Ritorna al Volvo Studio di Milano da martedì 1° ottobre “Esplorazioni”, la rassegna che porta la programmazione performativa di Triennale all’interno degli straordinari spazi dell’headquarters Volvo di zona Garibaldi: la terza edizione del progetto propone un viaggio nella scena musicale e coreografica italiana più originale e affascinante, con quattro appuntamenti realizzati ad hoc tra danza, musica live e improvvisazione, dove corpi in movimento e indagini sonore troveranno negli spazi di Viale della Liberazione una dimensione naturale di espressione, un habitat favorevole alla loro coesistenza e al loro sviluppo. Dopo il successo delle prime due edizioni, che hanno visto la partecipazione di artisti del calibro di Saturnino, Michele Di Stefano, Teho Teardo e Philippe Kratz, questa terza stagione proseguirà nel percorso di ricerca e scoperta artistica basate sull’incontro e la relazione: prendendo spunto dallo spirito di Volvo, “Esplorazioni” lavorerà sull’ignoto e sulle molteplici possibilità dell’improvvisazione, affiancando mondi apparentemente distanti nell’ambiente sicuro di un tempo e di uno spazio protetti, affidati per quel momento alla pura creazione. Si comincia martedì 1° ottobre con “enveloppes” di Adriano Bolognino e Stefano Pilia (presentato da Radio Raheem), dal 2015 chitarrista degli “Afterhours” e tra i musicisti e sperimentatori più noti della sua generazione: un viaggio ...
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Simona Bertozzi – “Quel che resta”: il tocco senza peso
Domenica 12 maggio 2024, nell’ambito della Rassegna Azioni in Danza, andrà in scena, presso la Chiesa di Sant’Antonio a Barletta, QUEL CHE RESTA, concept e coreografia SIMONA BERTOZZI, con Simona Bertozzi e Marta Ciappina. “QUEL CHE RESTA” è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche, tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra. Da sezione di spazio, lo spettacolo è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo ‒ dichiara Simona Bertozzi. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare e accogliere altri abitanti, per far riverberare temperature e provenienze, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta delle inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore. “QUEL CHE RESTA” è l’irruenza e l’indugiare dei corpi, è il tocco senza peso: estende un vocabolario di attese e ripartenze, di geometrie reiterate, di antiche e future danze, di resistenza e di ritornelli. Da agganciare. A seguire, nella stessa data, WABI-SABI, coreografie di Sofia Nappi, con Glenda Gheller, Adriano Popolo ...
Read More »Il Balletto Teatro di Torino a Bettona con due coreografie
La Stagione 23/24 del “Teatro Excelsior Bettona” di Passaggio(Perugia) continua all’insegna della danza con il “Balletto Teatro di Torino” che presenta, venerdì 15 marzo alle 20.45, una serata composta da due coreografie: “Sista”, di Simona Bertozzi e le danzatrici danza Viola Scaglione, Marta Ciappina, e “PLAY_BACH divertissement” con la coreografia di Manfredi Perego con gli interpreti Noa Van Tichel, Luca Tomasoni, Nadja Guesewell, Luis Agorreta, Viola Scaglione. Sista – “Quando Marta e Viola mi hanno chiesto di creare un duetto per loro ho subito compreso che il mio sguardo doveva posarsi sulla tessitura invisibile di una complicità a me ancora non svelata ma già densa e intrisa di alleanze nella sua produzione di mistero. Una scia desiderante, questa la materia sulla quale ho sentito congiungersi le nostre prospettive e da cui sono partita per tracciare le tappe di pratiche e visioni, approdi e memorie, ricercando nel movimento il grado di presenza necessario, netto e poroso al contempo. Fiducia, necessità, benessere. Confondere il tempo, chiudere gli occhi, percepire l’origine. L’antenato. Queste le suggestioni che hanno nutrito gli immaginari e articolato i fraseggi condivisi, le azioni solitarie e le attese, aprendo varchi tra presenza e prossimità, tra ciò che emerge e ciò ...
Read More »Inequilibrio Festival 2023: 12 giorni d’arte e nutrimento
34 compagnie, 6 diverse location e più di 50 eventi tra spettacoli, concerti, proiezioni, tavole rotonde e incontri per intrecciare identità territoriale e fermenti internazionali, avanguardie sceniche e contaminazioni digitali, in 12 giornate tra arte, cura e cultura. Questo sarà il 26/mo Inequilibrio Festival, la kermesse dedicata al panorama contemporaneo di teatro, danza e performance a cura di Fondazione Armunia, per il primo anno con la direzione artistica esclusiva di Angela Fumarola, in programma dal 28 giugno al 9 luglio tra il Castello Pasquini di Castiglioncello, il borgo medievale di Rosignano Marittimo e la Costa degli Etruschi (Li) con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo. “Sconfinare” sarà la parola guida per l’edizione 2023: un inno alla vita, alla rigenerazione, alla fusione tra elementi. Come il mondo vegetale che lento avanza, anche Inequilibrio è abituato a muoversi negli spazi porosi tra le arti per rispondere alle sfide del presente con azioni di confronto tra corpi e parole. Attrici che si avventurano nei territori della danza, musicisti in quelli del teatro, progetti nati per la fruizione online che trovano una dimensione fisica; ma anche il binomio formato da cultura e cibo, entrambi fonte di nutrimento e terreno di scoperta, per promuovere un modello basato su circolarità di idee e risorse ...
Read More »Simona Bertozzi e Marta Ciappina a Romaeuropa Festival
Lo spettacolo, danzato insieme a Marta Ciappina, sarà presentato in versione site-specific nei suggestivi spazi del Mattatoio. «Sin dall’inizio del percorso con Marta ho cercato di attribuire allo spazio delle caratteristiche ambientali che potessero generare delle visioni, mutare la densità dell’aria e favorire inattese capacità di attraversamento. Modi inediti dello stare. Tutto questo affinché potessimo incontrarci in una danza sconfinata, in grado di riverberare oltre la consapevolezza del nostro agire e sorprenderci, quasi nostro malgrado, in atteggiamenti di affezione e irresistibile risonanza» Simona Bertozzi introduce l’inedita collaborazione con la danzatrice Marta Ciappina che ha portato alla creazione di Quel che resta, duetto che sarà presentato in prima nazionale venerdì 15 e sabato 16 ottobre alle ore 20 al Mattatoio di Roma nell’ambito del prestigioso Romaeuropa Festival. «Quel che resta è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra» continua Simona Bertozzi «Da sezione di spazio, Quel che resta è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ...
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