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Tag Archives: John Neumeier

Ivan Gil-Ortega è il nuovo direttore artistico del “Queensland Ballet”

Ivan Gil-Ortega è stato nominato nuovo direttore artistico della celebre compagnia con sede a Brisbane. Ivan Gil-Ortega giunge alla direzione australiana portando con sé venticinque anni di esperienza nel mondo dell’arte coreutica: ha lavorato anche per il “Bolshoi Ballet” e ha preso parte alla prima mondiale di “Carmen” alla Royal Opera House con il “Royal Ballet”. Nato nel 1977 a Madrid, ha iniziato la sua carriera nel 1995. Durante i suoi dodici anni di carriera allo “Stuttgart Ballet”, Ivan Gil-Ortega, che è diventato solista nel 1996 ed è stato promosso a primo ballerino nel 2001, ha ballato in una vasta gamma di balletti classici e contemporanei e ha lavorato con molti dei principali coreografi, tra cui Marcia Haydée, Hans van Manen, John Neumeier, Jiří Kylián, William Forsythe, Christian Spuck, Douglas Lee, e numerosi altri. Ha ballato i ruoli principali delle opere di John Cranko, come “Onegin”, “La bisbetica domata”, “Romeo e Giulietta”, “Il lago dei cigni”. Gil-Ortega è stato famoso per la sua appassionata interiorizzazione dei ruoli, per la sua eleganza di portamento e soprattutto per le sue capacità nel partnering. Si è esibito come artista ospite con molte compagnie internazionali (spesso italiane) tra cui il “Balletto di Santiago del ...

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Sylvia (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

“Sylvia” è un balletto creato originariamente in tre atti e cinque scene con musiche di Léo Delibes e coreografie al debutto di Louis Mérante (ai tempi “premier maître de ballet” all’Opéra di Parigi). La sua genesi rimanda al poema in forma di favola pastorale “Aminta” di Torquato Tasso scritto nel 1573 e pubblicato nel 1580. All’inizio il balletto si chiamava “Sylvia ou La Nymphe de Diane” e per via della sua collocazione in ambito mitologico venne classificato di stampo classico anche se ruppe la tradizione romantica. Infatti “Sylvia” è l’esempio più vivido del “ballet d’action” che ricercava una struttura drammatica nella quale l’integrazione tra libretto, musica, coreografia e scenografia doveva apparire in perfetta simbiosi e in stretta correlazione, nonché a totale servizio della trama, escludendo la spettacolarità della danza fine a sé stessa. Il padre del cosiddetto “ballet d’action” lo ritroviamo nella figura di Georges Noverre, senza dimenticare altri coreografi come l’inglese John Weaver, l’austriaco Franz Anton Christoph Hilverding e l’italiano Gasparo Angiolini che teorizzarono già precedentemente la necessità di una svolta coreutica innovatrice. La trama del balletto prende il via nel primo atto con una scena di culto dove le creature della foresta danzano davanti ad Eros. Aminta, un ...

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Intervista a Edoardo Sartori, demi-solista allo Stuttgart Ballet

  Edoardo Sartori è nato a Mirano in provincia di Venezia nel 2001. Ha iniziato a studiare danza classica presso l’Accademia Veneta di danza e balletto diretta da Clara Santoni dall’età di otto anni. Ha successivamente proseguito gli studi con la prima ballerina étoile Letizia Giuliani e il primo ballerino Francesco Marzola. Ha preso parte a numerosissime competizioni a livello nazionale ed internazionale ottenendo ottimi risultati e numerose borse di studio. Per citarne alcuni: il premio MAB, il premio internazionale Danza Rieti, lo Youth American Grand Prix nel 2014 e il prestigioso “Prix de Lausanne” nel 2017. Durante quest’ultimo viene ammesso tra i venti finalisti della 45ª edizione del concorso. Ottiene una borsa di studio per la “John Cranko Schule” di Stoccarda – diretta da Tadeusz Matacz – istituzione in cui si diploma nel 2020. A settembre dello stesso anno entra a far parte del “Stuttgart Ballet” come “elevé” della compagnia. Viene promosso al “corpo di ballo” la stagione successiva a “demi-solista” durante la stagione 2024/2025. A luglio 2024 gli viene insignito il “Birgit Keil Preis” dalla stessa Birgit Keil. Il suo repertorio con la compagnia, con la quale aveva già iniziato a lavorare durante gli anni scolastici, include numerosi ...

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Infiorata a Genzano (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

“Infiorata a Genzano” (denominato anche “La festa dei fiori di Genzano”) è un balletto in un atto creato dal coreografo e maître danese August Bournonville (1805-1879), ispirato dalla celebre e storica manifestazione romana. Bournonville lo creò per il “Balletto Reale Danese” nel dicembre 1858. Il libretto si basa su una storia narrata nel libro “Impressions de voyage” da Alexandre Dumas padre e racconta la storia di due amanti ventenni, Rosa e Paolo dal cuore cortese: sono audaci nel loro reciproco approccio, si stuzzicano pur mantenendo quella dolcezza innocente dei primi innamoramenti, trasformando la danza in un giocoso duetto nel quale i passi esprimono gioia e piacevolezza. La musica è dei compositori danesi Edvard Helsted e Holger Simon Paulli. Il debutto avvenne il 19 dicembre presso il Teatro Reale di Copenaghen con interpreti i danzatori Julie Price e Harald Scharff. La versione integrale del balletto fu rappresentata per l’ultima volta nel 1929 prima della sua uscita definitiva dal repertorio del “Royal Danish Ballet”. Decenni dopo il coreografo Harald Lander rimontò il “pas de deux” che è diventato una delle variazioni più famose del repertorio danese, spesso rappresentata nei gala di danza come esempio virtuoso ed elegante dello stile di Bournonville nonché ...

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Philipp Stepin è il nuovo primo ballerino del Mariinskij

Philipp Stepin è nato a Leningrado in una famiglia di ballerini. Nel 2005 si è laureato con lode all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo (nella classe di Boris Bregvadze) ed è entrato a far parte del Corpo di Ballo del Mariinskij. È stato promosso a Solista nel 2009 e il 18 gennaio 2025 ha ricevuto la nomina a Primo Ballerino. La storia del Balletto del Teatro Mariinskij è legata di pari passo allo sviluppo dell’arte coreografica russa. La nomina di Marius Petipa nel 1869 come coreografo principale ha impresso una svolta importante per la Compagnia. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, il Balletto del Teatro Mariinskij ha vantato tra le sue fila eccelsi danzatori tra cui Anna Pavlova, Tamara Karsavina, Olga Preobrajenska e Vaslav Nijinskij. Gli anni Sessanta hanno visto alla ribalta inedite produzioni come “Spartacus” e “Choreographic Miniatures” di Leonid Lavrovsky, “Il fiore di pietra” e “La leggenda d’amore” di Yuri Grigorovich, con interpreti entrati nella leggenda come Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Natalia Makarova. Attualmente il repertorio del Mariinskij vanta più di cinquanta titoli, dai capolavori del repertorio classico accademico ai titoli più emblematici della coreografia contemporanea, tra cui le opere di George Balanchine, Roland Petit, ...

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“Roberto Bolle and Friends” torna al TAM Teatro Arcimboldi Milano

Un’occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco l’Étoile Roberto Bolle con star internazionali della danza, da giovedì 23 a domenica 26 gennaio (giovedì, venerdì, sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00). “Roberto Bolle and Friends” – prodotto da Artedanza srl – rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza e la magia di questa forma d’arte. Roberto Bolle, protagonista assoluto della danza, di questi Gala non è solo interprete ma anche Direttore Artistico. Accanto a lui i più importanti ballerini del mondo per realizzare un programma sorprendente, in grado di affascinare un numero di spettatori sempre più̀ vasto e eterogeneo. I suoi Gala sono diventati uno straordinario strumento di diffusione della danza e delle sue eccellenze ad un pubblico trasversale, composto da migliaia di appassionati e non solo: Roberto Bolle infrange costantemente i tabù che costringono il balletto ad arte di nicchia portando sullo stesso palco grandi classici e coreografie nuove e innovative scegliendo di esibirsi con il meglio della danza mondiale. Un’opportunità̀ culturale rara e di grandissimo prestigio, un viaggio imperdibile attraverso diversi stili e scuole differenti che suscitano emozioni sempre nuove: divertimento e dramma, ironia e eleganza, innovazione e tradizione si mescolano sullo stesso palcoscenico. In programma: ...

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“Romeo e Giulietta” di Neumeier alla Fenice di Venezia

L’Hamburg Ballet torna protagonista al Teatro La Fenice. L’osannata compagnia di ballo, da quest’anno diretta da Demis Volpi, presenterà per la prima volta a Venezia “Romeo e Giulietta”, la coreografia di John Neumeier ispirata all’omonima tragedia shakespeariana e basata su musiche di Sergej Prokof’ev, che verranno eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Markus Lehtinen. La coreografia è un pezzo ‘storico’ del repertorio della compagine tedesca: si tratta del balletto in tre atti con le scene e i costumi di Jürgen Rose, che debuttò in prima assoluta a Francoforte il 14 febbraio 1971 – con il “Frankfurt Ballet” – e che venne poi riproposto nella nuova versione dall’Hamburg Ballet ad Amburgo nel 1981. La ripresa dello spettacolo a Venezia – resa possibile grazie al supporto dell’Opernstiftung Hamburg, della Hapag Lloyd Stiftung e della Kühne Stiftung – è in programma al Teatro La Fenice il 15, 16, 17, 18 e 19 gennaio 2025.   Sono trascorsi dunque più di cinquant’anni da quando John Neumeier presentò quello che è stato il suo primo grande ‘lungometraggio’. Basandosi sulla tragica storia d’amore senza tempo dei due amanti veronesi, con “Romeo e Giulietta” il coreografo ha dato vita a una creazione che ...

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Intervista esclusiva a Davide Dato: primo ballerino a Vienna

  Davide Dato, nato a Biella, si è diplomato alla “Ballettakademie der Wiener Staatsoper”, perfezionandosi in seguito presso la “School of American Ballet” a New York City. Nel 2008 entra a far parte del “Wiener Staatsballett”, nel 2013 è nominato Solista e nel 2016 Primo ballerino dall’allora direttore della Compagnia Manuel Legris. Danza i principali ruoli del repertorio classico e contemporaneo alla Staatsoper di Vienna. Partecipa a undici edizioni del “Concerto di Capodanno” dei Wiener Philharmoniker trasmesso in mondovisione. Si esibisce in serate di gala in Europa, America e Asia. Danza come Primo ballerino ospite con il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, all’Arena di Verona, al Teatro Colón di Buenos Aires e al Teatro alla Scala di Milano. Appare in diverse produzioni televisive in Italia e all’estero ed è protagonista di numerose campagne pubblicitarie italiane e internazionali, nonché di un cortometraggio. Ha ottenuto vari premi e riconoscimenti, tra cui il “Premio ASI Italiani nel Mondo” nel 2021, il “Prix Ballet 2000” a Cannes nel 2016, il “Premio Positano Léonide Massine” come miglior danzatore dell’anno nel 2015, il “Premio Anita Bucchi” nel 2010, il GD Awards del Giornale della Danza (2023) e la Medaglia d’Oro al “Concorso Internazionale di Istanbul” ...

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2024 un anno di danza e balletto

Molti gli spettacoli di danza e balletto in tutto il mondo che hanno accompagnato il pubblico lungo il 2024 passando dall’accademismo al contemporaneo. Per ragioni di spazio è impossibile stilare una lista completa ma di seguito citiamo una nutrita selezione degna di nota in ordine sparso: il “Balletto dell’Opera di Tblisi” con l’incantevole edizione del titolo forse più noto e amato dell’intero repertorio “Il lago dei cigni” nella messa in scena di Alexei Fadeechev e Nina Ananiashvili (quest’ultima GD Awards 2024). Per passare ad una serata contemporanea voluta dal Direttore del Ballo alla Scala, Manuel Legris con tre firme (Garrett Smith / duo Sol León e Paul Lightfoot / Simone Valastro) appartenenti a differenti generazioni e universi creativi con una ripresa e inediti debutti. Il Teatro Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko di Mosca ha riproposto un classico del repertorio sovietico oggi meno frequentato: “Il fiore di pietra” su musica di Sergej Prokof’ev con la coreografia di Jurij Grigorovič. Un altro momento importante si è visto grazie al Direttore Frédéric Olivieri (GD Awards 2024) con il “Gala della Scuola di Ballo della Scala” che ha unito la tradizione e l’innovazione per illuminare gli elementi dei corsi accademici ancor prima del diploma confermando la ...

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Schiaccianoci

Lo Schiaccianoci: storia, personaggi, curiosità e trama

“Lo Schiaccianoci” è il terzo e ultimo balletto composto da Pëtr Il’ič Čajkovskij e la seconda collaborazione tra il compositore, Marius Petipa e Ivan Vsevolovžskij. Dopo il successo de “La bella addormentata”, Čajkovskij ricevette la successiva commissione da Vsevolovžskij per comporre una nuova opera in un atto e un balletto in due atti. Fu deciso che l’opera sarebbe stata “Iolanta”, e il balletto sarebbe stato “Lo Schiaccianoci”, basato sulla storia di ETA Hoffmann, per tramite della versione edulcorata di Alexandre Dumas.   Le prove per “Lo Schiaccianoci” iniziarono nell’agosto 1892 ma a causa di una improvvisa malattia Petipa si ritirò cosicché Vsevolozhsky nominò temporaneamente l’assistente di Petipa Lev Ivanov come Maestro di ballo durante l’assenza del grande Maestro e gli incaricò di occuparsi della coreografia de “Lo Schiaccianoci”. Enrico Cecchetti fu nominato secondo maestro di ballo di Ivanov. Storicamente non è certo se Petipa fu in grado di coreografare dei passi o delle variazioni per il balletto prima del suo forfait, ma è certo che la sua creatività si trova nel libretto e nella regia oltre in alcune indicazioni scritte come lo scenario, i ritmi, il numero di misure, e il tempo per ogni danza. A Ivanov va attribuita a ...

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