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Auguri di buon compleanno alla prima ballerina Lucía Lacarra

  Lucía Lacarra Gurrutxaga, nata a Zumaia il 24 marzo 1975, è tra le più celebri ballerine spagnole, considerata una delle figure di spicco del balletto classico contemporaneo con alle spalle un percorso artistico di grande rilievo e una carriera internazionale. Lucía Lacarra è nata nella città basca di Zumaia dove ha palesato l’interesse per la danza, incominciando all’età di 9 anni a prendere lezioni coreutiche. All’età di dieci anni fu mandata ad un corso estivo diretto da Rosella Hightower per poi trasferirsi a San Sebastián presso l’Accademia Thalia di Mentxu Medel. Già al suo secondo anno le fu offerto un contratto con il Victor Ullate Ballet. Aveva solo quindici anni quando ballò “Allegro Brillante” di George Balanchine. Nel corso di quattro stagioni seguirono “Concerto Barocco”, “Les Sylphides” di Michel Fokine, quattro opere coreografiche di Hans van Manen, e altrettanti pezzi di Victor Ullate che la resero una ballerina completa. Al “Victor Ullate Ballet” Lucía Lacarra iniziò ad emergere come futura promessa della danza, tanto da essere poi consacrata e affermata nel firmamento teriscoreo. Nel 1994 è entrata nei Ballets de Marseille di Roland Petit come prima ballerina. Petit le affidò il ruolo di Esmeralda, con Patrick Dupond come partner in ...

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Faust (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Numerosi nel tempo sono stati i balletti e gli spettacoli di danza che hanno tratto ispirazione dal Faust coreografati tra il XVIII e il XX secolo. Faust è una figura ricavata da una leggenda tedesca del XVI secolo, che nel 1587 apparve per la prima volta in un libro e divenne poi celebre al dramma in versi di Johann Wolfgang von Goethe pubblicato nel 1808. Tra gli antesignani ispirati al tema si può affermare che dopo la pantomima Harlequin Doctor Faustus di Thrumond Junior quello che ebbe più successo fu John Rich il 20 dicembre 1723 quando portò in scena una pantomima con balletto chiamata The Necromancer (Il Negromante o Arlecchino Dr. Faustus) al Lincoln Inn Fields Theatre di Londra. A tal proposito esiste una stampa che illustra un palcoscenico con arco e satiri accovacciati che sorreggono delle urne. Sul palco, Mefistofele (interpretato da Richard Leveridge) riceve il contratto da Harlequin Faustus (interpretato dallo stesso John Rich). In fondo al palco si scorge lo studio di Faust. La stampa è conservata al British Museum di Londra che lo segnala come ricavata dalla pantomima di Thurmond, sebbene l’immagine mostri con ogni probabilità quella di John Rich. Quest’ultima pantomima fu rappresentata più ...

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Le Pavillon d’Armide (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Il balletto in un atto e tre quadri su coreografia di Michel Fokine si avvale della musica di Nicolai Čerepnin e del libretto di Alexandre Benois. Fu ispirato dalla novella Omphale di Théophile Gautier e rappresentato in debutto il 25 novembre 1907 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, con scenografie e costumi dello stesso Alexandre Benois. Interpreti principali la leggendaria prima ballerina Anna Pavlova nel ruolo di Armide, l’altrettanto iconico Vaslav Nijinsky nella parte dello schiavo preferito di Armide e lo storico danzatore Pavel Gerdt in quello di René, visconte di Beaugency. Fu il primo balletto presentato dalla produzione dei “Balletti Russi” di Sergej Pavlovič Djagilev il 19 maggio 1909 al pubblico di Parigi riunito al Théâtre du Châtelet, con protagonisti Vera Karalli, Mikhaïl Mordkin e Vaslav Nijinski. La serata si rivelò trionfale, composta da tre balletti: Les Danses Polovtsiennes, Le Festin e ben appunto Le Pavillon d’Armide. La parte di Armide venne anche impersonata dalla grande prima ballerina Tamara Karsavina nel 1912. Una variazione femminile di “Le Pavillon d’Armide” è stata introdotta nel “Grand Pas” di Paquita. Il balletto è ambientato in epoca romantica e durante il regno di Luigi XIV. È da considerarsi uno dei primi balletti brevi, realizzati in ...

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Philipp Stepin è il nuovo primo ballerino del Mariinskij

Philipp Stepin è nato a Leningrado in una famiglia di ballerini. Nel 2005 si è laureato con lode all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo (nella classe di Boris Bregvadze) ed è entrato a far parte del Corpo di Ballo del Mariinskij. È stato promosso a Solista nel 2009 e il 18 gennaio 2025 ha ricevuto la nomina a Primo Ballerino. La storia del Balletto del Teatro Mariinskij è legata di pari passo allo sviluppo dell’arte coreografica russa. La nomina di Marius Petipa nel 1869 come coreografo principale ha impresso una svolta importante per la Compagnia. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, il Balletto del Teatro Mariinskij ha vantato tra le sue fila eccelsi danzatori tra cui Anna Pavlova, Tamara Karsavina, Olga Preobrajenska e Vaslav Nijinskij. Gli anni Sessanta hanno visto alla ribalta inedite produzioni come “Spartacus” e “Choreographic Miniatures” di Leonid Lavrovsky, “Il fiore di pietra” e “La leggenda d’amore” di Yuri Grigorovich, con interpreti entrati nella leggenda come Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Natalia Makarova. Attualmente il repertorio del Mariinskij vanta più di cinquanta titoli, dai capolavori del repertorio classico accademico ai titoli più emblematici della coreografia contemporanea, tra cui le opere di George Balanchine, Roland Petit, ...

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Il lago dei cigni: storia, personaggi, curiosità e trama

  Balletto fantastico in tre atti e quattro scene, nel 1877 per la prima volta in assoluto venne portato in scena al Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca con le coreografie firmate da Julius Wenzel Reisinger, il libretto di Vladimir Petrovic Begicev insieme a Vasil Fedorovich Geltzer (basato su una fiaba tedesca dal titolo “Der geraubte Schleier” di Jophann Karl August Musäus), con protagonisti Polina Karpakova, Vittore Gillert, Sergej Sokolov, Sergej Nikitin, Wilhelm Wanner, Olga Nikolayeva e le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij senza ottenere successo tanto da essere ritirato dalle scene.   Nel 1894, al “Memorial Matinée” in omaggio a Čajkovskij da poco scomparso, venne riproposto solamente il secondo atto, riallestito per volere del direttore del Teatro Imperiale Mariinskij, che ne affidò la coreografia a Marius Petipa il quale lo diffuse al suo assistente Lev Ivanov. In seguito il tutto venne rielaborato dalla coppia Petipa/Ivanov, che per l’occasione superarono le loro rivalità e si divisero la stesura della coreografia: Lev Ivanov curò gli “atti bianchi” (II e IV atto) e Marius Petipa si occupò del I e del III atto, gli “atti neri”. Si divisero anche i divertissement del secondo atto: Petipa coreografò la danza spagnola e la mazurka, mentre ...

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Cornelia Dance Company: “Hybridus”

Il 7 dicembre 2024, nell’ambito della rassegna KÖRPERFORMER, la compagnia di danza Cornelia propone Hybridus, un trittico di danza contemporanea firmato da Maša Kolar, Nyko Piscopo e Nicolas Grimaldi Capitello che andrà in scena presso la Casa del Contemporaneo, Sala Assoli di Napoli. Lo spettacolo ‒ prodotto dalla compagnia CORNELIA, con il supporto del Ministero della Cultura, Divadlo Studio Tanca e la co-produzione del Teatro Comunale di Vicenza ‒  affronta la figura dell’ibrido mettendo in scena tre diversi processi di trasformazione del corpo in relazione al mondo contemporaneo, in una dimensione che accoglie le differenze ed il bizzarro. Le nuances del femminile sono celebrate nelle creazioni: Petrushka, attraverso la gestualità meccanica di una marionetta ancora umana e Sa Rose, la reinterpretazione di Le Spectre de la Rose di Michel Fokine, che sposta l’accento sulla ricerca del piacere erotico verso il proprio corpo. Facendo riferimento al capolavoro di Bronislava Nijinska, si completa il trittico di ibridi artistici con una nuova interpretazione del Bolero di Ravel attraverso la metamorfosi di Divine Beasts, che irrompono in scena per la sopravvivenza di tutte le creature. Il progetto Hybridus mira a raccontare l’attualità attraverso l’immaginazione di figure e dimensioni surrealistiche. In relazione alla corrente artistica ...

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Addio a Vladimir Shklyarov, principal del Mariinskij

Il mondo della danza piange la scomparsa prematura – a soli trentanove anni – di una grande stella della scena mondiale, il primo ballerino del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo Vladimir Andreevič Škljarov (Leningrado, 9 febbraio 1985 – San Pietroburgo, 15 novembre 2024). Artista onorato della Russia (2020) e vincitore di numerosi premi tra cui quello al XI Concorso internazionale di balletto e coreografia nella categoria “Solo” (Mosca, 2009, 1° posto), il premio al Concorso internazionale Vaganova-Prix (San Pietroburgo, 2002), il premio della rivista “Ballet2000” nella categoria “Stella nascente”, il premio internazionale “Léonide Massine per l’arte della danza” (Positano, 2008), il premio internazionale “Dance Open” (2014). Shklyarov ha studiato balletto all’Accademia Vaganova nella classe di Vitaly Afanaskov, diplomandosi nel 2003. Nello stesso anno si è unito al Balletto Mariinskij per cui è stato nominato primo ballerino nel 2011. Con la compagnia ha danzato in numerosi titoli del repertorio classico, tra cui “La Sylphide” (coreografia di August Bournonville, rivista da Elsa-Marianne von Rosen), “Giselle” (coreografia di Jean Coralli, Jules Perrot e Marius Petipa), “Le Corsaire” (produzione di Pyotr Gusev dall’originale di Marius Petipa), “La Fille du Pharaon” (coreografia di Marius Petipa ricostruita da Toni Candeloro), “La Bayadère” (coreografia di Marius Petipa, ...

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Balletti nell’arte coreografica: Boléro

Nel 1928 il compositore Maurice Ravel compose la partitura del “Boléro” per la “Compagnia Ida Rubinstein”. La prima assoluta avvenne nel novembre del 1928 presso l’Opéra di Parigi su coreografia di Bronislava Nijinska con le scene e i costumi firmati da Alexandre Benois. In scena Ida Rubinstein, Anatole Viltzak, Alexis Dolinoff, Eugene Lapitzky, Tomi Ungerer. In seguito questa creazione venne ricostruita con l’aiuto di Hillary Mitchell dalla “Maris Liepa Charitable Foundation” per il progetto “Les Saison Russes” con la regia di Andris Liepa. Altre numerose versioni sulla musica di Ravel hanno poi visto la luce. Il balletto entrò nel repertorio dell’Opéra il 31 dicembre del 1941 con la coreografia di Serge Lifar, scene e costumi disegnati da Léon Leyritz, con interpreti Suzanne Lorcia (Marilèna), Serge Lifar (Torero) e Serge Peretti (Spontano), ripreso nel 1947 con Espanita Cortez, José Estrada e Michel Renault. All’Opéra-Comique di Parigi nel giugno del 1932 la compagnia dei “Ballets Russes” propose il titolo con le scene e i costumi di Natal’ja Gončarova su coreografia di Bronislava Nijinska. In scena la stessa Bronislava insieme ad Anatole Wilsak, Tadéo Slawinsky e Igor Schwezoff. La storia si svolge in una taverna della Andalusia dove una giovane gitana danza sopra ...

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Balletti nell’arte coreografica: La morte del cigno

  In origine chiamato “Il cigno” o “Il cigno morente” è un assolo di Michel Fokine su un brano musicale firmato da Camille Saint–Saëns, tratto da “Il carnevale degli animali” (assolo per violoncello “Il Cigno”). Venne ideato e coreografato nel 1901 espressamente da Fokine per la grandiosa artista e prima ballerina Anna Pavlova che fu subito d’accordo. Per la sua interiorizzazione si ispirò ai cigni che aveva visto nei parchi pubblici e alla poesia di Alfred Lord Tennyson “The Dying Swan” scritta nel 1830. L’assolo con il titolo “Il Cigno” lo portò in scena al debutto in un Gala a Pietroburgo presso un circolo privato e in seguito il 22 dicembre 1907 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con il titolo definitivo “La morte del cigno”. Riscosse enorme successo grazie ai suoi celebri “pas de bourrèe suivi” e ai “ports de bras” che restituivano appieno il batter d’ali (in circa quattro minuti di esecuzione). La miniatura rappresenta la trasfigurazione esistenziale nell’ambito delle esperienze spirituali e ha trasmesso fin da subito empatia ed emotività allo spettatore. Una leggenda segnala che i cigni all’avvicinarsi della morte anziché spegnersi mestamente, emettano la felicità con canti maggiormente melodiosi e straordinari di quelli della loro ...

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“La Musa della danza, Auguri Carla!”: Il Teatro San Carlo di Napoli omaggia Carla Fracci

“Ricordiamo Carlina” in omaggio a Carla Fracci

Giovedì 27 giugno dalle ore 17,30 presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana ad Ancona verrà reso omaggio alla grande étoile Carla Fracci, a cura di Fidapa Ancona-Riviera del Conero in collaborazione con il Comune del capoluogo marchigiano. Il programma ad ingresso libero sarà così articolato, saluti e introduzione con Anna Maria Bertini (Assessore alla Cultura del Comune di Ancona), Cristina Gorajski Visconti (Presidente Fidapa Ancona- Riviera del Conero), Patrizia Bianchi modererà l’incontro (Past Presidente Fidapa Ancona- Riviera del Conero). In collegamento interverranno il Maestro Beppe Menegatti che parlerà sul “nostro progetto di una compagna nazionale italiana di danza”, a seguire Luisa Signorelli tratterà il tema “non solo danzatrice ma mente e anima della compagnia Ex-Ballet”, ed Elena D’Aguanno converserà su “Danza parità di genere? Ruoli, competenze e opportunità”. Dopo la presentazione storico-tecnica sarà la volta della visione del balletto “Giselle” con Carla Fracci al fianco di Erik Bruhn. Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021) è stata una delle più importanti ballerine della Storia. Muove i primi passi nel mondo tersicoreo con le maestre Edda Martignoni, Vera Volkova, Paolina Giussani, Esmée Bulnes, diplomandosi nel 1954 presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 1955 partecipa ...

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