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Tag Archives: Martina Arduino

Roberto Bolle compie 50 anni, auguri all’étoile dei due mondi

Una carriera straordinaria ha accompagnato fino ad oggi Roberto Bolle e chi lo ha seguito “passo dopo passo” nel suo ascendente percorso artistico. Acclamato in tutto il mondo è riuscito ad imporre l’arte della danza al centro dell’attenzione a beneficio del grande pubblico. Una strada costruita con rigore, disciplina, duro lavoro, tenacia, ma anche con una smisurata passione. Bolle via via ha conquistato nuovi spettatori e nuovi spazi rendendo popolare l’arte di Tersicore e rivelandosi un perfetto ambasciatore del balletto e della cultura italiana nel mondo, grazie all’innato talento e alle altrettanto innate doti, danzando in tutti i maggiori teatri, al fianco di grandi compagnie, di celebri ballerine (Carla Fracci, Alessandra Ferri, Eleonora Abbagnato, Melissa Hamilton, Darcey Bussell, Nicoletta Manni, Misty Copeland, Natal’ja Osipova, Polina Semionova, Sylvie Guillem, Ul’jana Lopatkina, Svetlana Zakharova, Marianela Núñez, solo per citarne alcune) e sotto la guida di acclamati coreografi, guadagnandosi negli anni numerose onorificenze, premi, menzioni e riconoscimenti. Applaudito come “il principe della danza” per la sua avvenenza e il fisico scultoreo che lo hanno elevato a ideale di bellezza, Roberto Bolle è il primo ballerino nella storia diventato contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di ...

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Trittico “Kratz/Preljocaj/De Bana” alla Scala

Trittico “Kratz/Preljocaj/De Bana” alla Scala [RECENSIONE]

Nuovo trittico alla Scala firmato dall’ex direttore Manuel Legris. Per nuovo si intende l’accostamento, con due pezzi già visti in passato e una prima rappresentazione assoluta. Ad apertura di sipario troviamo la creazione “portante” del trittico (sia per allestimento che per esecuzione nelle linee allaricerca di una estetica sempre piu innovativa) Solitude Sometimes di Philippe Kratz visto in debutto nel 2023 nella serata contemporanea Dawson / Duato / Kratz / Kylián. A seguire dopo un breve intervallo di tre minuti a mezze luci il capolavoro Annonciation di Angelin Preljocaj (perfettamente rimontato da Claudia de Smet, con una freschissima interpretazione delle talentuose Caterina Bianchi e Agnese Di Clemente, anche se non sempre speculari) visto nella stagione della Scala presso l’ormai perduto Teatro Smeraldo nel 2002 accostato a Troy Game e a Omaggio a Nino Rota, ripreso nel 2003 al Piccolo Teatro Strehler con Now and Then, Omaggio a Nino Rota, Passage (La vie du cygne) e nel 2004 al Carlo Felice di Genova con Theme and Variations e Le Sacre. Ultimo pezzo in programma la nuova produzione scaligera Carmen di Patrick De Bana che ha lasciato perplessi. Nello specifico Solitude Sometimes del coreografo tedesco Philippe Kratz (assistente Casia Vengoechea) il quale memore delle sue ...

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L’Accademia della Scala torna a “DanzainFiera” 2025

Dal 21 al 23 febbraio, Firenze torna a essere la capitale mondiale della danza con la 19ª edizione di Danzainfiera, l’evento tradizionalmente ospitato alla Fortezza da Basso che richiama professionisti di alto calibro ed appassionati del settore coreutico, per una kermesse ricca di spettacoli, audizioni, workshop e incontri. Anche l’Accademia Teatro alla Scala sarà fra i protagonisti di questa edizione con diverse attività, alcune delle quali già sold out. Registrano il tutto esaurito, infatti, i tre appuntamenti che animeranno la Sala della Scherma sabato 22 febbraio dalle 9.30 alle 14.30: lo stage riservato a danzatori fra i 15 e i 22 anni tenuto da Frédéric Olivieri, direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala, che dal 1° marzo tornerà a dirigere anche il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; la lezione di danza classico-accademica rivolta a tersicorei in erba (11-14 anni; ore 11.15-12.45) e il workshop per insegnanti di danza (ore 13-14.30) che approfondisce I fondamenti della sbarra di un primo corso, affrontando la metodologia alla base dell’insegnamento della tecnica della sbarra, appuntamenti entrambi affidati ad Elisa Scala, docente della Scuola di Ballo scaligera, accompagnata da Misato Sasaki, maestro accompagnatore dell’Accademia. Ancora qualche possibilità, invece, per assistere venerdì 21 ...

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Nuovo trittico alla Scala firmato “Kratz / Preljocaj / De Bana”

Il mese di febbraio vede il Corpo di Ballo della Scala protagonista, in scena e non solo: negli scatti di Gérard Uféras, in mostra al “Museo Teatrale alla Scala” dal 12 febbraio fino al 14 settembre, nel libro omonimo “Lo sguardo nascosto”, in vendita dal 28 febbraio, e sul palcoscenico, nel trittico contemporaneo “Kratz/Preljocaj/ De Bana”, dal 28 febbraio al 12 marzo, con anteprima benefica riservata alla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia il 27 febbraio. Incastonata in un trittico che vede la ripresa del gioiello coreografico di Angelin Preljocaj “Annonciation” e “Solitude Sometimes” di Philippe Kratz, creato nel 2023 per i ballerini scaligeri su musiche di Thom Yorke e Radiohead, gli artisti del Balletto sono impegnati nella prima assoluta di “Carmen”, nuova creazione di Patrick de Bana. Per il suo primo lavoro cucito sulla Compagnia scaligera e le sue étoiles, de Bana scava tra mitologia, cultura, profumi e icone di una Spagna filtrata dal suo vissuto personale, per far rivivere l’essenza di Carmen, appassionata eroina, vestita di libertà, su un tessuto musicale che si basa sulla “Carmen Suite” di Rodion Ščedrin e trasporta il pubblico nelle radici gitane con le sonorità di “Aconteció” (di El Pele&Vicente Amigo) e di “Ayer ...

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Lo Schiaccianoci di Nureyev inaugura la Stagione alla Scala  

Con il grande successo del Trittico Balanchine/Robbins e di tutti i protagonisti impegnati nei tre capolavori del Novecento si è conclusa la Stagione di Balletto. Ora è tempo di immergersi nell’atmosfera natalizia e nelle luci, ma anche nelle ombre dello “Schiaccianoci” di Rudolf Nureyev, che apre la nuova Stagione di Balletto 2024-2025 del Teatro alla Scala e torna in scena dal 18 dicembre al 12 gennaio, anticipato, il 17 dicembre dalla consueta Anteprima Giovani già esaurita come tutte le repliche.   Un gradito ritorno, di uno dei più interessanti e tecnicamente impegnativi balletti del repertorio del grande Rudy ma anche una importante occasione per accogliere il debutto scaligero di Hugo Marchand, étoile dell’Opéra di Parigi e di molti dei protagonisti che hanno illuminato le recite del 2022/2023 nel ruolo di Clara e del Principe/Drosselmeyer come Nicoletta Manni, Martina Arduino, Alice Mariani, Agnese Di Clemente, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola del Freo, Navrin Turnbull e il debutto a gennaio nei ruoli protagonisti di Camilla Cerulli e di Marco Agostino.   Hugo Marchand aprirà le recite con Alice Mariani (17, 18 e 20 dicembre); Agnese Di Clemente e Claudio Coviello saranno in scena il 29 dicembre e il 4 gennaio, Nicoletta Manni ...

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In diretta ‘Dances at a Gathering’ e ‘The Concert’ su LaScalaTv

Mancava dal palcoscenico della Scala dal 2004 la firma di Jerome Robbins ed ora viene celebrata, nel “Trittico Balanchine/Robbins” con due dei suoi più noti lavori coreografici entrambi su musiche di Chopin che per la prima volta vengono interpretati dal Balletto scaligero: “Dances at a Gathering”, gioiello di pura danza, ispirata dal tessuto musicale e dalle sue nuances, e “The Concert”, unico nel suo genere, ironico e brillante spaccato delle umane fantasticherie e stravaganze, di una serie di personaggi che assistono a un recital di pianoforte. Con il cast a cui è stato affidato il debutto scaligero di questi due meravigliosi balletti, nella recita del 12 novembre “Dances at a Gathering” e “The Concert” saranno trasmessi in diretta dalle ore 20.40 sulla piattaforma LaScalaTv. Lo streaming può essere noleggiato. In alternativa, è possibile abbonarsi a LaScalaTv per vedere tutti i contenuti, inclusa la diretta dei due lavori di Jerome Robbins. Dopo la diretta, il video resterà disponibile on demand fino al 19 novembre 2024. Nella recita in streaming, “Dances at a Gathering” vedrà protagonisti Nicoletta Manni (Pink), Martina Arduino (Mauve), Alice Mariani (Apricot), Linda Giubelli (Green), Asia Matteazzi (Blue), Claudio Coviello (Brown), Timofej Andrijashenko (Purple), Darius Gramada (Green Boy), Mattia ...

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Alla Scala un omaggio a due giganti della coreografia  

Dall’8 al 20 novembre il Trittico Balanchine/Robbins conclude con un nuovo programma la Stagione di Balletti omaggiando due giganti del Ventesimo secolo: George Balanchine, con “Theme and Variations”, che torna in scena con una nuova veste firmata da Luisa Spinatelli, e Jerome Robbins, con due dei suoi più noti balletti, “Dances at a Gathering” e “The Concert”, entrambi su musiche di Chopin, ed entrambi per la prima volta in scena alla Scala. Capolavoro del più puro stile balanchiniano, sul quarto movimento dalla “Suite n. 3 in sol maggiore op. 55” di Čajkovskij “Theme and Variations” nacque dall’intento – come scrisse lo stesso autore – “di evocare il grandioso periodo del balletto classico, che fiorì in Russia con l’aiuto della musica di Čajkovskij”. Per la prima volta alla Scala “Dances at a Gathering”, gioiello di pura danza, ispirata dal tessuto musicale e dalle sue nuances e “The Concert”, unico nel suo genere, ironico e brillante spaccato delle umane fantasticherie e stravaganze, di una serie di personaggi che assistono a un recital di pianoforte. generazione di artisti si confronta per la prima volta con questi tre balletti; la Scala rinnova la lunga e storica consuetudine con lo stile di Balanchine e arricchisce il ...

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“La fille mal gardée” di Frédéric Olivieri debutta a Bologna

Porteranno a Bologna uno dei balletti più antichi del repertorio, “La fille mal gardée”, gli allievi della “Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala”, ospiti per la prima volta del Teatro Comunale di Bologna. Lo spettacolo, che ha debuttato nell’aprile 2023 al Piermarini con la coreografia del Direttore della Scuola scaligera Frédéric Olivieri, su musiche di Peter Ludwig Hertel, è in programma al “Comunale Nouveau” sabato 28 settembre alle ore 20:30, con replica domenica 29 settembre alle ore 16:30. Le scene e i costumi di Luisa Spinatelli sono rielaborati da Angelo Sala e da Maria Chiara Donato, e le luci sono a cura di Andrea Giretti. Il balletto, nato con la coreografia di Jean Bercher Dauberval e andato in scena per la prima volta a Bordeaux nel 1789 – quattordici giorni prima della presa della Bastiglia – con il titolo “Le ballet de la paille, ou il n’est qu’un pas du mal au bien” (quello attuale appare per la prima volta a Londra nel 1791) ha conosciuto nel tempo molteplici edizioni e numerose modifiche anche nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella partitura. Tra le due pagine musicali oggi esistenti Olivieri ha scelto per la sua coreografia quella di ...

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La Bayadére: storia, personaggi, curiosità e trama

“La Bayadére” ovvero “la danzatrice del tempio” catalogato come “balletto-sinfonico” è uno di quei titoli che incarnano appieno la concezione della danza classica e della sua disarmante purezza grazie ad un racconto epico di amore e vendetta divina. Ambientato nell’antica India, indica un altrove dove l’esotismo si tramuta in un riflesso culturale che mira ad esaltare e ad imitare usi, forme, suggestioni e misteri di paesi lontani. Questo tema era particolarmente in voga nell’arte del balletto intorno al XIX secolo. Nel 1838 una compagnia di danzatori indiani fece tappa a Parigi con autentiche bayadere (termine coniato dagli occidentali – in special modo dai viaggiatori – in riferimento alle danzatrici indiane che si esibivano in feste e cerimonie religiose e profane) e l’interesse per l’esotico aumentò confermando il fascino delle genti europee nei riguardi dell’Oriente. Il balletto “La Bayadère” nella sua forma originale si dipana in quattro atti su musica di Léon Minkus e coreografia di Marius Petipa il quale si lasciò ispirare da più fattori: sicuramente dalle cronache lette sulla stampa nel 1875 a proposito della visita del Principe di Galles in India, senza tralasciare la suggestione tratta dal balletto “Sakountala” di suo fratello Lucien su libretto di Théophile Gauthier ...

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Balletti nell’arte coreografica: Boléro

Nel 1928 il compositore Maurice Ravel compose la partitura del “Boléro” per la “Compagnia Ida Rubinstein”. La prima assoluta avvenne nel novembre del 1928 presso l’Opéra di Parigi su coreografia di Bronislava Nijinska con le scene e i costumi firmati da Alexandre Benois. In scena Ida Rubinstein, Anatole Viltzak, Alexis Dolinoff, Eugene Lapitzky, Tomi Ungerer. In seguito questa creazione venne ricostruita con l’aiuto di Hillary Mitchell dalla “Maris Liepa Charitable Foundation” per il progetto “Les Saison Russes” con la regia di Andris Liepa. Altre numerose versioni sulla musica di Ravel hanno poi visto la luce. Il balletto entrò nel repertorio dell’Opéra il 31 dicembre del 1941 con la coreografia di Serge Lifar, scene e costumi disegnati da Léon Leyritz, con interpreti Suzanne Lorcia (Marilèna), Serge Lifar (Torero) e Serge Peretti (Spontano), ripreso nel 1947 con Espanita Cortez, José Estrada e Michel Renault. All’Opéra-Comique di Parigi nel giugno del 1932 la compagnia dei “Ballets Russes” propose il titolo con le scene e i costumi di Natal’ja Gončarova su coreografia di Bronislava Nijinska. In scena la stessa Bronislava insieme ad Anatole Wilsak, Tadéo Slawinsky e Igor Schwezoff. La storia si svolge in una taverna della Andalusia dove una giovane gitana danza sopra ...

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