Una grande serata di danza è quella che si prospetta questa sera al Teatro Ariosto di Reggio Emilia; per Reggioemiliadanza si esibirà nel capoluogo emiliano la Compagnie Maguy Marin in Salves, opera ideata da Maguy Marin in collaborazione con Denis Mariotte nel 2010 e già osannata da critica e pubblico dopo la presentazione all’ultima edizione della Biennale della danza di Lione. Salves, opera radicalmente politica, è stato definito spettacolo manifesto di tutto il lungo percorso artistico di questa incredibile coreografa, capace di coniugare insieme senso del teatro, arte dello spazio e conoscenza del ritmo visivo e musicale. Icona della nouvelle danse francese e definita per il suo interesse verso il teatro-danza la Pina Bausch d’oltralpe, Maguy Marin, francese ma figlia di spagnoli fuggiti a Tolosa per sottrarsi al regime di Franco e alla Guerra Civile, si avvicina alla danza nella maniera più tradizionale: prima frequenta, a otto anni, il Conservatorio di Tolosa, poi l’Opera di Strasburgo dove danza Giselle e Il Lago dei Cigni. Ma il classicismo che pervade la prima fase della sua formazione non si rivela in seguito che una tappa di un viaggio verso la modernità più avanguardista. L’approdo nel 1972 a Mudra, la scuola aperta ad ogni ...
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In prima assoluta a Reggio Emilia l’ultimo lavoro di Simona Bucci
Sarà presentato in prima assoluta il prossimo 30 ottobre, presso il Cavallerizza di Reggio Emilia, il nuovo lavoro della coreografa Simona Bucci Giuditta e Oloferne, un brano per tre danzatori interpreti (Eleonora Chiocchini, Carmelo Scarcella e Frida Vannini) ispirato a uno degli episodi dell’Antico Testamento che più hanno colpito l’immaginario di artisti di generi e epoche diversi, da Caravaggio a Klimt. La storia della donna pronta a macchiarsi di tirannicidio per salvare il proprio popolo è da sempre oggetto di riflessione sull’uomo e sul suo destino, e la Bucci, attenta indagatrice dei meccanismi che sottendono al comportamento umano, coglie la forza del racconto testamentario e lo rilegge come “occasione di riflessione sulla forza del singolo. Il potere che ogni singola natura può avere attraverso la forza di volontà, il desiderio, guidata e sorretta da un valore alto nella realizzazione di grandi cambiamenti”. In un tempo e in un luogo indefiniti, i tre danzatori si muovono in uno spazio in cui scene, costumi, musica originale vivono di contaminazioni e richiami a modelli diversi per evitare qualsiasi connotazione storica e letterale del racconto biblico. Simona Bucci, il cui nome è legato a quello di Alwin Nikolais (con cui studia a New ...
Read More »Terza e ultima rappresentazione dell’anno di “Le Sacre” di Mauro Bigonzetti per Aterballetto
Prima di lui Milloss, Tetley, Pina Bausch, Béjart, Mats Ek e altri coreografi dello stesso calibro avevano osato misurarsi con il capolavoro stravinskijano Le sacre du Printemps, coreografato nel 1913 da Nijinsky per i Balletti Russi di Djagilev; ma Mauro Bigonzetti, per niente intimorito, propone una versione del tutto personale del balletto, da lui ribattezzato semplicemente Le Sacre. Il coreografo, forte del successo tributato alla compagnia emiliana di cui è il coreografo principale lo scorso 8 aprile, in occasione della presentazione mondiale durante il Festspielhaus di Baden Baden (Germania), e il 17, dopo la prima nazionale a Modena, oggi, martedì 3 maggio, alle 20.30, chiude con il suo Le Sacre la stagione di danza del Teatro Valli di Reggio Emilia, prima di sospenderne le rappresentazioni per l’estate e riprenderle nel 2012, quando la nuova produzione verrà affiancata, nel repertorio di Aterballetto, a Les Noces, primo approccio di Bigonzetti a Stravinskij (2003), per comporre uno spettacolo interamente dedicato al compositore russo. Come è noto, il balletto inscena il rito propiziatorio pagano della Russia antica che vuole che a dare il benvenuto alla primavera sia una vergine, scelta per ballare fino alla morte e, tramutarsi, così, in vittima sacrificale offerta agli dei ...
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