Gentilissima Signora Prina, secondo Lei qual è il giusto approccio alla danza nel senso realistico della realtà contemporanea? (Elisa da Belluno) Cara Elisa, non esiste, come si può immaginare, una ricetta sicura ma penso che oggi, come sempre, sia necessaria una buona dose di entusiasmo e di passione per poter affrontare e portare avanti un’ arte che spesso non viene compresa e apprezzata e che richiede tanto impegno e dedizione. D’altra parte bisogna anche avere un forte senso critico per poter riconoscere e comprendere i propri limiti. Per avvicinarsi alla danza in tutte le sue forme, infatti, occorre possedere doti di base, essere precisi, avere buon gusto. La danza richiede alti livelli espressivi e artistici. A livello didattico è essenziale la competenza: bisogna conoscere molto bene la materia e le sue origini (anche dell’hip-hop!) e quanto le ruota intorno. La competenza e la creatività sono sempre l’arma vincente! E da ultimo, ma non ultimo, bisogna saper essere impresari di se stessi. E anche questo lo si può apprendere da corsi di formazione e … con il buon senso. Gentile Signora Prina, qual è il ricordo più bello della Sua carriera? (Maria Grazia da Napoli) Cara Maria Grazia, certamente i ricordi ...
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