È il ballerino e coreografo Boris Charmatz a prendere in carico il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, compagnia storica di primo piano creata nel 1973 dall’artista tedesco, a Wuppertal (Germania), a partire da settembre 2022. Questo appuntamento, annunciato ufficialmente giovedì 21 ottobre dal consiglio di amministrazione della compagnia, intende rilanciare la traiettoria di questa istituzione che, dalla morte fulminea di Pina Bausch nel 2009, è alla ricerca di un nuovo futuro, tra repertorio e creazione. Ballerino, coreografo, ma anche creatore di progetti sperimentali come l’effimera scuola Bocal, il Museo della Danza o [campo], una futura istituzione senza pareti né tetto, Boris Charmatz sottopone la danza a vincoli formali che ridefiniscono il campo delle sue possibilità. . La scena funge da abbozzo in cui gettare concetti e concentrati organici, per osservare le reazioni chimiche, le intensità e le tensioni che scaturiscono dal loro incontro. Dopo aver studiato alla scuola di danza dell’Opéra National de Paris e al Conservatorio Nazionale di Musica e Danza di Lione, ha creato ed eseguito con Dimitri Chamblas À bras-le-corps (1993), un pezzo fondamentale presentato ancora oggi ed entrato nel repertorio del Balletto dell’Opera Nazionale di Parigi nel 2017.Seguì una serie di pezzi storici, tra cui Aatt enen tionon (1996), herses (une tard Introduction) (1997), Con forts ...
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Una giornata, online, dedicata a Pina Bausch
Un evento per omaggiare la grandissima Pina Bausch: venerdì 8 maggio alle 20.30, sulla piattaforma MYMOVIESLIVE, Bim, Romaeuropa e MYmovies andrà in scena un evento esclusivo , dedicato ad un’importantissima artista che ha segnato, per sempre, il mondo della danza. In questa occasione verrà diffuso in streaming gratuito un dibattito in diretta tra esperti di danza, cinema, danzatrici e coreografe, seguito dal film, candidato al Premio Oscar, Pina di Wim Wenders. Attraverso un incontro live e un film rimasto nella memoria per la sua straordinaria potenza visiva, gli appassionati di cinema e danza potranno così assistere a un evento unico, che a partire dallo stile performativo senza precedenti di Pina Bausch, a 80 anni dalla sua nascita, cerca di rintracciarne il lascito nelle più recenti generazioni, senza dimenticare lo sguardo di chi scopre per la prima volta il suo lavoro o di chi, con un approccio differente alle arti coreutiche, lo osserva da lontano. L’incontro vedrà, tra gli altri, la testimonianza di Monique Veaute Presidente della Fondazione Romaeuropa, la partecipazione di Francesca Pennini, coreografa della compagnia CollettivO CineticO e oggi una delle menti più creative della danza contemporanea italiana. Per partecipare gratuitamente online alla visione collettiva del film in streaming sarà sufficiente collegarsi dal proprio computer, tablet o device all’indirizzo https://www.mymovies.it/film/2011/pina/live/ e prenotare uno dei posti disponibili nella sala web. Pina è un film per Pina Bausch di Wim Wenders. Pina, con il Tannztheater Wuppertal Pina Bausch, è il tributo di Wim Wenders all’arte unica e visionaria della grande coreografa tedesca, scomparsa nell’estate del 2009. Il regista ci guida in un ...
Read More »“Palermo Palermo” di Pina Bausch, torna in Sicilia dopo trent’anni
“Palermo Palermo”, il memorabile spettacolo che Pina Bausch dedicò alla città e che segnò la vita teatrale siciliana, è ora un film e verrà proiettato il 3 novembre al Teatro Biondo di Palermo. A trent’anni di distanza e a dieci dalla scomparsa dell’artista tedesca, si rivedranno lo spettacolo e anche il backstage. Il progetto – presentato stamane a Palazzo delle Aquile, sede del municipio – è nato per volontà del sindaco Leoluca Orlando, in collaborazione con la Pina Bausch Foundation. Il film è solo il primo passo, come hanno sottolineato Pamela Villoresi, direttore artistico del Biondo, Gianni Puglisi, presidente della Fondazione e Calogero Pumilia della Fondazione Orestiadi che partecipa con la mostra fotografica “Macerie e tacchi a spillo” di Piero Tauro. Dal 4 al 6 novembre verranno da Wuppertal, città dove visse l’artista, Beatrice Libonati e Jan Minarik, ballerini che parteciparono allo spettacolo; terranno uno stage dedicato agli allievi della scuola di teatro del Biondo. Poi nella primavera del prossimo anno ci sarà un bando di concorso destinato ai danzatori siciliani per la creazione del laboratorio che darà vita, dopo circa un anno, al rifacimento di “Palermo Palermo”. Per la Fondazione di Wuppertal, presieduta dal figlio di ...
Read More »Danzando con la Storia: intervista a Marigia Maggipinto
Marigia Maggipinto, danzatrice, membro della compagnia del “Tanztheater Pina Bausch” dal 1989 al 1999. Inizia la sua carriera professionale con il balletto nella compagnia della Fondazione Niccolò Piccinni (J. De Min/Roberto Fascilla). Nel 1985 partecipa al tour internazionale con la compagnia di danza contemporanea dei “Danzatori Scalzi” di Roma, partecipa al film “Il Giovane Toscanini” di Franco Zeffirelli. Studia a Roma con Viola Faber, Libby Ney (tecnica Limon) André Peck, Roberta Garrison (tecnica Cunningham), Richard Haisma (Nikolais) Mudra (Bejart), Matt Mattox (Jazz) e Martha Graham. Partecipa alla creazione dello spettacolo di Giorgio Rossi (Sosta Palmizi/Carolin Carlson) per il Festival di Polverigi. Studia con le tecniche di Jean Cebron (composizione/improvvisazione), Hans Zullig (tecnica Joss) alla Folkwang Hochschule di Essen (diretto da Pina Bausch). Danza con Pina Bausch in quattordici differenti coreografie e partecipa alle nuove creazioni della coreografa tedesca: “Tanzabend II” (1992), “Schiff” (1993), “Trauerspiel” (1994), “Danzon” (1995), “Fensterputzer” (1997). Lascia la Compagnia nel 1999 ma ritorna come ospite successivamente partecipando ai festival del Tanzteather (2000, 2001, 2002). Negli Stati Uniti partecipa alla creazione di un pezzo di teatro con la compagnia “Mutation Theater Projet”, e insegna nella facoltà dell’“American Dance Festival” alla Duke University (2003, 2004, 2005). Lavora con “Emilia ...
Read More »Film, “Pina a Roma” il nuovo documentario su Pina Bausch a cura di Graziano Graziani e Ilaria Scarpa
Gallery la notizia attraverso le immagini Nel 2010 il Riccione TTV Festival ha organizzato un grande progetto video-cinematografico dedicato alla coreografa tedesca Pina Bausch. Oltre alle riprese di alcuni tra gli spettacoli più famosi della Bausch, sono stati presentati film che analizzano il suo lavoro, interviste alla coreografa e ai suoi più stretti collaboratori, documenti sul suo metodo d’improvvisazione e di montaggio, resoconti delle tournée del Tanztheater Wuppertal. Dal successo di questa rassegna, presentata in importanti manifestazioni italiane ed europee, è nato nel 2012 un altro importante tributo monografico a Pina Bausch, con la partecipazione di uno dei messaggeri più affascinanti della sua poetica, Lutz Förster. Quest’anno l’omaggio prosegue con l’anteprima di un documentario Pina a Roma ,sul “periodo romano” della Bausch, a cura di Graziano Graziani e Ilaria Scarpa: un progetto, ancora in fase di montaggio, che verrà completato nel 2015 ed è prodotto direttamente da Riccione Teatro. Attraverso una serie di interviste ad amici e collaboratori storici di Pina, da Andres Neumann a Leonetta Bentivoglio, da Mario Martone a Ninni Romeo, gli autori ripercorrono l’esperienza della Bausch nella capitale, dall’esplorazione delle periferie multietniche sino alla produzione dello spettacolo O Dido (Roma – 1999). Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com
Read More »Pina Bausch Tanztheater Wuppertal al Teatro San Carlo di Napoli
In occasione del quarantennale delle sue attività, il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch torna al Teatro San Carlo di Napoli. Da giovedì 11 luglio a domenica 14, in collaborazione con Andres Neumann International, la compagnia della “madre” del teatro-danza sarà in scena – per la sua seconda e ultima data italiana dell’estate 2013 – con un programma esclusivo che comprende due celebri capolavori della coreografa tedesca scomparsa nel 2009: Café Müller (1978) e La Sagra della Primavera (1975), con scene e costumi di Rolf Borzik. Nel 1975 Pina Bausch monta la sua versione della Sagra della Primavera di Igor Stravinskij, banco di prova per alcuni tra i massimi coreografi del ‘900, tra cui Vaslav Nijinsky, autore della discussa prima rappresentazione nel 1913 al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e, dopo di lui, coreografi quali Léonide Massine, Martha Graham, Maurice Béjart e tanti altri ancora. Dalla data della prima rappresentazione di quest’opera è trascorso ormai un secolo e, per le celebrazioni di questo importante centenario, il Lirico Napoli ha scelto, insieme ai teatri di Parigi e Mosca, la versione della Bausch, nella quale trenta ballerini, quindici uomini e quindici donne in vesti minimali e leggere danzano in una scena ricoperta di argilla, ...
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