e narra questa tragedia, senza tempo, presentandola in tutta la sua maestosità punteggiata dalla mancanza di compiutezza verso un amore tarpato. MacMillan infonde ampia delicatezza alle situazioni d’amore sulla musica di Sergej Prokof’ev, diretta con fedeltà e rituale classico dal maestro Patrick Fournillier, esprimendo i sentimenti di disperazione e solitudine dando vita, al contempo, ad un’atmosfera satura di solitudine e di sventura, perfetta dal punto di vista ...

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Gabriele Corrado ci racconta sentimenti ed emozioni della sua danza

  Corrado Gabriele è nato nel 1986 a Casarano nel Salento. Nel 1997 è stato ammesso alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano. Nella primavera del 2005 si diploma unendosi al Corpo di ballo del Teatro alla Scala. In qualità di Solista alla Scala, Corrado Gabriele ha interpretato: La Dame aux camélias di J. Neumeier, Le Parc di A. Preljocaj, Vanitas di F. Monteverde, Il Lago dei cigni di V. Bourmeister, La Bayadere di N. Makarova, Romeo e Giulietta e Manon di K. MacMillan, Apollo, Ballet Imperial, Jewels e A Midsummer Night’s Dream di G. Balanchine, Voluntaries di G. Tetley, Pink Floyd Ballet di R. Petit, Mediterranea di M. Bigonzetti, Le Chant du compagnon errant di M. Béjart, Don Chisciotte e Il Lago dei cigni di R. Nureyev, In the Middle, Somewhat Elevated e Artifact Suite di W. Forsythe, Onegin di J. Cranko, Raymonda di S. Vikharev, L’altro Casanova di G. Schiavoni, Aida di V. Vassiliev, L’altra metà del cielo di M. Clarke, Concerto DSCH di A. Ratmansky, Marguerite and Armand di F. Ashton. Nel 2008 ha danzato come ospite con Eleonora Abbagnato all’Arena di Verona. Con lei, ha anche ballato durante la trasmissione televisiva del Premio ...

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