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Capodanno con Aterballetto in diretta sulla RAI da Venezia

Durante la diretta televisiva del 1° gennaio su Rai1 e Rai5, i danzatori del CCN/Aterballetto danno corpo alla musica diretta da Daniel Harding con le coreografie ideate per l’occasione da Marcos Morau. La regia di Fabrizio Guttuso Alaimo alterna la danza di Aterballetto alle immagini live del concerto, accompagnando il pubblico fuori dal Teatro, alla scoperta di Venezia e dei suoi luoghi simbolo. Mercoledì 1° gennaio 2025 in diretta alle ore 12.20 su RAI1 e in replica su RAI5 alle ore 17.45.   È attesissimo il tradizionale appuntamento con il Concerto di Capodanno in Fenice, che anche quest’anno sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai1, e in replica su Rai5. A dirigere la ventiduesima edizione del prestigioso evento sarà Daniel Harding, che guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice – quest’ultimo preparato da Alfonso Caiani – e i due solisti, il soprano Mariangela Sicilia e il tenore Francesco Demuro.   Durante la diretta televisiva di Rai1, le immagini live del concerto saranno inframmezzate dalle coreografie ideate per l’occasione da Marcos Morau per gli artisti di Aterballetto. I ballerini della celebrata compagnia fondata a Reggio Emilia nel 1977 danzeranno in luoghi cult di Venezia, ambientazioni suggestive e di grande ...

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Zorba il greco per celebrare il centenario di Theodorakis

Un continuo crescendo. Dopo la singola serata sold-out del 2023 e la doppia data del 2024, il balletto “Zorba il greco” tornerà al Teatro Romano di Verona anche nel 2025, con tre imperdibili repliche, grazie alla collaborazione con il Comune di Verona. Per i 100 anni dalla nascita del compositore Theodorakis, il capolavoro creato da Lorca Massine sarà in scena il 26, 27 e 31 agosto per il 102° Arena di Verona Opera Festival.   Un successo che si rinnova di anno in anno, iniziato nell’agosto 1988, con la prima mondiale, all’Arena di Verona. “Zorba il greco”, allora al suo debutto con le coreografie di Lorca Massine e le musiche di Mikis Theodorakis, infiammò l’Anfiteatro con le sue danze e il suo inno alla vita. Il compositore stesso era sul podio a dirigere Orchestra e Coro areniani, mentre il ballo era impegnato con solisti del calibro di Vladimir Vasiliev e Gheorghe Iancu, sullo sfondo di assolate miniere e villaggi greci di un bianco abbagliante.   Il successo fu travolgente e replicato nel 1990, immortalato dalle telecamere. Da allora, “Zorba” ha intrapreso un cammino internazionale, raggiungendo 35 paesi diversi e milioni di spettatori dal vivo, tornando a Verona nel 2002 per ...

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Dall’ombra alla luce con la coreografa Raphaëlle Boitel

In un susseguirsi di quadri ipnotico, tra luci e ombre, sei performer, Tia Balacey, Mohamed Rarhib, Nicolas Lourdelle, Alba Faivre, Vassiliki Rossillion, Alain Anglaret, sono in palco al “Théâtre Silvia Monfort” di Parigi fino al 23 novembre 2024 con lo spettacolo “Ombres portées” su coreografia e messa in scena di Raphaëlle Boitel. Dispiegano un linguaggio scenico al confine tra circo, danza e teatro. Un viaggio ai confini tra sogno e realtà, ispirato ai thriller, alla fantascienza e ai fumetti degli anni Cinquanta. Su apparecchi trasformati, gli acrobati ripercorrono le tappe dell’esistenza, con le loro ombre e i loro splendori, le loro gioie, i loro dolori, le loro verità. Ogni famiglia ha i suoi segreti gelosamente custoditi. K. non vuole più che questo velo venga gettato su un avvenimento della sua vita. Consapevole delle conseguenze che il suo gesto causerà, ha deciso di affrontare il silenzio di suo padre: restare in silenzio non è più un’opzione. In un chiaroscuro degno dei più grandi maestri fiamminghi, Raphaëlle Boitel ricostruisce la storia di K. come altri farebbero un film, attraverso dipinti di sorprendente bellezza e personaggi di notevole densità. Con maestria non comune, i suoi interpreti si evolvono al crocevia delle arti per ...

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“La Signora delle Camelie” firmata da Derek Deane

Il “Queensland Ballet” presenta “The Lady of the Camellias” di Derek Deane, nell’esecuzione dello “Shanghai Ballet”, in una stagione esclusiva a Brisbane. Basato sul romanzo del 1848 dello scrittore francese Alexandre Dumas figlio, questo racconto di amore proibito e tragedia ha ispirato innumerevoli produzioni teatrali, operistiche e cinematografiche, tra cui il lungometraggio e musical pluripremiato “Moulin Rouge!” e l’opera lirica “La Traviata” di Giuseppe Verdi. La storia segue Marguerite Gautier, considerata la cortigiana più bella e sfacciata di tutta Parigi e conosciuta come “La Signora delle Camelie”, poiché non viene mai vista senza i suoi fiori preferiti. Nella Francia del XIX secolo, scopre e si innamora di Armand, un giovane e bel borghese, e intraprende una storia d’amore appassionata. Caratterizzata da sontuose coreografie, scenografie raffinate ed eleganti costumi, questa avvincente produzione è stata creata dal celebre coreografo britannico Derek Deane. La musica del compositore americano Carl Davis trasporterà il pubblico a Parigi. Lo straordinario “Shanghai Ballet” è stato fondato più di quarant’anni fa ed è una compagnia gemella del “Queensland Ballet”, rinomato per i suoi capolavori classici, balletti contemporanei e drammi di danza storica cinese. Andato in scena in anteprima nel 2019, “The Lady of the Camellias” di Derek Deane ...

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Intervista a Oliviero Bifulco, coreografo dei “Ballabili di Verdi”

In occasione dell’apertura, dopo la pausa estiva, del Teatro Fraschini di Pavia abbiamo incontrato Oliviero Bifulco che si è cimentato per la rassegna “Preludi d’autunno” con le coreografie per “I Ballabili di Verdi” (in scena sabato 14 settembre alle ore 21) con un gruppo di danzatori formato da Alessia Giacomelli (già ballerina presso la “Johan Inger Youth project”), Francesco Simeone (già ballerino del “Ballet du Preljocaj” e ora dello “Scapino Ballet Rotterdam”), Angelo Minacori (già ballerino dell’“Opéra di Parigi” e di “Gauthier Dance”), Sophia Ferrillo (ballerina di “Metamorphosis Dance”), Sofia Bonetti (danzatrice del “Balletto di Toscana”) e Giovanni Russo (danzatore presso “Pulse Programme” e “Opus Ballet”). I ballabili in programma sono estratti da opere che Giuseppe Verdi ha scritto o adattato per il pubblico francese, abituato ad assistere a spettacoli in cui la danza non poteva mancare. “Les Vêpres Siciliennes” è un vero e proprio grand-opéra. L’opera, andata in scena per la prima volta a Parigi nel 1855, è ambientata nella Palermo del XIII secolo e narra degli eroici tentativi dei siciliani di liberare l’isola dall’occupazione francese. “L’allegoria delle stagioni” è a tutti gli effetti un balletto rappresentato durante una festa che si tiene nel palazzo del governatore Guy de ...

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Storici balletti ad oggi scomparsi dalle scene

 LA PÉRI: è da considerare in quel genere definito “ballo fantastico”. Fu creato in due atti e tre scene da Jean Coralli sulla partitura musicale di Johann Friedrich Franz Burgmüller e libretto di Théophile Gautier e Jean Coralli. La prima andò in scena nel 1843 al Théâtre de l’Opéra (Salle Le Peletier) di Parigi con Carlotta Grisi (1819-1899) al fianco di Marius Petipa nel ruolo di Achmet, dello stesso Coralli nel ruolo del Marchand d’Esclaves, di J.B. Barret (Roucem) e Delphine Marquet (Nourmanhal). Il debutto al Palais Garnier dell’Opéra vide la luce nel 1931, in occasione di un gala benefico con la coreografia di Léo Staats, interpreti C. Bos e Serge Peretti. La trama racconta del principe Iskender, a cui era stata predetta una fine molto vicina, stanco della sua esistenza e desideroso di vivere con rinnovato spirito, va alla ricerca del Fiore dell’eterna giovinezza; arrivato ai confini della Terra incontra una Péri addormentata e si accorge che il Fiore è fra le sue mani. Il principe ruba il Fiore, ma si lascia incantare dalla bellezza della Péri. Quando si risveglia la fata inizia a danzare in modo voluttuoso con l’intento di sedurre Iskender e riprendere il Fiore, senza il ...

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Parata di stelle della danza per la Pace

  Dall’esperienza di “Memorare del 2022” è nata la volontà di proporre un nuovo appuntamento spirituale e artistico nella “Basilica di San Petronio” a Bologna. Lunedì 16 settembre, alle ore 20.30, “Memorare ‘24, Danza e canto per la pace”, tornerà a ricordare i fondamenti della nostra spiritualità. L’evento, promosso dalla Chiesa di Bologna su indicazione del cardinale Matteo Zuppi, dal Comune di Bologna e dal sindaco Matteo Lepore, dal Teatro Comunale di Bologna e dal sovrintendente Fulvio Macciardi, nasce da un’idea di Vittoria Cappelli, che ha realizzato il progetto artistico insieme a Valentina Bonelli e don Stefano Culiersi. Una preparazione al Giubileo imminente, l’occasione di riconciliazione con Dio, con i fratelli e con la terra, che non possiamo disattendere. La risonanza è con l’appello di papa Francesco a essere “fratelli tutti”, in una cultura di pace, come il pontefice scrive nella sua enciclica sulla fraternità universale. Da Bologna, “Memorare ‘24” lancerà l’invito del cardinale Matteo Zuppi a unirsi per dare speranza al mondo, nel segno della solidarietà. L’incontro della comunità che accoglierà l’appello vorrà essere un argine ai venti di guerra, antichi (ricordiamo tra le altre la strage di Monte Sole, Marzabotto – Bologna, nel 1944) e attuali, soprattutto i ...

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Una vita per la danza Éric Vu-An: stella tra le stelle

Molteplici personalità del mondo culturale e dello spettacolo, figure internazionali della danza, gente comune, istituzioni, fondazioni, enti lirici, compagnie di danza, tra cui “Ballet Nice Méditerranée”, “Teatro alla Scala”, “Opéra National de Paris”, “Les Ballets de Monte-Carlo”, “Fondation Maurice Béjart” e “Béjart Ballet Lausanne”, hanno ricordato in questi giorni la straordinaria levatura artistica di Éric Vu-An scomparso prematuramente l’8 giugno 2024. Era nato il 3 gennaio 1964 a Parigi con origini vietnamite da parte del padre adottivo (quello naturale era di Guadalupa). Da sempre aveva voluto danzare, era il suo desiderio più grande. Infatti a soli cinque anni entra nello Studio di Rue de Tournon a Parigi e prende la sua prima lezione di classica da Madame Edith George (maestra di danza di origini italiane, il cui vero nome era Adèle Marie Romana Lazzarotto che fu in precedenza ballerina, cantante e attrice anche nel celebre film musicale “Folies-Bergère” diretto da Henri Decoin con Eddie Constantine e Zizi Jeanmaire). Nel 1974 Éric Vu-An prende parte al Concorso per l’ammissione alla “Ecole de Danse de l’Opéra National de Paris” sostenendo l’audizione da solo senza accompagnamento di un insegnante, convinto che l’arte di Tersicore fosse la sua unica e insostituibile guida. La Scuola ...

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Il Teatro del Musical porta gli spettatori al cinema

Una settimana di celebrazione cinematografica, che si terrà dal 21 al 30 giugno al Teatro Nazionale di Milano, trasformato per l’occasione in una sala cinematografica. Ogni giorno verranno proiettati film iconici che hanno ispirato famosi musical! Sono previste due proiezioni: alle ore 16,30 e alle ore 20,30. “Dirty Dancing” (Balli proibiti) del 1987 diretto da Emile Ardolino e interpretato da Patrick Swayze e Jennifer Grey. Il brano portante della colonna sonora, “(I’ve Had) The Time of My Life”, vinse l’Oscar ed il Golden Globe, e i due interpreti, Bill Medley e Jennifer Warnes, si aggiudicarono un Grammy Award come miglior duetto. Le coreografie sono invece state affidate a Kenny Ortega che, per l’occasione, ha ideato il “Dirty Mambo”. “Moulin Rouge!” è un film del 2001 diretto da Baz Luhrmann. Il soggetto è ispirato all’opera “La Traviata” di Giuseppe Verdi. La pellicola è considerata un musical atipico perché i brani cantati non sono opere originali, ma rivisitazioni di alcuni dei brani storici della musica pop interpretati dal cast; in particolare i due attori protagonisti Nicole Kidman e Ewan McGregor stupirono il pubblico con le loro doti canore non essendo dei cantanti professionisti. Nella storia sono presenti personaggi sia di fantasia sia ...

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Luciana Savignano ospite superstar nel tango di Piazzolla

Una serata dedicata alla danza, con un’ospite di eccezione: Luciana Savignano. Racconta che “Tard, autre part dans un bar d’acajou / des violons nous rejouent / notre mélodie, mais j’oublie”, e cioè che “Più tardi, altrove in un bar di mogano / i violini suonano di nuovo per noi / la nostra canzone, però è oblio”. È un tango lento sulla nostalgia per l’amore perduto, quello per cui “d’un tratto le lenzuola sono pesanti” e gli “uomini vanno via lungo la banchina del treno”. L’hanno cantato e lo cantano in tanti e la grande Luciana Savignano ha scelto la voce di Milva: con questa sua danza si conclude “Di tanti palpiti”, uno spettacolo vivace e colto che mette insieme esperienze di danza per tutte le età, con la scuola DY&G dove insegna Maddalena Cicogna, e celebri musiche da Verdi a Čajkovskij, da Puccini a Chopin, interpretate dal vivo. E con un attore, Nicola Olivieri (testi di Francesco Montemurro), che tiene insieme il tutto: come, lo scoprirà il pubblico dello splendido e storico Teatro Gerolamo di Milano nella serata del 22 marzo alle ore 20.00. Il programma della serata prevede il “Breve monologo di Madame Cecchetti e la lezione di danza” ...

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