Saranno le relazioni al centro dell’edizione 2024 di Oriente Occidente Dance Festival, diretto da Anna Consolati e Lanfranco Cis, che si svolgerà a Rovereto dal 30 agosto al 7 settembre 2024 con il terzo e ultimo capitolo dedicato al tema Mediterranei. Relazioni tra generazioni diverse, tra comunità distinte, tra generi, tra quelli che sono considerati centri e quelle che sono considerate periferie, tra economie consolidate ed emergenti, tra presente, passato e futuro: l’intreccio che dà vita alla complessità del mondo è fatto di una pluralità di voci, sguardi, arti, bisogni a cui si vuole dare spazio nelle diverse sezioni che costruiscono la proposta culturale e artistica di Oriente Occidente. Il Festival di Rovereto sarà in scena nei teatri, nei giardini, nei musei, nelle piazze della città e il programma, come sempre, unirà grandi nomi della scena internazionale, alla produzione italiana e a nuove tendenze dal mondo, anche grazie all’importante collaborazione con Asia-Europe Foundation. PEOPLE è la sezione di Oriente Occidente dedicata all’attivazione delle diverse comunità, alla costruzione di relazioni significative attraverso l’arte, allo sviluppo di progetti che promuovano il riconoscimento e il rispetto delle diversità. Quest’anno le proposte sono diverse e dedicate a più fasce d’età, dagli adolescenti agli over 70. La sezione PEOPLE di Oriente Occidente nasce ...
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Oriente Occidente 2022: Mediterranei tra passato e sperimentazione
Torna a Rovereto l’appuntamento con la danza contemporanea. Sabato al via “Oriente Occidente” dal 3 al 10 settembre 2022. Il titolo della 42esima edizione del festival è “Mediterranei”. Le novità di quest’anno prevedono il ritorno della musica, un’intera programmazione speciale tra le sale del Mart dedicata agli artisti più giovani e innovativi del panorama performativo italiano, la “Notte della Taranta” e una festa di conclusione della kermesse. 34 appuntamenti per 8 giorni, ospiti 18 compagnie, con provenienze culturali e geografiche differenti. I filoni narrativi che aiuteranno ad orientarsi nella programmazione sono tre: raccontare miti, ascoltare voci, tracciare nuove rotte. L’inaugurazione è affidata all’attuale direttore del Centro coreografico nazionale di Créteil in Francia, Mourad Merzouki e alla sua interpretazione del mito mediterraneo per eccellenza, quello di Ulisse. RACCONTARE MITI MOURAK MERZOUKI, ROBERTO ZAPPALÀ, RAFAELA CARRASCO, LIA RODRIGUES, KUIK SWEE BOON Prende il via dal mito mediterraneo per eccellenza, la programmazione di Oriente Occidente Dance Festival che invita a tornare sul palco del Teatro Zandonai, Mourad Merzouki con il suo lavoro Zéphyr, (3 settembre, Teatro Zandonai) nel quale i suoi dieci performer interpretano il corpo a corpo di Ulisse con il vento. Il mito di Ulisse torna anche nel duetto firmato da ...
Read More »“Komm Tanz 2021”: a Rovereto il progetto di ospitalità di Abbondanza/Bertoni
Nonostante le difficoltà del periodo che stiamo vivendo, di cui soprattutto il mondo dell’arte sta risentendo molto, la cultura e la danza non si fermano. E a Rovereto iniziano le residenze di Komm Tanz 2021, progetto di ospitalità della Compagnia Abbondanza/Bertoni. È un progetto di residenzialità per giovani artisti e artiste della Compagnia in collaborazione con il Comune di Rovereto. Prima dei cinque coreografi ad utilizzare gli spazi del Teatro alla Cartiera per quest’anno e fino al 21 gennaio è Sofia Nappi, insieme ai danzatori Paolo Piancastelli e Adriano Popolo Rubbio. Il progetto, dal titolo Wabi-Sabi, prende ispirazione dalla stessa parola che dà il titolo alla performance. Wabi-Sabi è un’espressione giapponese che si riferisce ad una visione del mondo centrata sull’accettazione della transitorietà delle cose e sulla ricerca della bellezza nell’imperfetto, nell’effimero e nell’incompleto della vita di ognuno. Il lavoro, firmato dalla giovane coreografa, esplora il processo di realizzazione del «sé» nel tentativo di sbarazzarsi della maschera dell’Ego, per cercare la coscienza interiore e lo scopo più autentico dell’esistenza di ognuno. Protagonista è l’ironia, incluso il suo lato più oscuro e profondo, che invita tutti e tutte a mostrare la propria natura, nella convinzione che la bellezza possa essere trovata ...
Read More »Daniele Ninarello – “Pastorale”: una riflessione sul senso di cooperazione nella contemporaneità
Il 9 e il 10 settembre 2020, nell’ambito dell’Oriente Occidente Dance Festival di Rovereto, andrà in scena Pastorale di Daniele Ninarello, un lavoro nato in collaborazione con Vera Borghini, Francesca Dibiase, Lorenzo Covello, Zoé Bernabéu, Gaia Clotilde Chernetich, Elena Giannotti, Jadec N’Aren, Dan Kinzelman, Gianni Staropoli, Eleonora Cavallo e Laura Marinelli. Da un’idea precedente all’attuale situazione, Pastorale si inserisce perfettamente nell’idea di performance “distanziata”. L’artista associato torna con un lavoro in cui i quattro interpreti, in assenza di contatto, ricercano attraverso il movimento la propria posizione di armonia con l’universo e con l’altro, in una continua accordatura tra i corpi per fare emergere una mente collettiva. Perché, anche se c’è necessità di distanza fisica, si può pensare collettivamente. Questa mia nuova creazione coreografica nasce dal desiderio di affrontare il tema della riunificazione, la nostalgia dell’unisono − afferma Daniele Ninarello − La prima suggestione arriva dalla visione di Pastorale (Rhythm), di Paul Klee. Pastorale è il terzo lavoro di un ciclo di quattro rituali coreografici esperienziali concepiti a partire dalla creazione di pratiche anatomiche che si dispiegano nel comporre la dimensione spaziale e coreografica del rituale. Durante le varie fasi di ricerca Pastorale prende spunto da un aforisma del compositore americano Moondog: “Non ho intenzione di morire in 4/4!” Il ...
Read More »La nuova danza mondiale a Rovereto per Oriente Occidente 2017
Giunge alla 36a edizione uno dei Festival di danza contemporanea più rinomati e importanti della scena nazionale e internazionale, Oriente Occidente Dance Festival, i cui spettacoli hanno luogo – come sempre – a Rovereto (TN) dal 30 agosto al 10 settembre. I luoghi ospitanti le variegate e peculiari performance sono il Teatro Zandonai, la Piazza del Mart (Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), la Piazza Malfatti, l’Auditorium Melotti, la Terrazza del Mart, il Progetto Manifattura, il Teatro alla Cartiera, la Piazza della Pace, la Piazza Cesare Battisti, la Piazza Erbe, Via Santa Maria, e infine il Brentonico – Monte Giovo. Lo spirito del Festival nei suoi 36 anni di attività è stato quello di mettere in scena le reciproche influenze esercitate nel Novecento dalla tradizione artistica orientale sulla sperimentazione occidentale e viceversa. Oriente Occidente diventa così un viaggio circolare tra teatro e danza, ricerca e tradizione, identità e innovazione. Il programma prevede inoltre una sezione dedicata al coinvolgimento delle realtà giovanili territoriali, con l’obiettivo di offrire occasioni creative e produttive per i giovani coreografi e danzatori italiani. (orienteoccidente.it). Ad “aprire le danze” il 30 agosto sono Abou Lagraa e la Compagnie La Baraka (Francia) con Wonderful ...
Read More »“Three”: Batsheva Dance Company al Festival Oriente Occidente
Three, ovvero tre. Tante quante sono, infatti, le parti che compongono lo spettacolo che la compagnia israeliana Batsheva Dance Company porta in scena al Festival Oriente Occidente di Rovereto, crocevia di culture e danze da tutto il mondo. Una ensemble in grado di sedurre con la danza viscerale e contagiosa concepita dal suo mentore Ohad Naharin e, proprio questa composizione, mostra tutta la stratificazione del movimento che Naharin sa creare come incarnazione tangibile delle emozioni umane. Strutturata appunto in tre parti, la seconda e la terza introdotte da un danzatore che si presenta in proscenio con un monitor in mano a descrivere ciò che lo spettatore dovrà vedere, la pièce apre con un magistrale assolo maschile sulle Variazioni Goldberg di Bach nell’interpretazione per pianoforte di Glen Gould. All’arrivo del gruppo si dispiega una danza oscillante tra muscoli e fragilità, che si anima nel contrappunto musicale e si propaga di corpo in corpo cogliendo nella forma ogni sfumatura dell’animo. Questa prima parte si intitola Bellus, titolo perfetto. A questo segue Humus, affidato alla forza generatrice femminile: la contemporaneità del gesto è assoluta eppure il pezzo emana qualcosa di ancestrale, nei versi emessi dalle interpreti, nelle camminate ritmiche e nelle percosse delle ...
Read More »Performance: “Rizoma” happening di soli corpi e voci al Festival Oriente Occidente
Gallery, la notizia attraverso le immagini. Un assaggio di Rizoma il progetto del coreografo Sharon Fridman per il Festival Oriente Occidente, che andrà in scena domenica 31 agosto presso la Campana dei caduti, Rovereto. Rizoma per il coreografo israeliano è un magniloquente happening per spazi aperti da rappresentare in particolari momenti del giorno (l’alba a Rovereto), che coinvolge una settantina di persone e una decina di musicisti. Gente volontaria che vuole sviluppare una relazione con la verità dei loro corpi, gente che sente di poter, insieme, in dieci giorni di creazione, essere una comunità. Una performance ecologica, fatti di soli corpi e voci. Alessia Fortuna www.giornaledelladanza
Read More »Festival Oriente Occidente: (In)visible Dancing
Oriente Occidente, uno dei più importanti Festival europei di danza contemporanea e di teatrodanza quest’anno si svolge dal 30 agosto all’8 settembre 2014, a Rovereto e Trento. Nato nel 1981 proprio a Rovereto, città da sempre aperta al nuovo, alla ricerca culturale e alle sue tendenze, giunto alla sua per la 33esima edizione, il Festival si propone di far incontrare culture diverse attraverso la danza, incoraggiando la commistione tra Oriente e Occidente appunto, attraverso scambi e incroci culturali, artistici e linguistici. Il Festival ha ospitato compagnie e artisti tra i più importanti e significativi della scena della danza internazionale, evidenziando le influenze esercitate dalla tradizione artistica orientale sulla sperimentazione occidentale e viceversa. Tra le svariate manifestazioni previste nell’abito del Festival, nei giorni 30, 31 agosto, 2, 3, 4, 5 e 6 settembre 2014, in Piazza Erbe si esibirà Protein una tra le voci più rappresentative dell’avanguardia coreutica britannica, nota per il suo desiderio di fondere teatro e vita reale, dentro e fuori i palcoscenici. Nata a Londra nel 1997 dall’italiano Luca Silvestrini, danzatore e coreografo marchigiano e da Bettina Strickler, danzatrice e coreografa svizzera, Protein si è ricavata un nuovo territorio in cui sviluppare, presentare e fare esperienza nel campo ...
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