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Grande danza d’autore per la nuova edizione del Torinodanza Festival

Grande danza d’autore per la nuova edizione del Torinodanza Festival

L’edizione 2017 del Festival Torinodanza – programmata dal 12 settembre al 1° dicembre – propone un cartellone ricco e affascinante e si configura in particolare come un mosaico di quegli stili e di quegli artisti che precedono il contemporaneo e ne costituiscono il fondamento. Per raccontare la dimensione artistica di questo festival è sufficiente citare i nomi di alcuni coreografi: Angelin Preljocaj, Jiří Kylián, Hans van Manen, Lucinda Childs, Trisha Brown, Ohad Naharin, Nacho Duato, Hofesh Shechter, Emio Greco, Sharon Eyal, Gai Behar, nonché la prima assoluta di due creazioni di Aterballetto (ancora Shechter e Cristiana Morganti). Non manca naturalmente lo spazio per gli stili più visionari e ibridi: da Philippe Decouflé a Serge Aimé Coulibaly agli incontri tra giocoleria e danza, con il Collectif Petit Travers, oltre all’astro nascente del circo contemporaneo, Clément Dazin. La Candoco Dance Company ci porterà poi nello straordinario universo della danza d’autore interpretata grazie ad abilità diverse e il festival farà un’incursione in Spagna con la compagnia Mal Pelo. Torinodanza, come di consueto, dedica spazio ai giovani talenti italiani, e quest’anno coprodurrà due artisti davvero interessanti: Daniele Albanese e Annamaria Ajmone. Torinodanza 2017 offre al pubblico un ventaglio di proposte artistiche originali, multidisciplinari e ...

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Una serata per tre coreografi al Teatro Massimo di Palermo

Va in scena dall’11 al 15 aprile al Teatro Massimo di Palermo la serata Trittico Contemporaneo, che riunisce coreografie di Jiří Kylián, Johann Inger e Matteo Levaggi. Ad aprire la serata un nuovo allestimento, quello di Water Game, coreografia di Matteo Levaggi – giovane coreografo dalla carriera internazionale – nata nel 2005 per il (fu) corpo di ballo dell’Arena di Verona, ripresa nel 2012 dal Balletto Teatro di Torino e qui riallestita con il corpo di ballo palermitano. Alla base della creazione, la musica di Michael Nyman e le atmosfere dei film di Greenaway, in particolare Giochi nell’acqua (titolo italiano di Drowning by Numbers) e L’ultima tempesta (Prospero’s books nella versione originale), che portano a una coreografia fluida e intensa. Segue Walking Mad di Johan Inger, coreografia nata nel 2001 per NDT1, che ha per tema la follia umana, creata sulla martellante musica di Ravel – il Bolero, ça va sans dire – e ambientata in uno spazio occupato da un muro, un muro mobile, che è segno sia di divisione sia, inaspettatamente, di apertura. Infine spazio a Kylián e alla sua Sechs Tänze, omaggio a Mozart e alle sue sei danze tedesche; un omaggio che non fa però riferimento ...

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Aterballetto inaugura Palcoscenico Danza 2017 a Torino con un intenso trittico coreografico

Sarà Aterballetto il 26 gennaio ad inaugurare l’edizione 2017 della rassegna Palcoscenico Danza, al Teatro Astra di Torino, con un trittico di emozionanti e coinvolgenti coreografie, L’Eco dell’Acqua coreografia di Philippe Kratz, 14’20’’ coreografia di Jiří Kylián e Rain Dogs di Joahn Inger. Sempre a cavallo tra innovazione e tradizione, la compagnia diretta da Cristina Bozzolini si pone l’obiettivo di presentare nuovi autori affiancandoli a coreografi conosciuti a livello internazionale, creando quindi un repertorio eterogeneo che unisce il balletto alla danza contemporanea. L’Eco dell’Acqua, creata da Kratz, giovane coreografo nato in seno alla compagnia, su musiche di Federico Albanese, Jonny Greenwood, Howling, Arvo Pärt, Sufjan Stevens e The Haxan Cloak, prende spunto dalla recente vicenda dell’abbattimento di un aereo civile in Ucraina da parte di un missile militare per raccontare il passare del tempo, la precarietà della vita dell’uomo in questo mondo. 14’20’’ di Kylián, musica di Dirk Haubrich (basata su due temi di Gustav Mahler), prende il titolo dalla durata del pezzo e parla anch’essa del tempo, considerato invenzione degli esseri umani e condizionamento della nostra vita, e scandito da due brevissimi momenti, la nascita e la morte. Infine, Rain Dogs, uno dei capolavori di Inger, recentemente insignito del ...

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Best of…Dentro la Danza: febbraio/marzo – aprile 2016

Continuiamo in questi giorni difficili la nostra carrellata di notizie dalla stagione 2015/2016, rinfrancando lo spirito con qualche bella notizia da questo anno 2016… BENVENUTA! Come prima notizia di questa rubrica non potevamo non fare lecongratulazioni ai neo genitori Kledi Kadiu e Charlotte Lazzari, danzatore e coreografo lui, e ballerina di origine francese lei. Lo stesso Kledi aveva dato la notizia della gravidanza della compagna lo scorso agosto, e da neo papà è stato lui stesso a postare sui social, il 12 gennaio scorso, la prima foto della piccola Léa. Chissà, magari tra qualche anno qui a Dentro la Danza parleremo di una étoile di nome Léa..? (n.b.: per rispetto alla privacy della neonata, pubblichiamo la foto tagliata. Per vedere la piccola, basta sbirciare sulla pagina ufficiale di Kledi stesso). MISTY PRESIDENT Periodo intenso per la ballerina Misty Copeland, ormai simbolo di una generazione che vuole l’uguaglianza su e giù dal palco. Oltre agli impegni in teatro, Misty ha partecipato a una conversazione con il Presidente Obama riguardo le discriminazioni, l’immagine esteriore e il duro lavoro che li ha portati a rompere le barriere di istituzioni particolarmente tradizionaliste. Ma hanno scoperto di avere in comune anche il fatto di essere stati ...

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Aterballetto: tre coreografie al debutto al Festival Internazionale della Danza di Roma

Nuovo appuntamento del VI Festival Internazionale della Danza di Roma della Filarmonica Romana e Teatro Olimpico martedì 24 maggio (replica mercoledì 25) con Aterballetto, compagnia di riferimento per la danza contemporanea in Italia, ospite ormai abituale della manifestazione. La compagnia si presenta quest’anno al Teatro Olimpico con due nuovi, lanciatissimi coreografi, Philippe Kratz e Andonis Foniadakis, e un classico del calibro di Jiří Kylián con tre lavori, al loro debutto nella capitale. Il trittico si apre con SENTieri di Philippe Kratz, coreografo e ballerino di Aterballetto dal 2008, che per la compagnia ha creato alcune coreografie, fra cui la più recente SENTieri (2014), che così introduce: Quando mi tornano alla mente momenti della mia infanzia li rivivo intensamente, sento di nuovo la mia risata, il salato delle lacrime sulle labbra… A volte però non è la memoria ad accendere in me quelle sensazioni, al contrario, sono le emozioni del momento che riportano in vita lontani ricordi ed è bello sentire che mai dimenticherò i passi e le tappe che mi hanno fatto crescere. A SENTieri segue 14’20” di Jiři Kylian, pluripremiato coreografo ceco, rappresentato in tutto il mondo, coreografo ospite della compagnia. Si tratta di uno spettacolo per due danzatori, ...

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Aterballetto incanta Roma con tre memorabili e intense opere

Il 24 e 25 maggio 2016, nell’ambito del prestigioso Festival Internazionale della Danza promosso da Teatro Olimpico e Accademia Filarmonica Romana, il Teatro Olimpico di Roma ospita Aterballetto con un trittico di coreografie: Sentieri, di Philippe Kratz, 14′ 20″ di Jiří Kylián e Antitesi di Andonis Foniadakis. Nato nel 1979 e diretto da Cristina Bozzolini, Aterballetto ha ottenuto ampi riconoscimenti in tutto il mondo grazie al contributo creativo di numerosi autori italiani e internazionali con cui la compagnia collabora e alla sua capacità di esplorare e comunicare al pubblico i differenti stili del linguaggio coreografico contemporaneo, come nelle tre opere in scena a Roma. SENTieri (che nasce dall’unione dei termini ‘sentire’ e ‘ieri’), eseguito su musiche di Frédéric Chopin, Alessandro Grisendi, Greg Haines e Dmitri Yanov-Yanovsky, è una lavoro astratto creato per otto danzatori soli eppure interconnessi, che ci raccontano ricordi, emozioni passate, come in un sogno ad occhi aperti, in cui si rivivono amore, perdita, disperazione e infine speranza. 14′ 20″, il cui titolo deriva dalla durata della coreografia, ci ricorda come la nostra vita segue il ritmo del tempo, concetto che rimane per noi un termine intangibile e sconosciuto, di cui non sappiamo dare una descrizione. Eppure siamo consapevoli che il ...

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Vite, attimi, estasi: FND/Aterballetto al Regio di Parma

Vite, attimi, estasi: FND/Aterballetto al Regio di Parma

Giovedì 28 aprile alle ore 20:30 va in scena sul palco del Teatro Regio di Parma una triade di creazioni coreografiche appartenenti al nucleo produttivo più recente della Fondazione Nazione della Danza/Aterballetto. I lavori proposti in cartellone, nello specifico, sono: LEGO, 14’20” e Bliss. La prima opera, debuttata lo scorso anno al Teatro Comunale di Modena, è curata nella coreografia, nell’allestimento e nei costumi da Giuseppe Spota, il cui intento è quello di indagare a fondo sulla ricerca di se stessi, compiuta arduamente attraverso ponti, legami e strade di una città metaforica che accoglie e inghiotte al contempo. Eventi che stabiliscono unioni, che si trasformano in altri eventi. La necessità suprema e ineluttabile di camminare, di realizzare, mattone dopo mattone, la via da percorrere, di comprendere coloro che ne faranno parte e di raccogliere tasselli senza i quali molti rapporti non sarebbero tali. Il disegno di una grande mappa, dunque: strade e dedali che si intersecano, si incontrano e scontrano, che indicano la direzione ed il movimento, che creano relazioni casuali o volontarie. (aterballetto.it). Le musiche di accompagnamento ai virtuosismi dei formidabili danzatori spaziano da Ezio Bosso agli A Filetta, da Jóhann Jóhannsson al duo Ólafur Arnalds/Nils Frahm; il tutto ...

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Tre coreografi per il Tulsa Ballet a Trieste

Il Politeama Rossetti di Trieste ospita, il 30 marzo 2016 la prima tappa del tour italiano del Tulsa Ballet, che festeggia sessant’anni di storia, tra danza ad alto livello e attività di arricchimento del panorama culturale dell’Oklahoma, fino alla creazione di una fama internazionale, sotto la guida dell’italiano Marcello Angelini. Per la prima volta a Trieste, la compagnia propone un programma che comprende Rooster di Christopher Bruce, Petite Mort di Jiri Kyliàn e Classical Symphony di Yuri Possokhov. Christopher Bruce è uno dei coreografi più importanti in Gran Bretagna: ha creato per Rambert e per il Nederlands Dans Theater, per lo Houston e il Culberg Ballet ma anche per il mondo del musical; Rooster è ironico e rock, celebra gli anni Sessanta e i Rolling Stones. Jiri Kilyan, non ha bisogno di presentazioni: coreografo amato e pluripremiato in tutto il mondo, ha creato Petite Mort nel 1991, in omaggio ai 200 anni dalla morte di Mozart, sulla cui musica si innesta una coreografia intensa e suggestiva. Classical Symphony, dell’ucraino, ma adottato dagli Stati Uniti, Yuri Possokhov, ora coreografo residente del San Francisco Ballet, è una coreografia drammatica ed emozionante, ma che richiede una padronanza della tecnica tale da mettere alla ...

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Dentro la danza: Misty President, Residenze artistiche, Master della danza e Coreografe social

Per il secondo appuntamento di marzo di Dentro la Danza spazio a tre protagoniste della danza internazionale e a un coreografo che ritorna a collaborare con una compagnia stabile di balletto. MISTY PRESIDENT Periodo intenso per la ballerina Misty Copeland, ormai simbolo di una generazione che vuole l’uguaglianza su e giù dal palco. Oltre agli impegni in teatro, Misty ha partecipato a una conversazione con il Presidente Obama riguardo le discriminazioni, l’immagine esteriore e il duro lavoro che li ha portati a rompere le barriere di istituzioni particolarmente tradizionaliste. Ma hanno scoperto di avere in comune anche il fatto di essere stati cresciuti da una forte madre single e di aver avuto famiglie multiculturali, e soprattutto di aver dato un modello a molti giovani. Il testo integrale dell’incontro è disponibile sul sito del magazine americano Time. RITORNO ALLA RESIDENZA (ARTISTICA) Dopo il suo addio al Netherlands Dans Theatre, nel 2004, dopo una direzione lunga quasi 30 anni, all’età di 69 anni Kyliàn sembrava essersi trasformato definitivamente in un autore di racconti brevi. E invece no. È di questi giorni la firma con il balletto dell’Opera di Lione, presso cui il coreografo resterà in residenza artistica per i prossimi tre anni. Una curiosità: ...

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